In Deed, una mostra senza opere a Roma

E’ possibile organizzare una mostra senza opere? Beh, quando si parla di arte contemporanea tutto è possibile. In realtà, all’evento di cui parliamo in questo articolo partecipa una folta schiera di celebri artisti, storicizzati potremmo giustamente affermare, ma nessuno di essi esporrà una presenza fisica della sua creatività.

Quello che invece vedremo è il certificato di autenticità dell’opera. La mostra in questione è In Deed, ospitata dal 24 febbraio al 3 marzo 2012 dal Nero Magazine Headquarters di Lungotevere degli Artigiani, 8 in Roma. Si tratta di una mostra itinerante curata da Susan Hapgood e Cornelia Lauf, accompagnata da un completo catalogo illustrato con testi dei curatori, Lorenzo Benedetti, Martha Buskirk, e Daniel McClean.

Laurie Anderson, Trisha Brown e Gordon Matta-Clark conquistano Londra

Questa primavera la Barbican Art Gallery di Londra presenterà al pubblico un evento imperdibile che riunirà in un sol colpo tre grandi figure dell’arte contemporanea internazionale, vale a dire Laurie Anderson, Trisha Brown e Gordon Matta-Clark, veri e propri pionieri della Downtown Scene della New York del 1970. L’evento, in visione dal 2 marzo fino al 22 maggio 2011 rappresenta un’importante piattaforma che permetterà al pubblico di esaminare gli approcci sperimentali e spesso arditi, adottati da queste tre figure di spicco della scena artistica di Manhattan.

Performance artist e musicista Laurie Anderson, coreografa Trisha Brown ed artista visivo Gordon Matta-Clark, i tre erano amici e partecipanti attivi all’interno della comunità artistica di New York ma anche tre artisti estremamente malleabili, in grado di passare in modo fluido da una tecnica all’altra, adottando seminali soluzioni di continuità. La mostra, curata da Lydia Yee, riunisce circa 160 opere di Anderson, Brown e Matta-Clark, molte rare ed alcune presentate per la prima volta fuori dai confini della Grande Mela.

Outsider art e misteri da David Zwirner a New York

La prestigiosa galleria David Zwirner di New York ha deciso di battere la calura estiva ed ha presentato un summer show decisamente interessante dal titolo The Evryali Score (che fra l’altro si conclude proprio stasera), organizzato dal curatore Olivia Shao. Lo spazio ha messo in mostra una discreta quantità di opere su carta, video ed oggetti molto misteriosi ed apparentemente slegati che sulle prime potrebbero prendere il pubblico in contropiede.

Il titolo dell’evento è ispirato alla composizione Evryali, opera musicale per pianoforte del greco Iannis Xenakis (1922-2001) a sua volta ispirata ad una delle tre gorgone, figure della mitologia greca dall’aspetto mostruoso. La caratteristica principale che lega le opere in mostra è che le stesse sono state perlopiù create da artisti poco noti, a dire il vero molti di essi sono dei completi outsider.

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