Vivere d’arte aiuta ad essere migliori?
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Scienziati pazzi: Van Gogh daltonico, Francis Bacon ammiratore dei Nazi
Studiosi sempre a caccia di scoop ma questa volta suscitano le risa del mondo dell’arte
Le avventure del mitico “Franchino”
Ci risiamo, James Franco non riesce proprio a tenersi alla larga dal mondo dell’arte contemporanea. La poetica dell’attore-artista Hollywoodiano, come forse molti di voi ben sapranno, è incentrata appunto sui miti del cinema a stelle e strisce e sui vizi e le virtù dei divi che lo popolano.” E al popolo?”, direte voi. Ebbene, al popolo non importa un bel fico secco. Comunque sia il nostro Franco aveva pensato bene di partecipare alla scorsa Biennale di Venezia con una bella opera di video arte incentrata sul mito di James Dean. All’ultimo momento però l’artista ha cancellato ll’intero evento ma anche qui, nessuno si è scomposto più di tanto.
Poi il nostro ha deciso di girare un documentario artistico incentrato sulla sua performance General Hospital, intitolato Francophrenia. In seguito ha intervistato la sua amica Marina Abramovic sulle pagine di Playboy ed ha scelto di partecipare ad un film artistico sulla cultura homosex girato da Travis Mathews, sul film vige il riserbo più assoluto ma potete star tranquilli che nessuno starà troppo in pena senza ulteriori notizie. Oggi Franchino ha deciso di girare un bel video per pubblicizzare la nota marca di Jeans 7 For All Mankind.
Svelata l’identità di Banksy, anzi quella di sua moglie
- Joy Millward fotografata da Rex Features
Forse potrebbe sembrar strano ma anche i vendicatori mascherati hanno una famiglia ed una vita casalinga (quasi) comune. Quindi, anche se il nostro beniamino Banksy ha scelto di mantenere l’anonimato per meglio portare a termine le sue azioni di street art, noi sotto sotto siamo sicuri che anche lui ha qualcuno a casa che l’aspetta, anzi in realtà ne siamo certi.
Ebbene la notizia del giorno arriva dritta dal quotidiano inglese Daily Mail che è riuscito a svelare una parte della famigerata identità segreta di Banksy. In realtà il Dayli Mail ha scoperto l’altra metà dell’identità del celebre street artist vale a dire quella di sua moglie. Eccola in una foto del 2007 mentre armeggia davanti al suo laptop durante una presentazione del suo lavoro di aspirante parlamentare. Anche secondo altri giornali scandalistici britannici come il Sun, la notizia dovrebbe avere un fondo di verità.
Tagli, Sgarbi ed invidie. La nostra scena dell’arte deve guardare avanti
Ci è giunta voce di un’altra bizzarra azione di protesta del CAM di Casoria ed abbiamo appreso anche la notizia dei primi ed improbabili nomi degli artisti selezionati dal Vittorione Nazionale© per la prossima Biennale di Venezia 2011. Abbiamo inoltre raccolto il piagnisteo dei musei che “lottano” contro i tagli alla cultura. Tuttavia, noi questa volta non parleremo di tutto ciò.
Il motivo? Ebbene ci siamo un poco stancati di sentire a destra ed a mancina la medesima, banale musica, vale a dire un coro di voci che all’unisono inneggiano alla paura nei confronti dei tagli alla cultura ed al vilipendio della nostra martoriata scena artistica. Di buoni propositi neanche a parlarne così come non si attua mai un’attenta ricognizione sui veri fermenti artistici del territorio, quello che importa è il gossip, l’oltraggio.
Tracey Emin affila le armi per la sua nuova, incredibile mostra
Tremate, tremate, Tracey Emin è tornata. La scapestrata ragazzaccia della generazione Young British Artists non ha intenzione di cedere il passo alle sue più giovani colleghe e tra dichiarazioni battagliere e azioni sconsiderate ci sarebbe tanto materiale da scrivere interi libri a lei dedicati.
Comunque sia la celebre artista sta scaldando i motori per la sua nuova mostra in programma alla Hayward Gallery di Londra dal titolo Love is What You Want che aprirà le porte il prossimo 18 maggio e rimarrà in visione fino al 29 agosto. Si tratta della più grande retrospettiva mai organizzata sul lavoro di Tracey Emin con opere degli inizi fino ad arrivare ai giorni nostri. L’artista stessa ha confermato la presenza di alcune nuove installazioni in larga scala oltre che di dipinti, fotografie, neon, lavori su carta e su tessuto.
Tracey Emin non partecipa ad una mostra contro la droga…per problemi di droga
Torniamo oggi a parlare di Tracey Emin, la peperina della Young British Artists generation aveva deciso di sospendere per un poco le sue azioni provocatorie per gettarsi a capofitto nell’impegno sociale. Assieme a Paula Rego, Maggi Hambling, Gordon Cheung, Humphrey Ocean e ad altri 200 personaggi, la celebre artista inglese doveva infatti partecipare alla mostra 400 Women, evento in memoria delle migliaia di donne messicane morte o svanite nella città di Juarez.
L’evento si è aperto il 12 novembre alla Shoreditch Town Hall di Londra e rimarrà in visione fino al prossimo 28 novembre. Tutto scorre direte voi, ed invece ecco il fattaccio. Il problema è che per “questioni personali” poco chiare, Tracey Emin ha deciso di ritirarsi dalla mostra a pochi giorni dall’inaugurazione, gettando gli organizzatori in un profondo imbarazzo e costringendo i giornali ed i magazine d’arte a ricorrere ad errata corrige dell’ultima ora.
Lady Gaga blasfema e scandalosa per Alejandro
Orami le nostre pagine sono piene di articoli e gossip su Lady Gaga, la biondissima eroina del pop nonché artista wannabe non riesce proprio a star ferma e anzi sembra più prolifica che mai anche durante i mesi estivi. In questi giorni la cantante ha tenuto una grande premiere del suo nuovo video girato dal celebre fotografo di moda Steven Klein per la track intitolata Alejandro ed anche stavolta non ha mancato di sollevare un vespaio di polemiche. Le immagini del video hanno infatti scatenato le ire di diversi giornalisti, istituzioni e gente comune.
Il clip è un bizzarro ed irriverente miscuglio di erotismo, fetish, atmosfere gotiche, tenebrose e religiose, mentre la canzone è una classica ballad neanche troppo movimentata. Nelle prime immagini Lady Gaga sembra scopiazzare le atmosfere militaresche già viste in un video di Janet Jackson. Successivamente Gaga cita Madonna a più non posso ed il video diviene un miscuglio di deliri erotico-religiosi alla Like a Prayer.
Tris di Sgarbi: Biennale, Maxxi e Polo Museale di Venezia
Continuano le peripezie del Vittorione nazionale, lo abbiamo seguito con estrema attenzione lo scorso venerdì in tv nel corso del programma di Rai 2 L’Ultima Parola. Durante lo show (si discuteva di un Italia che non valorizza i propri tesori a cielo aperto), Vittorio Sgarbi ha sparato alcune delle sue perle, definendo l’Ara Pacis di Richard Meier un’inutile pompa di benzina, simbolo di una politica di sinistra sprecona ed inconcludente. Sgarbi ha poi criticato i fischi contro il ministro per i Beni culturali Sandro Bondi nel corso della conferenza stampa per l’opening del Maxxi di Roma.
In tale occasione Bondi aveva dichiarato: “Rivendico al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e al ministro Altero Matteoli il merito di aver portato a compimento il primo museo delle arti del XXI secolo». In più Vittorione ha ipotizzato di cambiare il nome del Maxxi ed intitolarlo a Silvio Berlusconi proprio come il Beaubourg parigino, noto come Centre Pompidou perchè fortemente voluto dall’allora presidente francese Georges Pompidou. Inoltre in questi prossimi giorni, Vittorio Sgarbi dovrebbe ricevere da Bondi la nomina di Soprintendente Speciale al Polo Museale di Venezia che si aggiungerebbe a quella di curatore del Padiglione Italia alla prossima Biennale e a tante altre cariche.
Biesenbach e Lady Gaga beccati al Moma
La buffa telenovela di Lady Gaga e l’arte contemporanea sembra non aver mai fine e se avete perso qualche puntata vi facciamo il riepilogo di quelle precedenti. Prima Lady Gaga ha collaborato in una grande performance con Francesco Vezzoli al Moca di Los Angeles. Poi il celebre cantante e artista visivo David Byrne ha scritto un post sul suo blog dove asseriva di aver incontrato Klaus Biesenbach, direttore del P.S.1 ad un party. Biesenbach avrebbe detto a Byrne che “Lady Gaga non è un’artista ma una semplice cantante”.
Ovviamente dopo aver letto il post, Biesenbach è andato su tutte le furie ed ha costretto Byrne a correggerlo, scusandosi per l’infondatezza delle sue affermazioni. Ora alcuni blogger statunitensi hanno beccato Biesenbach e Lady Gaga insieme, mentre effettuavano quello che potremmo definire un tour del Moma di New York. Inoltre assieme alla strana coppia c’era anche il poliedrico artista Terence Koh.
La gaffe di David Byrne:”Lady Gaga non è un’artista, anzi lo è”
Dovete sapere che l’ex leader dei Talking Heads nonchè prolifico artista visivo David Byrne gestisce da tempo un blog personale dove alcune volte piazza all’incrocio dei pali delle stravaganti dissertazioni sull’arte contemporanea alcune delle quali totalmente prive di senso logico. Ultimamente Byrne aveva pubblicato un lungo post dove dichiarava di aver sentito il curatore del MoMa e direttore del P.S.1, Klaus Biesenbach criticare Lady Gaga definendola una cantante e non un’artista.
Ovviamente tale affermazione non sarebbe neanche tanto lontana dalla verità, visto che l’agguerrita e multiforme cantante, pur avendo collaborato con Francesco Vezzoli, non è niente di più che la popstar del momento e dovrebbe decisamente star ben attenta ad amministrare la sua immagine prima di svanire con la stessa velocità con cui ha scalato il dorato mondo della musica.