Luigi Ontani al Museo di Capodimonte

Ancora Luigi Ontani, personaggio poliedrico che ultimamente sta occupando in maniera massiva le cronache e gli eventi d’arte con ben 5 eventi in corso a lui dedicati.  Questa volta l’artista è presente dal 24 aprile al 4 giugno 2009 al Museo di Capodimonte di Napoli con la mostra CapoDIomonte che vede la presenza di alcuni suoi lavori volutamente mimetizzati tra gli arredi, le collezioni e i capolavori di arte antica secondo una modalità che l’artista, “invasore silenzioso”, predilige.

Con questa lieve incursione Luigi Ontani non mette in contrasto la sua arte con quella del passato ma attua una sorta di dialogo continuativo che pone l’accento sul contemporaneo senza interrompere il flusso incessante della storia dell’arte. Operazione non nuova per un’artista che ha già affiancato i suoi lavori al classico nel 1996 al Museo di Villa Stuck, a Monaco di Baviera, nel 2003  in occasione della mostra NapoleonCentaurOntano, tenuta al Museo Napoleonico di Roma e nel 2007 all’Isabella Stewart Gardner Museum di Boston per la mostra Sculpure and Memory: works from the Gardner and by Luigi Ontani.

Art Cologne torna con delle novità

Fiere, fiere ed ancora fiere, si apre oggi la 43esima edizione di Art Cologne che continuerà sino al 26 aprile in cinque giornate dedicate all’arte moderna e contemporanea. 180 gallerie tedesche ed internazionali offriranno un’ampia e ricca selezione di opere d’arte.

Come ogni altra manifestazione fieristica, tanto per cambiare anche Art Cologne ha deciso appunto quest’anno di cambiare formula, mescolando un poco le carte in tavola. Gli spazi espositivi saranno più compatti e più concentrati ma di chiara fruizione. La sezione New Talents dedicata ai giovani artisti è stata rinominata con grande impegno intellettivo New Positions, evidentemente anche i tedeschi sono diventati schiavi del sistema cambio solo il nome, cambia tutto. Comunque lodevole l’impegno della manifestazione a supporto della giovane arte, 23 artisti provenienti da nove nazioni saranno presenti in mostra e sarà inoltre assegnato un premio speciale l’Audi Art Award for the best young artist.

Nam June Paik alla James Cohan Gallery di New York

La James Cohan Gallery presenterà il 30 maggio 2009 a New York una mostra con importanti opere del pioniere della video arte Nam June Paik. L’evento permetterà al pubblico di ammirare un cospicuo numero di opere che partono dal 1972 sino al 1994 comprendendo le video sculture e le robot sculptures dell’artista sud coreano.

Universalmente riconosciuto come il padre della video arte, Nam June Paik asserì nel 1965 che il tubo catodico televisivo avrebbe in qualche modo rimpiazzato la tela. Membro di spicco del movimento Fluxus tra i ’60 ed i ’70, Paik ha lavorato fianco a fianco con artisti del calibro di John Cage, Joseph Beuys e Charlotte Moorman

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