Non solo Weiwei, anche il leader dei Voina torna nuovamente in prigione

I Voina sono senza ombra di dubbio l’artistic group più chiacchierato degli ultimi anni e certamente si guadagneranno un posto d’onore all’interno della storia dell’arte contemporanea. Lo scorso febbraio avevamo già parlato di loro per quanto riguarda la scarcerazione degli artisti Leonid Nikolaev e Oleg Vorotnikov, che erano stati incarcerati alcuni mesi prima per aver rovesciato alcune auto della polizia durante una consueta performance-anarchica del gruppo.

Successivamente, nello scorso aprile, i Voina avevano vinto un premio in denaro di 14.000 con l’opera Dick In FSB Captivity, un fallo gigantesco, dipinto su un ponte mobile posto di fronte al quartier generale del KGB. In questi giorni il gruppo aveva ricevuto la chiamata alle armi da parte del curatore Nato Thompson per il Creative Time Summit, prestigiosa manifestazione con artisti socialmente impegnati provenienti da ogni parte del mondo. I Voina avrebbero dovuto figurare accanto a blasonati nomi dell’artworld come Laurie Anderson e Jeremy Deller ma nel frattempo è successa una vicenda alquanto spiacevole che potrebbe compromettere la presenza al Summit di New York, previsto per il prossimo 23 settembre.

Nathalie Djurberg fra sacro e profano

Fede, spiritualità e superstizione. Tutto questo fa parte del dirompente universo della giovane artista svedese Nathalie Djurberg. L’artista è stata fra i protagonisti assoluti della Biennale di Venezia del 2009 dove non ha mancato di stupire il pubblico con il suo mondo pieno di strani personaggi che di fatto superano le canoniche definizioni ed i tranquilli meccanismi dell’arte contemporanea. Il leone d’argento come giovane promessa è stato dunque più che meritato.

Tra video ed installazioni, le figure create da Nathalie Djurberg sembrano buffe e naif ma nascondono una potente carica erotica ed una valenza estetica decisamente violenta. I suoi personaggi preferiti sono infatti donne o giovani ragazze, impegnate in varie pratiche assai fuori dalle righe. Anche la natura è spesso uno dei soggetti ricorrenti nelle sue installazioni, come le gigantesche e variopinte formazioni floreali presentate a Venezia.

Italia Wave Love Festival a Lecce

Compleanno al sole della Puglia per Italia Wave Love Festival: la 25esima edizione si svolgerà dal 14 al 17 luglio nell’ elegante città di Lecce. Arrivano nel cuore del Salento quattro giornate dense di appuntamenti, eventi, concerti, mostre, cinema, fumetto, installazioni e workshop! Si suona dalle 10 del mattino fino a notte fonda. Una non-stop che comprende le grandi esclusive italiane di Paolo Nutini e Kaiser Chiefs, l’ inedito concerto all’alba di Giovanni Lindo Ferretti, “A Cuor Contento”, artisti internazionali per la prima volta nel nostro Paese come i marocchini Oudaden e la cantante tunisina Emel Mathlouthi, i francesi The Serge Gainsburg Experience e dal Brasile i Vivendo do Ócio, la lunga serata italiana di chiusura per festeggiare e celebrare il primo quarto di secolo del festival più longevo d’ Italia.

Il Main Stage, palco principale del festival, è situato all‟interno dello Stadio “Via del Mare” e ospiterà grandi nomi come Lou Reed & band nel nuovo spettacolo “Sweet Tooth”, Jimmy Cliff, i già citati Paolo Nutini e Kaiser Chiefs in esclusiva per l‟Italia, gli inglesi Joy Formidable, selezionati nel circuito europeo ETEP (European Talent Exchange Program) e poi ancora gli italiani Verdena, Bud Spencer Blues Explosion, Sud Sound System, Zina e tutti gli artisti che si esibiranno per la serata di chiusura domenica 17 luglio: Daniele Silvestri, Mau Mau, Modena City Ramblers, Cristina Donà, la musica nuda di Petra Magoni & Ferruccio Spinetti, Fausto Mesolella, Marta sui Tubi e Paolo Benvegnù.

Chiara Vs Chiara alla Galleria Edieuropa di Roma

Versus significa in opposizione. Tuttavia non c’è partita che non abbia come presupposto la sfida e il rispetto dell’avversario. Allo stesso modo non c’è sfida che possa essere accettata se non si considera l’avversario “degno”, “all’altezza”.  Infine non c’è sport, o sportività che non abbia come sogno, come presupposto, una bella competizione, qualcosa che si trasformi in uno spettacolo per chi guarda.

Una sorta di danza sportiva che non è più per l’avversario ma per il pubblico. Ogni gesto atletico non riguarda soltanto la competizione, bensì la bellezza di se stesso.

Andrea Aquilanti & Gregorio Botta, doppia personale a Capalbio

L’associazione culturale Il Frantoio di Capalbio, diretta da Maria Concetta Monaci, è lieta di presentare la doppia personale Andrea Aquilanti & Gregorio Botta, a cura di Davide Sarchioni, che si terrà dal 9 luglio al 9 agosto 2011, negli spazi della Galleria Il Frantoio, terzo appuntamento della stagione 2011.

Attraverso un’accurata scelta di lavori rappresentativi, alcuni più recenti e altri inediti, la mostra intende far emergere la tematica del tempo e del trascorrere del tempo quale ulteriore implicazione significativa che percorre trasversalmente le differenti ricerche linguistiche e poetiche dei due artisti coinvolti, sollecitando nuove riflessioni. Il lavoro di Andrea Aquilanti (Roma, 1960), che vede una originale contaminazione fra fotografia, video, disegno e pittura, apre una dialettica problematica sul rapporto fra la realtà e la sua rappresentazione.

Christo e Jeanne-Claude al Palazzo Reale di Palermo

Con oltre 100 opere, la Collezione Würth possiede una delle maggiori raccolte al mondo di oggetti, disegni e collage di Christo e Jeanne-Claude; la mostra al Palazzo Reale di Palermo ‘Christo e Jeanne-Claude. Opere nella Collezione Würth”, visitabile dall’8 luglio 2011 all’8 gennaio 2012, dà la possibilità di apprezzarne una selezione. La collaborazione tra ARS e Gruppo Würth, avviata con il sostegno da parte di quest’ultimo dei lavori di restauro della Cappella Palatina, si è consolidata in passato attraverso la realizzazione a Palermo di diverse mostre d’arte contemporanea con capolavori della Collezione Würth ed ora si rinnova in occasione di questo evento espositivo.

Quasi due decenni fa sono iniziati i primi contatti tra Christo e Jeanne-Claude e la Collezione Würth, un legame che si è rafforzato nel tempo grazie a numerosi incontri e un continuo interesse reciproco. Originario della Bulgaria, Christo (Javacheff, nato nel 1935) si stabilì nel 1958 a Parigi dove incontrò quella che sarebbe divenuta sua moglie, Jeanne-Claude (1935-2009), con la quale avviò un lungo sodalizio artistico, operando dal 1964 negli Stati Uniti e in altri paesi.

Kling Klang Factory alla Fondazione Arnaldo Pomodoro di Milano

Giovedì 7 luglio dalle 21.00 alle 23.00 alla Fondazione Arnaldo Pomodoro (Via Solari 35, Milano) si terrà una serata evento organizzata da IED Milano. Circa 40 studenti dei corsi di Video, Media e Sound Design, giovani designer della comunicazione visiva digitale provenienti da ambiti disciplinari e percorsi di studio diversi, si sono incontrati all’interno del corso di Interactive Audiovisual Design, condividendo e unendo competenze e strumenti.

Coordinati dai docenti Marco Mancuso (direttore di Digicult), Davide Sgalippa e Riccardo Castaldi (Studio N!03), in collaborazione con Paola Boccaletti (dipartimento didattico Fondazione Arnaldo Pomodoro), hanno pensato, sviluppato e realizzato cinque progetti speciali al confine tra espressione artistica e creativa, sperimentazione e design in cui la componente sonora e visiva si integra ai più recenti sviluppi tecnologici ed elettronici.

Nitsch e Caravaggio al Museo Hermann Nitsch di Napoli

Continuando la serie di appuntamenti nati dal progetto Nitsch & Caravaggio, il Museo Archivio Laboratorio per le arti contemporanee Hermann Nitsch propone un nuovo incontro.  L’inedito dialogo tra i due Grandi Maestri, consacrato dall’installazione ideata dal padre dell’Azionismo viennese e insediata presso il luogo caravaggesco per eccellenza, la Sacrestia del Pio Monte della Misericordia, ha ottenuto numerosi consensi per tutto il mese di Maggio 2010.

L’iniziativa si propone ancora di aprire una riflessione sulla inclinazione e l’elaborazione della radicale esperienza della verità in pittura dischiusa da Caravaggio nel multiverso delle forme del fare caratterizzanti il contemporaneo, attraverso il confronto tra storici dell’arte dotati di una visione di ampio respiro e insieme attivamente impegnati nella critica militante e alcune tra le voci più originali dell’attuale pensiero filosofico europeo.

Mostre di Arte Contemporanea in giro per il mondo

Barbara Kruger

Ecco a voi il nostro rapido tour of the world con le mostre più interessanti del pianeta. Se vi trovate in vacanza in uno dei seguenti luoghi, non mancate di presenziare agli eventi che vi andiamo ad elencare. Ovviamente tra un drink ed una giornata al sole:

A Los Angeles c’è tempo fino al prossimo 9 luglio per ammirare la personale di Barbara Kruger alla galleria L&M Arts, la grande protagonista della Pictures Generation ha riempito gli spazi espositivi con i suoi storici slogan a caratteri cubitali.  Al PS1 MoMA di New York, fino al 3 settembre 2011, c’è Ryan Trecartin con le sue derive video. Per l’occasione l’artista ha presentato due narrazioni filmiche Trill-ogy Camp del 2009 e Re’Search Wait’S del 2010.

Arte Povera russa al PAC di Milano

Petr Belyi

Da venerdì 8 luglio a domenica 11 settembre 2011 il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ospita Materia prima. Russkoe Bednoe – “l’arte povera” in Russia, a cura di Marat Guelman. Promossa dal Comune di Milano – Settore Cultura, con il patrocinio del Governatorato della Regione di Perm’ (Federazione Russa), del Ministero della Cultura, delle Politiche Giovanili e della Comunicazione della Regione di Perm’ e dal Consolato della Federazione Russa a Milano, la mostra, organizzata dall’Associazione Italia Russia e dal Museo d’Arte Contemporanea di Perm’, rientra e apre a Milano il calendario di iniziative previste per il 2011 in occasione dell’Anno della Cultura e della Lingua Italiana in Russia e della Cultura e della Lingua Russa in Italia.

La mostra, ideata da Sergey Gordeev, membro del Consiglio Federale Russo per l’amministrazione di Perm’ da anni impegnato in ambiziosi progetti per lo sviluppo culturale e architettonico della Regione,
rappresenta una delle più grandi esposizioni collettive di arte contemporanea russa dell’ultimo ventennio
e ha già destato particolare interesse e apprezzamento a livello internazionale: è stata premiata nel corso della Terza Biennale d’Arte Contemporanea di Mosca (settembre 2009), mentre una selezione di opere è stata esposta al Grand Palais di Parigi a giugno 2010 e dopo il passaggio a Milano, sarà ospitata al PS1 del MoMA di New York.

Christo e Jeanne-Claude, The Gates in video alle ex Murate di Firenze

Lo schermo dell’arte film festival inaugura lunedì 4 luglio 2011 alle ore 21.00 l’Estate Fiorentina con il film dedicato alla monumentale installazione realizzata da Christo e Jeanne Claude nel 2005 al Central Park di New York . E’ questo il primo dei quattro appuntamenti che si terranno ogni lunedì di luglio alle Murate con Notti di mezza estate, rassegna di film d’artista e documentari dedicati alle arti contemporanee, a cura di Leonardo Bigazzi.

Dopo il grande successo di pubblico delle ultime anteprime italiane all’Odeon Firenze e dopo aver registrato il tutto esaurito nell’estate 2010 alle Oblate, Lo schermo dell’arte Film Festival torna con la seconda edizione di Notti di mezza estate. La rassegna di film dedicati ai protagonisti delle arti contemporanee quest’anno si sposta alle Murate proseguendo così l’importante percorso di collaborazione tra Lo schermo dell’arte e il Comune di Firenze confermato con il ciclo di proiezioni “VideoLibrary”, tenutosi ad EX3 da gennaio ad aprile scorsi.

Cinema (d’autore) all’aperto all’Accademia di Francia di Roma

Dopo Jacques Tati / Federico Fellini, Délphine Seyrig / Claudia Cardinale, quest’anno, si incontreranno due giganti del cinema italiano e francese Gian Maria Volonté e Yves Montand. Un confronto tra due personaggi leggendari – che incrociarono i loro destini cinematografici esclusivamente nel film di Jean-Pierre Melville Le Cercle Rouge (I senza nome) del 1970 – animati da un comune impegno politico e civile, che si collocherà nell’atmosfera particolare di un rinnovo del cinema degli anni ’70 e dei capolavori nati in quel periodo.

La rassegna, si propone di ripercorrere alcuni dei film più significativi delle loro carriere, con cinque proiezioni ciascuno in due settimane di programmazione; un excursus sul cinema francese e italiano per rivivere i fermenti che mossero una generazione importante di cineasti e che ridefinirono il linguaggio estetico del cinema europeo.

Corso Aperto alla Fondazione Antonio Ratti di Como

Dal 28 giugno al 25 luglio si terrà la XVII edizione del Corso Superiore di Arti Visive della Fondazione Antonio Ratti con il supporto di Seminar II, che quest’anno vedrà come Visiting Professor Susan Hiller, artista americana che vive a Londra. Il corso, diretto dal 1995 da Annie Ratti è curato quest’anno da Andrea Lissoni e Cesare Pietroiusti, con il coordinamento di Angela Maderna.

Il 2 luglio inaugura, presso Villa Sucota e spazi limitrofi, si terrà Corso Aperto, a cura di Cesare Pietroiusti, manifestazione che offre l’opportunità di avvicinarsi alle ricerche dei giovani artisti internazionali che frequentano la XVII edizione del Corso Superiore di Arti Visive. Corso Aperto più che una mostra è un momento in cui il processo creativo e la ricerca artistica vengono mostrati nel loro farsi e non soltanto nella concretizzazione di un’opera finita. Quest’anno per la prima volta Corso Aperto durerà per quasi tutto il tempo del CSAV.

Quiet like a lake da 1/9 Unosunove Arte Contemporanea di Roma

Dal 30 giugno fino al 30 luglio 2011 la galleria 1/9 Unosunove Arte Contemporanea di Roma presenta al pubblico Quiet Like a Lake, mostra collettiva con la partecipazione di David Raymond Conroy, Louise Despont, Petra Feriancova, Marysia Gacek, Jason Kalogiros, Xavier Mazzarol, Caterina Nelli, Alek O. e Lisa Williamson

Quiet like a lake è un momento di riflessione. Le opere selezionate suggeriscono un interrogativo sull’attenzione che rivolgiamo a ciò che ci circonda. Tramite la decontestualizzazione e la riassegnazione di un significato d’uso, l’osservazione intima di un paesaggio circostante abituale – sia esso reale o immaginario, personale o comunitario – restituisce un’interpretazione della realtà, una rielaborazione del quotidiano.

preload imagepreload image