Quiet like a lake da 1/9 Unosunove Arte Contemporanea di Roma

Dal 30 giugno fino al 30 luglio 2011 la galleria 1/9 Unosunove Arte Contemporanea di Roma presenta al pubblico Quiet Like a Lake, mostra collettiva con la partecipazione di David Raymond Conroy, Louise Despont, Petra Feriancova, Marysia Gacek, Jason Kalogiros, Xavier Mazzarol, Caterina Nelli, Alek O. e Lisa Williamson

Quiet like a lake è un momento di riflessione. Le opere selezionate suggeriscono un interrogativo sull’attenzione che rivolgiamo a ciò che ci circonda. Tramite la decontestualizzazione e la riassegnazione di un significato d’uso, l’osservazione intima di un paesaggio circostante abituale – sia esso reale o immaginario, personale o comunitario – restituisce un’interpretazione della realtà, una rielaborazione del quotidiano.

Thomas Kilpper al Museo Marino Marini di Firenze

Un’installazione che coinvolge la zona d’ingresso del Museo Marino Marini, realizzata con materiali di riciclo e in seguito al laboratorio “work.lab” tenuto a Villa Romana da Thomas Kilpper con dodici giovani artisti italiani e internazionali.  Dal 16 al 28 Giugno 2011 a Villa Romana di Firenze si è svolto il laboratorio di Thomas Kilpper (Germania) con Emanuela Ascari (Maranello, 1977); Astrid Auberger (Berlino, 1986); Giulia Cenci (Cortona, 1988); Eva Geatti (Bologna, 1981); Maria Gleu (Nurberg, 1988); Ozan Emre Han (Istambul, 1985); Cemile Kaptan (Istambul, 1977); Daniela Spagna Musso (Bologna, 1975); Johannes Wagenknecht (Bulgaria, 1987); Alia Scalvini (Desenzano, 1980); Dominique Vaccaro (Bologna, 1980); Eugenia Vanni (Siena, 1980).

Un laboratorio di due settimane rivolto a giovani artisti e studenti di discipline artistiche, col fine di valorizzare la creatività di giovani talenti e la loro capacità di interagire con il territorio. L’attenzione al quotidiano e alle sue implicazoni territoriali e sociali è ciò che caratterizza il progetto work.lab dal suo esordio, con l’invito rivolto agli artisti a lavorare su elementi della città e sulle sue dinamiche relazionali e sociali.

Paolo Angelosanto al Palazzo degli Alessandri di Viterbo

La mostra d’arte contemporanea Italian Flag (in visione dal 30 giugno 2011) rappresenta per la città di Viterbo un evento culturale di eccezionale rilievo. Documenta con le ultime opere dell’artista Paolo Angelosanto, incentrate sulla riflessione circa l’identità italiana nell’arte contemporanea,l’uso del tricolore come codice semantico del problema identitario. Angelosanto, manipolando tale codice, racconta vizi e virtù dell’italiano, mostrando come il percorso storico dell’intellettuale sia oggi la strada per riaccendere il senso della dimensione nazionale in una rete diffusa di informazioni che attraversano il globo.

Situata tra stereotipo e giungla mediatica, l‘immagine dell’Italia e degli italiani più che rappresentare un popolo è legata a singoli individui e a singoli eventi sfacciatamente dotati di un potere provvisorio, di riassunto di una complessa vicenda storica, riassunto troppo spesso incompleto e fallace, superficiale e decontestualizzato.

Art Sound all’Auditorium Parco della Musica di Roma

Inaugura martedì 28 giugno 2011 alle 19:00 presso lo spazio espositivo AuditoriumArte dell’Auditorium Parco della Musica di Roma la mostra Art Sound. un progetto a cura di Vitaly Patsukov, prodotta dalla Fondazione Musica per Roma in collaborazione con RAM Radioartemobile. La mostra resterà aperta fino al 13 luglio 2011. Per celebrare l’ “Anno Italia – Russia” la mostra Art Sound presenta un progetto sul suono e le tecnologie multimediali e comprende i lavori dei più rinomati artisti russi contemporanei, tra cui le installazioni di Vladimir Tarasov e Vadim Zakharov, i video del New York Group ed i video d’archivio relativi all’avanguardia sovietica (Generazione Z).

Il progetto Art Sound è dedicato al fenomeno della visualizzazione di suoni all’interno di immagini prodotte da tecnologie multimediali. Questa pratica artistica, dalla lunga tradizione, è utilizzata da coloro che propongono oggi un idioma assolutamente nuovo e un’iconologia alternativa. Le sue immagini integrano tutte le tradizioni radicali dell’avanguardia storica, come le orchestre dei rumori del Futurismo, gli accidenti acustici del Dadaismo e le combinazioni sonore di Fluxus.

Simone Bertuzzi/Palm Wine al Kaleidoscope di Milano

Il 27 giugno 2011 alle ore 18.30, Simone Bertuzzi / Palm Wine presenta il quinto episodio del suo workshop dedicato alle stratificazioni cronologiche e geografiche che danno vita alle sonorita’ ibride proprie di molta produzione musicale contemporanea. Sicuramente molti dei partecipanti agli episodi precedenti di questo workshop avranno inteso quella di Simone Bertuzzi / Palm Wine come un’indagine aperta sulla musica ‘esotica’, ‘tropicale’ o ‘africana’.

Forse e’ arrivato il momento di creare ancora piu’ confusione e abbandonare definitivamente ogni divagazione teorica. L’estate e’ iniziata e a quanto pare non c’e’ nulla di meglio delle suddette definizioni di genere per accoglierla. Questo quinto e ultimo episodio e’ da fruire quasi come un programma radiofonico: consistera’ in una serie di ascolti poco mirati e geograficamente schizofrenici. Un autentico mash up, sia di recupero, sia contemporaneo. Que Mango!

Jan e Sara Saudek alla Mondo Bizzarro Gallery di Roma

Decadente, stravagante, osceno: il grande fotografo ceco Jan Saudek assieme alla modella, moglie e musa Sarah Saudek in mostra alla Mondo Bizzarro Gallery, con una retrospettiva curata da Barbara Collevecchio.  Jan Saudek, ebreo nato a Praga, vive l’orrore della deportazione durante gli anni della Seconda Guerra Mondiale. In seguito torna a Praga, costretto a lavorare quasi di nascosto, chiuso in uno scantinato, sviluppando sogni e fantasie nel contesto piuttosto grigio e pragmatico della dittatura socialista.

Negli anni Settanta inizia a «correggere» le sue stampe in bianco e nero con l’ausilio dell’acquerello. Da questa emarginazione da “uomo del sottosuolo” nasce un’arte onirica, elegantemente triste e allegra: erotica nel senso più vitale ed interessante del termine. Le opere di Saudek, affascinanti e misteriose come la stessa Praga, hanno reso questo artista uno dei maggiori autori viventi. Un pilastro della storia della fotografia del Novecento.

Occupiamoci di Contemporaneo, assemblea aperta al MACRO di Roma

OCCUPIAMOCI DI CONTEMPORANEO
Sabato 25 e domenica 26 giugno 2011
MACRO, corte interna
via Nizza 138 – Roma

Sabato 25 giugno 2011, dalle ore 17.30 fino alla chiusura serale, e domenica 26 giugno 2011 per
tutta la giornata, OCCUPIAMOCI DI CONTEMPORANEO invita gli operatori, il pubblico dell’arte e
tutti i cittadini, a una grande assemblea aperta al Macro.

L’obiettivo di questo incontro è difendere lʼarte del nostro paese e mostrare le possibilità di una
cultura viva, che produce eccellenze e risorse economiche. Una cultura fatta di dialogo tra le
diverse discipline che la compongono e di apertura verso la cittadinanza.

Questa assemblea è il risultato della recente mobilitazione degli operatori artistici, unitisi
nellʼosservatorio OCCUPIAMOCI DI CONTEMPORANEO  per affermare principi di trasparenza e
buone pratiche nella gestione delle politiche culturali, in relazione alle difficoltà del museo dʼarte
contemporanea della città.

Gli incontri da cui è nato OCCUPIAMOCI DI CONTEMPORANEO hanno portato alla
consapevolezza della urgenza di ricostruire una comunità delle arti contemporanee
che diventi interlocutore necessario nelle scelte politiche che riguardano il nostro settore.

OCCUPIAMOCI DI CONTEMPORANEO è in dialogo con altri gruppi che, come il Teatro Valle Occupato, si sono mobilitati per affermare il valore civico delle attività produttive e lavorative della cultura. Il programma definitivo dellʼincontro, che comprende interventi e comunicazioni di operatori di arte visiva, architettura, musica, letteratura, teatro, cinema, sarà reso noto sabato 25 giugno.

Domenico Antonio Mancini alla Fondazione Morra Greco di Napoli

Il 23 giugno alle ore 19 la Fondazione Morra Greco di Napoli inaugura la mostra personale Altre Resistenze dell’artista napoletano Domenico Antonio Mancini. Per l’occasione l’artista ha realizzato una grande installazione nel basement del Palazzo. Lo spazio è occupato da una serie di 9 tavoli sui quali sono esposte altrettante armi, riprodotte in cartapesta. Tra queste una bomba a mano, una P38, un carcano 91, tutte armi utilizzate durante alcuni episodi della Resistenza che hanno interessato il quartiere di Ponticelli.

Ad accompagnare l’installazione, nove tracce audio ripropongono in maniera frammentaria alcune interviste ai protagonisti delle vicende in questione; interviste che fanno parte di un archivio che ricostruisce alcuni eventi bellici che si sono svolti nell’area orientale di Napoli e dalle quali l’artista ha ricavato le notizie relative alla tipologia di armi usate , le circostanze e gli umori dei protagonisti. La cartapesta con cui sono realizzate le armi è ottenuta utilizzando le pagine della Costituzione Italiana. Questo procedimento era già stato utilizzato da Domenico Antonio Mancini nella realizzazione dell’opera Senza Titolo (2010), che consisteva in una rastrelliera di fucili, moschetti, utilizzati dai partigiani contro le truppe nazi-fasciste.

A Roma parte la MAXXI Estate

dal 23 giugno al 16 ottobre: un calendario ricco di performance, incontri, arte, musica PRIMO APPUNTAMENTO: IL CONCERTO DI MOMUS DELLA RASSEGNA MAXXIMALISM / SUMMER MUSIC SHOWS AT MAXXI. Roma, 23 giugno 2011. Giunto alla dodicesima edizione al MoMA PS1, YAP – Young Architects Program arriva per la prima volta a Roma grazie alla collaborazione tra il MAXXI e il museo newyorchese. Il programma, che a Roma prende il nome di YAP MAXXI ed è curato dal MAXXI Architettura, vede gli spazi esterni del museo trasformarsi in un giardino di isole verdi per accogliere gli eventi della stagione estiva, grazie al progetto WHATAMI, ideato dallo studio romano stARTT. Un paesaggio artificiale, delineato da colline su cui sostare sormontate da grandi fiori che forniscono ombra di giorno e luce di sera, permetterà al pubblico di rilassarsi, contemplando le linee sinuose del museo.

A New York, YAP MoMA ha visto la realizzazione del progetto Holding Pattern dello studio newyorchese Interboro Partners. Entrambi i progetti sono stati scelti tra numerose proposte internazionali da una giuria costituita da membri del MAXXI e del MoMA PS1. Per l’intera durata di YAP, i visitatori di entrambe le istituzioni potranno visitare le mostre che illustrano tutti i progetti finalisti.

I Mattoni di Francesco Arena in Piazza Duomo a L’Aquila

Sabato 25 giugno alle ore 18.00 in piazza Duomo all’Aquila verrà presentato Mattoni di Francesco Arena, il secondo intervento del progetto L’Aquila l’identità del contesto a cura di Francesca Referza e Maria Rosa Sossai. Con Mattoni Francesco Arena stabilisce un legame invisibile, ma potente tra il passato e il presente di Dresda e il presente e il futuro dell’Aquila. Dresda è un centro d’arte di importanza internazionale e di eccezionale bellezza, tanto da essere stata definita la Firenze sull’Elba. La città tedesca è stata scelta da Francesco Arena perché durante la seconda guerra mondiale (13-15 febbraio 1945) ha subito un terribile bombardamento con migliaia di vittime (le stime ufficiali oscillano fra 18.000 e 25.000).

Grazie alla collaborazione di Andreas Aumüller, Console Onorario d ‘Italia a Dresda, la terra utile a realizzare i Mattoni pensati da Francesco Arena per l’Aquila, è stata raccolta in quattro diversi punti della città tedesca, ossia nei pressi dello Zwinger, della Kulturrathaus, dell’Hellerauerau e del Museum für Militärgeschichte.

Paolo Grassino al Macro di Roma

Venerdì 24 Giugno, in occasione dell’inaugurazione della MACRO SUMMER, il nuovo ciclo espositivo del Museo per la stagione estiva-autunnale, sarà presentata la grande installazione Madre di Paolo Grassino. Tentacolare groviglio di ramificazioni di radici ricoperte da cera rossa, la scultura di 8 metri sarà esposta all’ interno della mostra “La Collezione e i nuovi arrivi” a fianco di opere di protagonisti internazionali dell’arte contemporanea come Urs Lüthi, Fabio Mauri, Tracey Moffatt, Enzo Cucchi, Giorgio Griffa, Arcangelo Sassolino e altri. L’opera, icona di un tessuto organico primordiale, dalle fattezze di una gigantesca venatura è stata esposta nel 2008 al Musee de Saint Etienne in Francia e più recentemente al Castello di Rivalta in Piemonte riconfigurandosi ogni volta a seconda dello spazio espositivo

Recentemente balzato alle cronache per essere stato uno dei primi artisti a rifiutare l’invito di Vittorio Sgarbi alla Biennale di Venezia, Paolo Grassino (Torino 1967) vive e lavora a Torino, con le sue opere propone una riflessione sulle derive della società attuale, sospesa sul crinale tra naturale e artificiale, tra precarietà e mutazione.

Ernesto Morales all’Insituto Cervantes di Roma

Nel contesto del Bicentenario della Repubblica dell’Uruguay e a due anni dalla scomparsa del celebre scrittore uruguaiano Mario Benedetti, l’Ambasciata della Repubblica Orientale dell’Uruguay in Italia e l’Instituto Cervantes di Roma presentano “Vientos del exilio“, mostra personale dell’artista Ernesto Morales, in cui saranno esposte le opere più recenti e inedite di Ernesto Morales ispirate alle suggestioni dei componimenti poetici del celebre scrittore e poeta uruguaiano Mario Benedetti, composti durante gli anni del suo esilio.

La mostra Vientos del exilio ci conduce verso il confronto con l’ambiguità della condizione dell’esilio, il luogo della memoria e del tempo interpretati da Ernesto Morales in chiave quasi metafisica, la dimensione degli esseri esiliati, coloro che partecipano a quest’aspetto della condizione umana e che vivono simultaneamente il mondo sia come una terra straniera che come propria.

Dino Pedriali, ultime immagini di Pier Paolo Pasolini alla Triennale di Milano

Le ultime immagini di Pier Paolo Pasolini, ritratto a pochi giorni dalla morte, in mostra alla Triennale di Milano (dal 14 giugno al 28 agosto 2011): in settantotto scatti, rimando alla poetica e all’immaginario dei film pasoliniani, la testimonianza del lascito del Poeta e della valenza artistica di Dino Pedriali. L’iniziativa è realizzata in collaborazione con Johan & Levi Editore e con il sostegno di Rottapharm|Madaus.

La Triennale di Milano presenta una mostra incentrata sulla quotidianità di Pier Paolo Pasolini in quelli che sarebbero stati i suoi ultimi giorni di vita, fissata dall’obiettivo dell’allora venticinquenne fotografo Dino Pedriali, scelto personalmente da Pasolini come autore di un reportage sulla sua figura per illustrare Petrolio, il romanzo allora in fieri, nel quale era desiderio del Poeta entrare con tutto il suo corpo, oltre che con le parole.

Fabio Scacchioli da Varco Attivo a Roma

Il 12 Giugno 2011 si svolge presso Varco Attivo (Via Capo D’Africa 21a, Roma)  l’evento conclusivo di Razzle Dazzle. Ad appropriarsi di una delle sale del locale è Fabio Scacchioli(1979) che la userà per la proiezione di un suo video. L’artista è solito costruire i suoi lavori modificando e montando immagini e filmati preesistenti senza intenti narrativi. La colonna sonora è del musicista Vincenzo Core.

Razzle Dazzle è una barca che galleggia a fatica in un mare in tempesta, è un punto disperso e desolato segnato su un atlante chiuso. Al suo timone c’è sempre qualcuno che non sa far altro che andare alla deriva, alternativa unica al decidere una rotta che non può che portare verso mete già conosciute. Soltanto ormeggi brevi e rigorosamente insicuri, corde sottili: sempre pronte a spezzarsi alla minima sollecitazione.

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