Da cosa ad opera d’arte e viceversa, ovvero: anche Kippenberger viene ripulito

Spesso le opere d’arte contemporanea causano numerosi fraintendimenti ed il fruitore basito non riesce a comprendere l’esatta funzione dell’oggetto che si trova al suo cospetto. Sarà forse colpa di Duchamp e del suo orinatoio, sta di fatto che ormai gli artisti ci hanno abituato ad ogni ardita sperimentazione, arrivando a spacciare lamiere e spazzatura per arte concettuale. Critici, appassionati ed addetti del settore potranno anche captare il senso di talune opere ma sovente ci scappa il misfatto.

Ecco quindi che si moltiplicano le situazioni-tipo tratte da “Le vacanze intelligenti”, anche noi potremmo un giorno tramutarci Remo e Augusta Proietti alla Biennale di Venezia, sederci sopra una sedia e tramutarci magicamente in un’opera d’arte ambita da tutti i collezionisti. Ma che tipo di cosa è un’opera d’arte? Difficile a dirsi, ecco perché a volte queste cose finiscono con l’esser gettate nella pattumiera.

L’artista Kane Cunningham compra una casa per distruggerla

 “il bisogno di distruggere è anche un bisogno artistico” aveva un giorno dichiarato Pablo Picasso. Oggi un artista inglese metterà alla prova questa teoria, stiamo parlando di Kane Cunningham, stimato pittore paesaggista dello Yorkshire che ha da poco acquistato una casa a Knipe Point vicino Scarborough pagandola solo 3.000 sterline. La proprietà alcuni anni fa aveva un valore di 150.000 sterline ma la sua posizione a pochissimi metri dall’orlo di un dirupo sul mare (su terreno franabile) ha ridotto il suo valore. Anche altre costruzioni del vicinato sono già cadute nel mare sottostante ma Kane Cunningham ha voluto comprare lo stessa la sua casa.

L’obiettivo dell’artista è quello di documentare la caduta dell’immobile e trasformarla in un grande progetto artistico. Nei prossimi giorni la casa diverrà una vera e propria installazione con videocamere che filmeranno la casa fino al suo definitivo collasso. “La casa diverrà un simbolo di sogni perduti e disastri finanziari, molti si chiederanno, può una casa che è sul punto di crollare essere considerata un’opera d’arte? io dico di si?” ha dichiarato recentemente il coraggioso artista. Cunningham ha inoltre invitato artisti locali, poeti e musicisti ad unirsi a lui per sviluppare il progetto e riempire la casa di altre opere.

Gustav Metzger, l’anti-divo dell’arte contemporanea

L’arte contemporanea britannica è padrona del mercato, i suoi attori riempiono gallerie, musei e copertine di magazines. Siamo oramai abituati a vedere ovunque la faccia da sbruffone di Damien Hirst o il sorriso ammiccante di Tracey Emin. In Gran Bretagna esiste però un artista che da anni crea le sue opere in controtendenza ed in netto contrasto con questi presenzialisti dell’arte.

Si tratta di Gustav Metzger, artista nato in Polonia nel 1926 rimasto apolide fino agli anni ’40 ed emigrato in Inghilterra per fuggire dai rastrellamenti nazisti. Metzger è una figura mistica e mitologica, un vero sciamano contemporaneo oltre che un grande rivoluzionario. L’artista non ama comparire in pubblico, non rilascia interviste e sembra che per dialogare con il resto del mondo usi una cabina del telefono pubblico, dove egli si reca abitualmente per ricevere ed effettuare chiamate.

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