Riapre il MU.SP.A.C. con la mostra “Le Scosse dell’Arte per riabitare e guarire”

Il 6 novembre 2011, a partire dalle ore 12,00, il MU.SP.A.C. Museo Sperimentale d’Arte Contemporanea, inaugura gli spazi della nuova sede in via Ficara Piazza d’Arti all’Aquila, con una serie d’iniziative che si svolgeranno durante tutta la giornata. Nato nel 1993 come organo strumentale dell’Associazione Culturale “Quarto di Santa Giusta” (fondata nel 1984), il MUSPAC svolgeva l’attività artistica e culturale nel Centro Storico della città, in via Paganica 17.

Scopo fondamentale è sempre stato quello di considerare l’arte come una pratica di esperienza globale, un processo totalizzante che serve alla rigenerazione e liberazione degli uomini dalle costrizioni della società. Praticando questa idea di arte totale, sono stati coinvolti in molte manifestazioni artisti e studiosi di varie discipline, con cui è stato possibile attraversare vari territori culturali, nella consapevolezza che sia proprio l’arte a consentire lo sviluppo della struttura dinamica dell’intera conoscenza. Fu in via Crispomonti 49 che iniziarono i primi incontri sulla cultura materiale in Abruzzo (curati dall’antropologo Tito Spini), i famosi cicli di conferenze sulla Storia della città (tenute dal Prof. Raffaele Colapietra) e quelle del Prof. Ferdinando Bologna sulla “Fontana delle 99 Cannelle”.

Luca Maria Patella e Paolo Canevari alla Gnam di Roma

Il 9 ottobre per la VI Giornata del Contemporneo la Galleria Nazionale d’arte Moderna di Roma inaugura due mostre: Luca Maria Patella e Paolo Canevari a cura di Angelandreina Rorro.

Tra i piu’ innovativi e penetranti artisti italiani, noto e apprezzato in campo nazionale e internazionale, Luca Maria Patella (Roma, 1934) si distingue per la sua formazione sia artistico-umanistica che scientifica. Sin dagli esordi ha praticato sconfinamenti in varie discipline utilizzando le tecniche piu’ disparate: fotografia, video, performance. Già dal 1966 Patella comincia a riflettere e lavorare sugli ambienti che oggi definiremmo “interattivi”, realizzando due anni dopo un Ambiente proiettivo animato che invade e coinvolge gli spazi fisici della Galleria L’Attico di Roma. Per la nuova sede de L’Attico l’artista propone, nel maggio 1969, il vasto Ambiente proiettivo delle Sfere per Amare che ingloba le esperienze proiettive precedenti. Le Sfere naturali sonore si presentano come due calotte emisferiche traslucide sulla superficie delle quali sono proiettate immagini e scritte che, tramite un particolare sistema di proiezione ideato dall’artista stesso, non subiscono le deformazioni anamorfiche dovute alla curvatura.

Tutti pazzi per la Polaroid

In mostra fino al 6 settembre al Centro italiano della fotografia d’autore di Bibbiena La magia della Polaroid. Gli Autori Italiani interpretano il mito. Il Centro propone un ricco programma di indagine sulle opere di alcuni tra gli autori più importanti del panorama fotografico italiano, per comprendere come l’interpretazione di un mezzo possa trasformare una serie di tecniche e di materiali in pura forza creativa.

Il Centro ospita le fotografie di Nino Migliori e di alcuni nomi del gruppo Abrecal: William Masetti e le sue riflessioni sul cinema, il ritrattista Fulvio Fulchiati, Maurizio Galimberti estroverso personaggio “dada” che si è prepotentemente imposto all’attenzione dei media, Joe Oppedisano con la mitica SX-70. Non mancano opere di Franco Vaccari, uno dei maggiori esponenti dell’arte concettuale, Piero Manai che riscopre l’identità del suo lavoro pittorico, Luca Maria Patella, artista visivo e visionario e la compagna Rosa Foschi.

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