Giuseppe Pietroniro e Marco Raparelli al Museo Hendrik Christian Andersen di Roma


Il progetto a quattro mani di Giuseppe Pietroniro e Marco Raparelli “ Né qui né altrove” in visione al Museo Hendrik Christian Andersen , ha per oggetto il museo: non solo l’istituzione storico – culturale, ma il museo quale è oggi, al tempo della crisi.

Concettualmente il lavoro proposto si fonda sul tema dello spazio e sull’alterazione della sua funzionalità e percezione: un intervento che propone una reinterpretazione della collezione permanente dell’Andersen, e dei suoi spazi espositivi, attraverso la firma di due artisti contemporanei: un’installazione mossa dall’idea di addizione e sottrazione, realizzata con tecnica grafica, fotografica e uso di materiali eterogenei. 

Giovani Talenti al Museo delle Mura a Roma

L’Assessorato alla Famiglia, all’Educazione e ai Giovani di Roma Capitale in collaborazione con l’Assessorato alle Politiche Culturali e Centro Storico – Sovraintendenza ai Beni Culturali presenta la mostra Giovani talenti (nell’ambito del progetto “Voci della periferia”), evento conclusivo del bando di concorso che ha visto la partecipazione di decine di giovani artisti romani, di età compresa tra i 18 e i 35 anni, che sarà ospitata dal Museo delle Mura dal 21 ottobre al 20 novembre.

Sei artisti hanno vinto una borsa di studio che li ha portati a vivere un’esperienza di tre mesi a Londra, New York, Tokyo e Helsinki. Dodici sono coloro che parteciperanno all’esposizione, curata da Costantino D’Orazio, che ha lavorato con un comitato scientifico composto da Costanza Paissan, curatrice al Macro, Carolina Italiano, responsabile del progetto BASE del MAXXI, Daniela Lancioni, senior curator del Palazzo delle Esposizioni, Federica Pirani, Responsabile del Servizio Mostre della Sovraintendenza ai Beni Culturali di RomaCapitale.

A Roma il Festival Anti Digital Divide

E’ visibile fino a domani 6 giugno la prima edizione del Festival Anti Digital Divide nelle sedi di Palazzo Incontro e Palazzo Valentini a Roma.

Promosso dalla Provincia di Roma e organizzato dall’agenzia Musacom S.r.l., l’evento vuole diventare punto di riferimento a livello nazionale, coinvolgendo gallerie d’arte e artisti, editori del settore e pubblicitari, istituti di cultura e collezionisti, con l’intenzione di pensare sotto una nuova ottica il linguaggio video-artistico.

Inaugura a Roma la Fondazione Giuliani per l’arte contemporanea

Sarà la mostra Mutiny Seemed a Probability, a cura di Adrienne Drake, ad inaugurare il 9 maggio la Fondazione Giuliani per l’arte contemporanea a Roma. Come tutte le attività della Fondazione questo evento ha come punto di partenza la Collezione Giuliani, diventando un mezzo inconsueto per riflettere, approfondire e interpretare il processo del collezionare.

Mutiny Seemed a Probability (L’ammutinamento sembrava una possibilità) e’ un atto di ammutinamento, un gioco sottile di dialogo e reazione con il presente e con il passato, un gesto di resistenza costante che punta a rovesciare l’esistente con gesti minimi ed impercettibili, con incertezza e con precarietà, anche ideologica. Il percorso fra le opere di Micol Assaël, Simon Dybbroe Møller, Cyprien Gaillard, Henrik Hăkansson, Mona Hatoum, Leslie Hewitt, Graham Hudson, Alicja Kwade, Jorge Peris, Manfred Pernice, Alessandro Piangiamore, Marco Raparelli, Natascha Sadr Haghighian, Gedi Sibony, Nedko Solakov, Oscar Tuazon, Jeff Wall, ripercorre i mutamenti nella pratica scultorea, il suo slittare verso intrinseche qualità di fragilità e instabilità.

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