Lars von Trier is preparing a movie generated by the audience
Lars von Trier è pronto per un nuovo film girato dal pubblico
Lars von Trier is preparing a movie generated by the audience
Lars von Trier è pronto per un nuovo film girato dal pubblico
Lars Von Trier non è certo un tipo tranquillo. Lo scorso anno il celebre regista era riuscito a farsi cacciare da Cannes dove era stato invitato per presenziare al Festival del Cinema in concomitanza con l’uscita del suo film Melancholia. Nel frangente Von Trier combinò un pasticcio imperdonabile, rilasciando le seguenti ignobili dichiarazioni: capisco Hitler, capisco l’uomo che è pieno di male, certo sono contrario alla seconda guerra mondiale e non sono contro gli ebrei, ma in realtà non troppo perché Israele è un problema, come un dito nel culo, fa cagare. Adoro l’architetto di Hitler Albert Speer, aveva un grande talento. Come regista nazista. Invoco la soluzione finale per i giornalisti”, solo per poi scusarsi irreparabilmente: Mi sono lasciato trascinare in una provocazione. Presento le mie scuse. tengo sinceramente a scusarmi. Non sono antisemita, né razzista, né nazista”.
Oggi dopo le provocazioni di un Antichrist ,condito da scene osè ed a tratti raccapriccianti, Von Trier ha deciso di fare un ulteriore passo in avanti. Parliamo del nuovo film Nymphomaniac, un titolo che già lascia presagire qualcosa di poco rassicurante.
Un folle, un visionario, un genio. Lars von Trier, regista danese, amante e prigioniero delle ferree regole che puntualmente abbatte con una punta di sadismo ed ironia. Il Lars von Trier di The Kingdom, di Epidemic, di Breaking the Waves e de Le Cinque Variazioni. Il Lars von Trier celebre per le paure, per le depressioni e per le fobie che lo torturano. Non viaggia in aereo e sceglie sempre auto e treni di una determinata compagnia. E’ sempre in lotta con qualche presunto cancro o altra malattia mortale che puntualmente ravviva la sua infinita ipocondria.
Il Lars von Trier che ogni anno macina chilometri e chilometri attraverso mezza Europa per recarsi al Festival del cinema di Cannes, rigorosamente con il suo camper. Ed è a Cannes che nel maggio di quest’anno, rilasciando dichiarazioni scellerate riguardo ad Hitler ed al nazismo viene giustamente allontanato. Il Lars von Trier che si scusa ma non ha scusanti, che dovrebbe essere severamente punito perché un personaggio della sua levatura non può pronunciare simili oscenità, anche se dettate dalla depressione.
Del suo ritorno sul grande schermo si è molto discusso, non tanto in relazione alla nuova proposta, quanto piuttosto a causa di certe dichiarazioni poco gradevoli rilasciate dal regista in occasione della presentazione del film: stiamo parlando del grande Lars Von Trier e del suo ultimo lavoro Melancholia.
Accadono cose strane in questo mondo e sempre più spesso chi sembrava essere degno di stima si trasforma in un imbecille completo, senza alcuna possibilità di difesa. Questa volta la figura del completo babbeo l’ha fatta nientemeno che Lars Von Trier, giunto in quel di Cannes per presenziare al festival del cinema.
Lo sprovveduto regista durante la conferenza stampa di Melancholia (sua ultima pellicola con Kristen Dunst e Charlotte Gainsbourg) avrebbe rilasciato queste scioccanti dichiarazioni riportate da la Repubblica: “capisco Hitler, capisco l’uomo che è pieno di male, certo sono contrario alla seconda guerra mondiale e non sono contro gli ebrei, ma in realtà non troppo perché Israele è un problema, come un dito nel culo, fa cagare. Adoro l’architetto di Hitler Albert Speer, aveva un grande talento. Come regista nazista. Invoco la soluzione finale per i giornalisti”.