Molti di voi conosceranno il Professor Bad Trip, nickname di Gianluca Lerici, genio visionario dell’outsider art italiana scomparso giovanissimo a soli 43 anni nel 2006. Il talento di Lerici è stato negli anni apprezzato più all’estero che nella nostra madre patria e persino La Spezia, sua città natale non ha mai fatto molto per ricordare uno dei suoi talenti più creativi. Eppure il professor Bad Trip ha la stessa potenza visionaria di Henry Darger, la stessa trascinante ironia e pungente spontaneità di Daniel Johnston, tanto per citare due tra i più grandi talenti dell’outsider art statunitense che dopo mille peripezie sono diventati profeti in patria. Lo stile di Lerici è in realtà qualcosa a metà strada tra i due pittori citati e la lowbrow californiana.
Nella seconda metà degli anni ottanta Gianluca Lerici si laurea all’accademia di Carrara ed in seguito comincia la sua carriera artistica al di fuori degli schemi e degli ambienti del sistema artistico italiano, creando decine di murales,
disegni psycho-horror per fanzine, poster, dischi, libri e collaborando con case editrici.