Estate a tutta Street Art

In questi giorni d’estate che ci sembrano scorrere lenti e tranquilli senza troppi scossoni, il mondo della street art è invece in gran fermento. Diversi artisti sono infatti al lavoro per le strade del mondo a caccia di nuove superfici da riempire con fantastiche creazioni.

Si parte da Banksy, la BBC ha da poco affermato che la mostra dell’artista al Museo di Bristol oraganizzata in gran segreto, si è rivelata uno straordinario successo che ha fatto registrare sin ora la bellezza di 120.000 visite. Non pago di ciò Banksy avrebbe da poco esportato il suo talento anche in Africa. Sono infatti da poco apparsi alcuni suoi murales in Mali che testimoniano la sua presenza nel continente nero.

Urban Art dalla strada all’asta

Il 23 luglio Artnet Auctions presenterà un’asta speciale online con capolavori di Urban Art dal 1972 ad oggi. La vendita ripercorre l’evoluzione di questa disciplina artistica attraverso 175 opere di 60 artisti tra cui Banksy, Jean-Michel Basquiat, CRASH, Faile, Keith Haring e Mr. Brainwash. L’asta è suddivisa in distinte categorie:

Early New York Graffiti art

Collezione dei primi lavori di alcuni dei più influenti graffiti aritsts newyorkesi degli anni ’70 ed ’80. Tra le opere più importanti in asta sarà presente Hot Dogs and Mustard, pittura e spray su tela dello storico Coco 144, pezzo quotato tra i 25.000 ed i 35.000 dollari. In questa categoria sarà inoltre presente Abstract of the Letter A scultura del 1982 di Phase 2 e Douglas Abdell stimata sui 180.000 dollari. Early graffiti art ospiterà anche 15 capolavori di seminali artisti come DAZE (Chris Ellis), CRASH (John Matos) e DONDI (Donald White).

VRAOUM! a Parigi l’arte contemporanea assieme al fumetto

Dal 28 maggio al 27 settembre la Maison Rouge, fondazione Antoine de Galbert di Parigi presenta la mostra VRAOUM!, una selezione di dipinti, disegni e sculture dedicati al fumetto senza gerarchie e divisioni di sorta alla scoperta dei numerosi tesori di questa arte popolare e alla ricerca di possibili analogie e similitudini con l’arte contemporanea.

Tintin, Mickey Mouse, Superman, Astérix, ed Astro Boy questi e altri personaggi ed eroi del fumetto non solo hanno stimolato la fantasia di milioni di lettori in tutto il mondo ma hanno influenzato l’arte di maestri del contemporaneo quali Takashi Murakami, Andy Warhol, Roy Lichtenstein, Jean-Michel Basquiat e tantissimi altri.  L’evento presenterà al pubblico una selezione di 200 tavole tra le più rare alle più celebri di raffinati talenti del fumetto internazionale come Hergé, Magnus, Will Eisner, Charles M. Schulz, Chester Gould, Steve Ditko, Crepax e Manara affiancate a più di 80 opere d’arte contemporanea che spaziano tra la pittura, il murales e l’installazione di altrettanti maestri quali Philippe Parreno, Liam Gillick, Mariko Mori, Keith Haring, Peter Saul, Gilles Barbier e tanti altri ancora.

Damien Hirst, Il Tate ed i Gemelli

 Incredibile ma vero siamo ancora qui a parlare dei nuovi pruriti artistici di Damien Hirst e di una nuova mostra al Tate Modern di Londra. L’artista sembra essere una inesauribile fucina di idee il più delle volte molto discutibili mentre la famosa istituzione museale britannica inanella una mostra dietro l’altra, il più delle volte abbastanza interessante.

Insomma tirando le somme Londra resta stabilmente nelle zone alte della classifica delle più prolifiche location per quanto riguarda la scena dell’arte contemporanea. Ma torniamo a bomba, dal 1 ottobre 2009 al 17 gennaio 2010 il Tate ospiterà una mostra dal titolo Pop Life: Art in a Material World, ovviamente come suggerisce tale incipit l’evento indagherà sulle influenze della società del consumismo nei confronti della creazione artistica, niente di nuovo sotto al sole e va da sé che lo spettro di Andy Warhol aleggerà più o meno in maniera convincente nel corso di un megapolpettone i cui ingredienti principali saranno nomi del calibro di Tracey Emin, Keith Haring, Martin Kippenberger, Jeff Koons e Takashi Muratami.

Everywhere – En todas as partes

Interessante evento a Santiago De Compostela al CGAC – Centro Galego de Arte Contemporánea. Si tratta di Everywhere – En todas as partes, progetto inaugurato il 14 maggio ed in visione  fino al 20 giugno che focalizza l’attenzione sulle differenti rappresentazioni della diversità sessuale come concetto base all’interno dell’arte.

L’idea è di tuffarsi all’interno della produzione artistica dal 1969 ad oggi orientata su tale tema. L’anno di partenza è stato scelto per commemorare le rivolte a New York ad opera del movimento di liberazione gay duramente represse dalle forze di polizia. Il progetto intende scandagliare le differenti rappresentazioni del desiderio contro le convenzioni ed il potere patriarcale eterosessuale attraverso opere di fotografia, pittura, disegno, video, installazione ed altre discipline.

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