Alfredo Pirri alla Galleria Guidi di Roma

In netta controtendenza Giacomo Guidi ed Elisabetta Durante inaugurano la nuova Galleria negli affascinanti spazi di palazzo Sforza Cesarini con la personale di Alfredo Pirri Crocefissioni e altri paesaggi primaverili a cura di Ludovico Pratesi Dal 15 Maggio 2012 al 15 Settembre 2012 Inaugurazione lunedì 14 Maggio dalle ore 19,00 La Galleria Guidi inaugura a Palazzo Sforza Cesarini.

Aperta nel 2006 per la passione e la determinazione di Giacomo Guidi ed Elisabetta Duranti, la Galleria Guidi ha conquistato con la serietà della sua attività un posto di rilievo a e celebra ora l’inizio dell’attività nell’incantevole spazio di Corso Vittorio Emanuele II.

Vicenda MAXXI, l’Amaci precisa

Precisazione riguardo all’incontro del Sottosegretario Roberto Cecchi con i rappresentanti della Consulta Permanente per l’Arte Contemporanea. Con riferimento al comunicato diramato dal MIBAC lo scorso martedì 24 aprile in seguito all’incontro del Sottosegretario Roberto Cecchi con i rappresentanti della Consulta Permanente per l’Arte Contemporanea, AMACI intende precisare che il proprio Vicepresidente, Ludovico Pratesi, ha preso parte al suddetto incontro in qualità di rappresentante delegato dalla Consulta stessa e non in rappresentanza dell’Associazione dei Musei d’Arte Contemporanea Italiani.

AMACI è infatti ancora in attesa di ricevere una risposta ufficiale dal Presidente del Consiglio, Mario Monti, e dai Ministri competenti in merito alla richiesta di audizione inoltrata con carattere d’urgenza lo scorso martedì 17 aprile. In questa fase particolarmente delicata della vita nazionale, infatti, il Consiglio Direttivo dell’Associazione ritiene essere il Governo l’unico interlocutore in grado di valutare l’impatto economico e sociale del settore dell’arte contemporanea in Italia e il contributo concreto che adeguate politiche culturali, inserite in un più ampio piano di sviluppo e rilancio, possono dare al nostro Paese per uscire dall’attuale scenario di crisi e per poter mantenere e accrescere la credibilità riconosciuta a livello internazionale.

Epipedon, una diversa percezione della scultura

La Galleria CO2 di roma inaugura il 21 marzo Epipedon, una mostra a cura di Ludovico Pratesi. Epipedon riunisce dodici artisti italiani delle ultime generazioni Salvatore Arancio, Francesco Arena, Francesco Barocco, Sergio Breviario, Chiara Camoni, Francesco Carone, Giulio Delvè, Ettore Favini, Francesco Mernini, Marco Morici, Giovanni Oberti e Luca Trevisani, chiamati a riflettere sulla possibilità di una diversa percezione della scultura, non più osservata a 360 gradi o dal classico punto di vista di una persona di media statura.

Ogni artista coinvolto nel progetto ha, infatti, lavorato sul concetto di traslazione della linea dell’orizzonte, per offrire allo spettatore un panorama sensibilmente visionario, modificando così la collocazione dell’opera nello spazio, secondo un assunto già messo in atto dal maestro Giorgio de Chirico nel celebre quadro “Le Muse Inquietanti”. Il capolavoro, dipinto a Ferrara nel 1918, pone l’osservatore a una distanza ravvicinata con due manichini e una serie di oggetti misteriosi dispersi nello spazio prospettico, posti sopra un piano inclinato composto da travi in legno parallele. L’impressione è quella di trovarsi di fronte a un paesaggio asettico basso e surreale che riproduce il Castello Estense contornato da fabbriche e torri.

A FuoriCampo torna “Genealogia”: Giovanni Ozzola con Remo Salvadori

Prende corpo e vita negli spazi della galleria d’arte FuoriCampo di Siena, il secondo episodio di “Genealogia”, il progetto espositivo a cura del critico d’arte Ludovico Pratesi. Un percorso che mette in comunicazione i mondi di artisti, distanti per generazione ma vicini per sensibilità. Giovanni Ozzola ha scelto di dialogare con il maestro Remo Salvadori, protagonista della generazione successiva a quella dell’arte povera e concettuale e Insieme hanno realizzato un’opera unica a quattro mani.

Per la prima volta, nell’ambito del progetto Genealogia, i due artisti, lavoreranno insieme partendo dalla stessa materia: uno stampo per ceramica realizzato da un amico comune Roberto Cerbai. Il risultato è un’opera monumentale, una base comune da cui emergono forme più intime che alludono ai due caratteri così simili e così diversi come una circonferenza e una sinusoide. Un’opera che per come è stata concepita dai due artisti ribalta il tradizionale allestimento a parete.

ABContemporary, incontri e seminari per far avvicinare la gente all’arte e l’arte alla gente

Arriva al MACRO di Roma ABContemporary, un percorso formativo di seminari e workshop sull’arte contemporanea e sulle dinamiche del mondo della cultura. arteprima Associazione culturale di promozione sociale, in partnership con MACROAMICI, ARTRIBUNE, STUDIO PESCI e ACC&PARTNERS presenta ABContemporary – The Update Meeting

Il primo ciclo di corsi e di stimolante confronto formativo e didattico inizia a Roma tra metà Novembre e Febbraio 2012 presso la Sala Conferenze del MACRO (Museo di Arte Contemporanea ROMA – sede di Via Nizza). ABContemporary coinvolge luoghi e istituzioni pubbliche e private su tutto il territorio nazionale, con una ricca programmazione di incontri, seminari e proiezioni video e fotografiche ideate con l’intento di avvicinare la gente all’arte e l’arte alla gente, attraverso incontri diretti con i protagonisti del sistema dell’arte.

FuoriCampo, il nuovo sguardo sull’arte contemporanea a Siena

Situato nel cuore di Siena, ai piedi della storica Torre del Mangia, FuoriCampo è una galleria d’arte dove si incontrano esposizione e ricerca, produzione e scambio, con l’obiettivo di diventare un luogo di aggregazione e un punto di riferimento per chi vuole confrontarsi e discutere di arte e di cultura. Uno spazio creativo ricavato da un unico affascinante ambiente che fa angolo con Piazza del Campo situato leggermente sotto il livello stradale, con due vetrine affacciate sotto la Torre del Mangia. Essenziale nell’allestimento è concepito come un quartier generale – da cui muoveranno anche attività collaterali distribuite sul territorio – in cui tradizione e contemporaneità dialogheranno costantemente e l’attività espositiva e di ricerca procederanno di pari passo.

«Vogliamo porci sulla linea di confine fra una galleria intesa come spazio commerciale e un museo inteso come istituzione culturale rivolta a promuovere la ricerca e la valorizzazione dell’arte» spiega Gabriele Chianese che prima di mettersi in proprio ha maturato una lunga esperienza come art advisor di molte gallerie italiane. 

Massimo De Carlo a Roma con Dan Colen, Nate Lowman e Dash Snow

Il 20 settembre 2011 Massimo De Carlo, con il coordinamento di Ludovico Pratesi, porta a Roma Three Amigos, un progetto inedito, unico nel suo genere, che vede esporre in tre mostre personali distinte tre giovani artisti americani di fama internazionale, Dan Colen, Nate Lowman e Dash Snow, rispettivamente a Palazzo Rospigliosi, all’American Academy in Rome e al MACRO. Tre luoghi significativi, simbolo dell’anima storica, formativa e contemporanea di Roma, diventano sedi privilegiate in cui gli artisti sviluppano tre distinti progetti pensati e realizzati in relazione alla natura specifica dei luoghi.

Sulla copertina del numero di gennaio del 2007 il New York Magazine pubblicò l’immagine di tre ragazzi mentre dormivano, uno accanto all’altro. L’articolo li definiva “figli di Warhol”, e parlava di un gruppo di giovani artisti newyorkesi, fra cui Dash Snow, Dan Colen e Nate Lowman, che stava scuotendo la città e il mondo intero dell’arte contemporanea. Con i loro lavori provocatori, scandalosi e politicamente scorretti questi ragazzi raccontavano se stessi, la loro vita, la loro città, in uno stile completamente nuovo che all’epoca fece molto scalpore, ricco di citazioni e riferimenti a vicende personali. La cosiddetta Bowery School era considerata un’unica, grande famiglia.

LUIGI ONTANI – RossinAria

Il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro è lieto di ospitare la mostra personale di Luigi Ontani, che si configura come un doppio omaggio alla città, sia come luogo di nascita di Gioachino Rossini che come centro di produzione dell’arte della ceramica, che ha espresso maestri del calibro di Ferruccio Mengaroni e Nanni Valentini.

Il percorso espositivo, concepito dall’artista appositamente per il Centro Arti Visive Pescheria, si sviluppa tra l’ex Chiesa del Suffragio ed il Loggiato dove sono posizionate otto ErmEstEtiche, sculture in ceramica di grandi dimensioni ispirate a personalità significative della storia, che riprendono lo stile dell’arte classica romana. Tra le erme spicca RossinAria, dedicata da Ontani a Gioachino Rossini e realizzata appositamente per Pesaro, città natale del compositore, che organizza ogni anno il Rossini Opera Festival, uno degli appuntamenti internazionali di maggior prestigio per l’opera italiana.

Il disegno come pratica artistica: Marco Bongiorni e Sergio Breviario per Marie-Laure Fleisch

Marco Bongiorni, Selfportrait on Glass, 2010, inchiostro su vetro, 25x29 cm. Copyright: 2010, Marco Bongiorni.

Una delle caratteristiche che contraddistinguono l’arte contemporanea, ma che forse è sempre stata insita nella natura stessa della pratica artistica, è il dibattito tra due differenti approcci. Se da un lato è l’adorniana forma il luogo di convergenza dell’esperienza artistica, dall’altro, essa è intesa come mezzo, strumento sensibile  e rivelatore, che solo “schiantandosi” contro il proprio limite giunge a proiettarsi verso la meta delle possibilità. Drawings by two, a cura di Ludovico Pratesi presso la galleria Galleria Marie-Laure Fleisch di Roma, ci offre l’occasione di esperire dei due differenti approcci attraverso le ricerche artistiche di Marco Bongiorni e Sergio Breviario entrambe declinate attraverso l’utilizzo ossessivo del segno grafico.

Per Bongiorni, la cui ricerca verte in particolar modo sui tratti distintivi del suo volto, il segno è qualcosa che si da nel tempo, che è soggetto alle modificazioni sensibile e dunque che non può rimandare a una verità assoluta se non quella che fa riferimento alla forma, alla sua compiutezza intrinseca. Non a caso l’artista sceglie di riprendere le espressioni del suo volto rendendosi conto che ogni volta si rivelano alla sua mano esperta come qualcosa di nuovo, tanto più se relazionate alla propria identità.

Nina Fischer & Maroan el Sani – Impero dei segni

Lunedì 21 febbraio 2011, dalle ore 18.00, la Galleria Marie-Laure Fleisch presenta per la prima volta in Italia il lavoro degli artisti tedeschi Nina Fischer & Maroan el Sani. Saranno esposte per l’occasione otto fotografie di grande formato accompagnate da disegni e bozzetti che testimoniano la nascita, l’evolversi e lo svolgimento del loro progetto che ha avuto luogo al Palazzo dei Congressi di Roma.

In galleria verrà inoltre proiettato il film in HD, dall’omonimo titolo Impero dei Segni, creato dagli artisti durante le fasi di realizzazione del progetto espositivo. La mostra sarà preceduta da un talk con gli artisti che si terrà all’Auditorium del MAXXI di Roma, sabato 19 febbraio 2011 alle ore 17.00. Farà da moderatore Ludovico Pratesi.

Molte novità per la quinta edizione del Premio Arte Laguna

Al via il nuovo bando per la Quinta Edizione del Premio Internazionale “Arte Laguna” finalizzato alla promozione e valorizzazione della giovane arte contemporanea. Restando fedele all’ispirazione iniziale delle sue due ideatrici, Laura Gallon e Beatrice Susa, Arte Laguna continua il suo percorso di incubatore della giovane arte italiana e internazionale, affiancando, anche per l’edizione 2010, la vocazione per la scoperta di nuovi talenti, alla capacità di supportare gli artisti emergenti nella promozione della loro creatività e nello sviluppo delle loro carriere.

Proseguendo sulla strada inaugurata nel 2006, il Premio, organizzato dall’Associazione Culturale MoCa e dallo Studio Arte Laguna, con il patrocinio, tra gli altri, di Ministero degli Affari Esteri, Regione del Veneto, Istituto Europeo di Design, dà prova anche per questa nuova edizione di quella peculiare capacità di innovare e di rinnovarsi, che gli ha consentito di accreditarsi in pochi anni nel sistema dell’arte contemporanea e di raggiungere il grande successo ottenuto nell’edizione 2009, con 7000 opere iscritte al concorso, provenienti da oltre 90 paesi in tutto il mondo, e con quasi 5000 visitatori all’esposizione dei 180 finalisti del Premio, conclusasi all’Arsenale di Venezia lo scorso 27 marzo. La mostra è stata il primo di una serie di appuntamenti che, durante tutto l’arco del 2010, si svolgono in Italia e all’estero, coinvolgendo buona parte degli artisti finalisti in mostre personali e collettive, organizzate dalle gallerie e istituzioni partner del progetto.

Soltanto un quadro al massimo: è la volta di Nico Vascellari e di Christian Pilz

Giovedì, 18 febbraio 2010, l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo inaugura la dodicesima edizione del ciclo espositivo Soltanto un quadro al massimo questa volta con i due giovani artisti Nico Vascellari e Christian Pilz. La nota rassegna, ideata dal curatore Ludovico Pratesi e dal Direttore dell’Accademia Tedesca, Joachim Blüher, mette a confronto ad ogni edizione un’opera di un artista italiano con una di un artista tedesco.

In occasione della dodicesima edizione di Soltanto un quadro al massimo, espressamente dedicata ad artisti delle ultime generazioni, Nico Vascellari ha creato appositamente il grande lavoro Nido(2010) e l’artista tedesco Christian Pilz espone S.T. (2007), un grande disegno a matita composto da nove dei 18 fogli originali.

Art Video Lounge – Video Arte Italiana in Pescheria

 Il Centro Arti Visive Pescheria presenta una rassegna dedicata alla videoarte, che riunisce le opere video dei più interessanti artisti italiani delle ultime generazioni che si sono cimentati con questo linguaggio espressivo in maniera sempre sorprendente. La selezione tocca i diversi aspetti della videoarte, dai tableaux vivants di Vanessa Beecroft alla vita nelle periferie urbane di Botto & Bruno, alle sofisticate danze acquatiche riprese da Elisa Sighicelli. E poi Elisabetta Benassi, Eva Marisaldi, ZimmerFrei, Rä di Martino, Riccardo Previdi, Paolo Chiasera e Domenico Mangano.  La rassegna verrà presentata da Ludovico Pratesi il 16 dicembre alle ore 19.00, e nell’occasione verranno trasmessi i lavori di Rä di Martino, Elisabetta Benassi e Botto & Bruno. Ecco il programma della manifestazione:

16 dicembre – 27 dicembre

Rä di Martino, Cancan!, 2004. Il video presenta una situazione al limite della normalità, in un’ambientazione straniante e ambigua, un uomo si traveste da donna e improvvisa un improbabile e forsennato cancan tragico e ironico al tempo stesso.

Elisabetta Benassi, Io non ho mani che mi accarezzino il volto, 2004 Mona Lisa osserva il pubblico che la tiene sotto assedio nella sua stanza al Louvre.

Botto & Bruno, A concrete town, 2006 Il video nasce da una riflessione degli artisti sulle trasformazioni della città contemporanea dove spesso vengono sventrati interi quartieri senza tener conto della storia e della memoria dei luoghi. Girato in b/n in una giornata di pioggia, mostra un gruppo di operai intenti a rifare il manto stradale di una piazza.

Mimmo Jodice Vs Andreas Gursky

Il 23 settembre 2009, l’Accademia Tedesca Roma Villa Massimo inaugura l’undicesima edizione del ciclo espositivo Soltanto un quadro al massimo con i due artisti Mimmo Jodice che espone Trentaremi (2002) e Andreas Gursky che presenta il lavoro Gelsenkirchen (1991).

Mimmo Jodice è nato nel 1934 a Napoli, dove tuttora vive e lavora. Frequenta gli ambienti dell’Accademia di Belle Arti di Napoli e dopo prime esperienze con la pittura e la scultura alla fine degli anni Cinquanta si avvicina alla fotografia. Le sue produzioni degli anni Sessanta orientate verso la sperimentazione e la manomissione delle tecniche tradizionali della fotografia vedono l’influenza dell’informale e delle avanguardie, specie il Cubismo e il Surrealismo.

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