Massimiliano Fuksas apre il ciclo di incontri “MAXXINWEB”

L’Architetto Massimiliano Fuksas aprirà il ciclo di incontri MAXXINWEB, a cura del MAXXI e di Telecom Italia, oggi sabato 17 settembre alle ore 21 presso l’Auditorium del Museo MAXXI. L’incontro toccherà vari punti, tra questi: l’architettura italiana e non solo, la creatività contemporanea e il rapporto con le nuove tecnologie.

Momento importante dell’incontro sarà la presentazione di alcuni dei suoi progetti, tra quelli in corso di costruzione: Nuovi Archivi Nazionali à Pierrefitte sur Seine-Saint Denis, Parigi, Francia, 2005-2012; Liceo Alberghiero Georges-Frêche, Montpellier, Francia, 2006-2012; Shenzhen Bao’an International Airport, Terminal 3, Shenzhen, Cina, 2008-2012/2015; Nuovo Centro Congressi Eur, – Auditorium (1.800 posti), Hotel (441 camere) -, Roma, Italia, 1998-2012.

THE NEXT STOP – Piattaforma per l’arte contemporanea, terza edizione

The Next Stop – Piattaforma per l’arte contemporanea giunge finalmente alla sua terza edizione, in partenza sabato 5 novembre 2011 presso l’innovativo contesto del MAXXI – Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo di Roma, e lo fa in modo assolutamente nuovo. Partito come educational sul management dell’arte contemporanea (due splendide edizioni all’Ara Pacis e al Palazzo delle Esposizioni), il format cambia e – da ciclo di incontri con operatori specializzati – diventa una vera e propria piattaforma, con una fase di progettazione pura in collaborazione con alcune delle realtà più interessanti nel panorama della produzione di mostre e progetti culturali di settore.

Si tratta dunque di un modello che porta a convergenza una fase seminariale – caratterizzata dalla presenza di professionisti riconosciuti – con un momento di lavoro su un project work reale, consentendo ai partecipanti di sperimentarsi a tutti gli effetti nella materia che hanno scelto di approfondire, in un periodo di sviluppo di circa un mese. 

Il MAXXI di Roma diventa MINI con una mostra vecchia di 4 anni

Come sarà il museo del futuro? Questo il titolo di una serie di lezioni di museografia contemporanea, lanciate qualche tempo fa dal MAXXI di Roma. L’ardita questione nasconde però un sibillino risvolto ed osservando al microscopio il primo anniversario dell’avveniristica creazione di Zaha Hadid, potremmo senza ombra di dubbio affermare che il museo del futuro sarà miseramente vuoto.

Con il 2011 che si dirige pericolosamente verso il nuovo anno è tempo di tirare le somme per il MAXXI, per raccogliere un magro bottino dopo le strette di mano dell’inaugurazione ed i mille progetti per il futuro. Una mostra sul grande Gino De Dominicis e una sul veterano Michelangelo Pistoletto, più una discreta manciata di eventi legati al video ed all’architettura e un corso di Tai Chi. Troppo poco per un museo che al suo lancio ha stregato il mondo intero, troppo poco se si vuole attirare il turismo e la cittadinanza all’interno dei sinuosi spazi museali.

Tutti al MAXXI per un Pic Nic soprannaturale


Partire dall’imponente Museo concepito da Zaha Hadid, interrogarsi sul modo in cui plasticamente può offrirsi al transito e alla sosta, alla visione, al tatto, all’udito, all’olfatto, al gusto, esperendolo da fuori. Trarre ispirazione dal tema in corso di DROME (supernatural) e da quello che verrà (catastrophe), per un simbolico passaggio di staffetta che è anche un ultimo saluto all’Estate. Interpellare anche le arti decorative e performative. Tutto questo per dar vita ad uno straordinario momento condiviso di pausa, riparo, convivio, spettacolo, festa, scoperta, stupore. Un’azione all’insegna dell’arte partecipata.

Questa la sfida di DROME magazine – che da sette anni esce liberamente dalle proprie pagine per dialogare artisticamente con le città -, che si traduce nell’organizzazione di un vero e proprio Pic Nic. Come non se ne fanno più, e come non se ne faranno più. Perché il luogo deputato all’artistico “bivacco”, previsto Sabato primo Ottobre 2011, dal pomeriggio fino a tarda sera, è poeticamente temporaneo: un mobile arcipelago di isole verdi con tanto di specchio d’acqua e enormi fiori rossi, che di giorno regalano ombra ai visitatori e la sera si illuminano.

Verso Est. Chinese Architectural Landscape al MAXXI

Dal 29 luglio al 23 ottobre sarà possibile visitare al MAXXI di Roma la mostra Verso Est. Chinese Architectural Landscape a cura di Fang Zhenning, in coproduzione con il NAMOC – National Art Museum of China, Beijing e CIEA/ CAEG – China International Exhibition Agency of China Arts and Entertainment Group, Beijing

La mostra Verso Est. Chinese Architectural Landscape riflette la fisionomia dei paesaggi architettonici cinesi dell’ultima decade presentando i progetti di architetti e artisti della nuova generazione cresciuti e maturati alla stessa velocità del processo di sviluppo nazionale. L’esposizione prende forma in un’epoca cruciale: come afferma il quotidiano britannico Financial Times nel 2010 la Cina ha investito oltre un trilione di dollari in nuove costruzioni, promuovendo e dando vita al boom immobiliare che l’ha trasformata in una superpotenza leader del settore.

Masbedo in mostra alla Lorcan O’Neill di Roma

La Galleria Lorcan O’Neill di Roma inaugura il 6 luglio una mostra di lavori inediti dei videoartisti Masbedo. Il progetto, concepito per lo spazio della galleria dedicato ai lavori site-specific, prevede l’esposizione di un video monocanale intitolato Until The End, una serie di fotografie e una video-scultura.

I Masbedo hanno recentemente esibito ad Art Unlimited Basel la video-installazione Kreppa Babies, parte del cosiddetto “ciclo islandese”, e presentato al Museo MAXXI di Roma la video-performance C’est la vie pas le paradis. Con il nuovo video Until The End che sarà presentato per la prima volta in questa occasione, i Masbedo inaugurano un nuovo ciclo di lavori, che tenta la propria piena e consapevole espressione proprio in questo progetto, al quale sono legate una serie di nuove fotografie e una video-scultura.

A Roma parte la MAXXI Estate

dal 23 giugno al 16 ottobre: un calendario ricco di performance, incontri, arte, musica PRIMO APPUNTAMENTO: IL CONCERTO DI MOMUS DELLA RASSEGNA MAXXIMALISM / SUMMER MUSIC SHOWS AT MAXXI. Roma, 23 giugno 2011. Giunto alla dodicesima edizione al MoMA PS1, YAP – Young Architects Program arriva per la prima volta a Roma grazie alla collaborazione tra il MAXXI e il museo newyorchese. Il programma, che a Roma prende il nome di YAP MAXXI ed è curato dal MAXXI Architettura, vede gli spazi esterni del museo trasformarsi in un giardino di isole verdi per accogliere gli eventi della stagione estiva, grazie al progetto WHATAMI, ideato dallo studio romano stARTT. Un paesaggio artificiale, delineato da colline su cui sostare sormontate da grandi fiori che forniscono ombra di giorno e luce di sera, permetterà al pubblico di rilassarsi, contemplando le linee sinuose del museo.

A New York, YAP MoMA ha visto la realizzazione del progetto Holding Pattern dello studio newyorchese Interboro Partners. Entrambi i progetti sono stati scelti tra numerose proposte internazionali da una giuria costituita da membri del MAXXI e del MoMA PS1. Per l’intera durata di YAP, i visitatori di entrambe le istituzioni potranno visitare le mostre che illustrano tutti i progetti finalisti.

CortoArteCircuito in MAXXI

CortoArteCircuito è un’Associazione no profit costituita nel 2007, presieduta da Beatrice Bordone Bulgari, che si avvale della direzione artistica di Paola Ugolini e che ha come fine la produzione e la promozione di cortometraggi d’arte realizzati da registi italiani e stranieri su un artista vivente e il suo lavoro, per favorire il confronto tra due espressioni d’arte oggi separate. Questo confronto, totalmente libero, aperto alla creatività dei singoli registi, prevede di entrare nello studio di un artista, o nei musei nel caso di installazioni monumentali, e di seguirlo nel work in progress dell’opera.

Nuovi linguaggi che si riallacciano però alla grande tradizione cinematografica e documentaristica che in Italia ha visto impegnati nel passato alcuni dei più importanti registi da Michelangelo Antonioni a Valerio Zurlini. CortoArteCircuito nel 2011 realizzerà la produzione di una serie di cortometraggi che raccontino le varie fasi delle installazioni delle mostre del MAXXI, seguendo, non solo la nascita di un’opera, ma anche quella di una grande esposizione.

Il MAXXI di Roma censura Jacob TV

La censura del MOCA ai danni dello street artist italiano Blu, la censura dello Smithsonian National Portrait Gallery di Washington DC ai danni di David Wojnarowicz e le molteplici censure ai danni di Ai Weiwei da parte del governo cinese. Ecco, se tutto questo non vi basta, possiamo oggi aggiungere a questa spregevole lista un ennesimo atto terroristico nei confronti dell’arte che proviene dritto dritto dall’Italia e più precisamente dal MAXXI di Roma.

La notizia è apparsa un poco in sordina ma fortunatamente un recente articolo del 19 maggio di Roberta Carlini apparso sulle pagine de L’Espresso ha portato in evidenza gli eventi che hanno condotto a questo scempio. Come molti di voi ben sapranno il MAXXI ha inaugurato lo scorso 21 aprile la rassegna di video e performance live dal titolo Expanded Video, con opere di Jacob TV, Masbedo, Martha Colburn e People Like Us (aka Vicki Bennett).

Expanded Video al MAXXI di Roma

Expanded Video presenta in anteprima italiana al MAXXI di Roma ( in visione  dal 4 maggio al 5 giugno 2011) alcuni lavori video e le performance live di Jacob TV, Masbedo, Martha Colburn e People Like Us (aka Vicki Bennett). Organizzato in collaborazione con Fondazione Musica per Roma, la rassegna nasce dal confronto e dall’interazione tra forme di creatività differenti che definiscono un linguaggio comune, in cui ascoltare e vedere diventano momenti analoghi ed equivalenti.

Pur lavorando in modi e contesti diversi, nelle opere di questi artisti c’è un forte legame con la realtà politica, sociale ed economica, e l’esigenza di mettere in scena le contraddizioni e l’incoerenza del mondo contemporaneo. L’atto creativo diventa così un atto critico, che invita lo spettatore ad una esplicita presa di coscienza. Le loro opere, in cui i diversi linguaggi si fondono in un’integrazione perfetta, sono accomunate dall’emancipazione da vincoli e convenzioni legate al singolo medium. Il suono diventa narrazione e l’immagine si dissolve in un ritmo sempre diverso.

Che fine ha fatto il Rinascimento Contemporaneo romano?

Dal 5 all’8 maggio 2011 torna a Roma The Road To Contemporary , evento fieristico giunto ormai alla sua quarta edizione. Leggendo il comunicato stampa emesso dalla prestigiosa manifestazione e ripensando all’edizione dello scorso anno sono stata colta da una strana di malinconia, vorrei quindi offrirvi uno stralcio di tale comunicato per aiutarvi a comprendere meglio i miei sentimenti: “Lo scorso anno il pubblico ha partecipato ad una grande festa dell’arte contemporanea grazie anche alle straordinarie inaugurazioni dei musei MAXXI e MACRO, alle aperture di nuove Fondazioni private, alla partecipazione delle Accademie e degli Istituti di Cultura stranieri presenti in città. Un vero e proprio Rinascimento Contemporaneo di cui Roma è protagonista e che la pone ogni giorno di più al centro dell’interesse internazionale…”.

Ebbene queste affermazioni mi arrivano oggi come lontani canti, portati via dal vento. Quel Rinascimento Contemporaneo che tanto sospiravamo giusto dodici mesi fa si è inesorabilmente inceppato, come gli ingranaggi del nostro attuale governo. Cosa è successo a Roma in questi famigerati dodici mesi? Ben poco, verrebbe da dire. Il MAXXI ha proposto solamente due medio/buoni eventi di arte contemporanea (Gino De Dominicis e Michelangelo Pistoletto), per il resto solo qualche “mezza figura” costituita da piccoli eventi legati all’architettura.

UNIVERSO RIETVELD. Architettura e design per la vita moderna

Il MAXXI di Roma inaugura il 13 aprile a mostra UNIVERSO RIETVELD. Architettura e design per la vita moderna, coprodotta con il Central Museum di Utrecht, analizza l’opera del progettista olandese Gerrit Thomas Rietveld (1888-1964) a confronto con il suo tempo, i suoi colleghi e contemporanei, i luoghi e il milieu artistico del suo paese e oltre.

Rietveld ha vissuto nell’epoca delle rivoluzioni politiche e culturali del Novecento: ha attraversato due guerre mondiali, gli anni della Guerra Fredda e quelli del post-colonialismo. È stato testimone diretto di eventi epocali: la crisi economica del ‘29, la disastrosa inondazione che nel 1953 colpì l’Olanda, le difficoltà della ricostruzione post-bellica. Soprattutto ha partecipato intensamente e da protagonista ai fermenti delle avanguardie artistiche, destinate a lasciare una delle tracce più persistenti nel campo dell’architettura e del design del XX secolo.

Alcune domande sull’evento MAXXI

E’ notizia di oggi che il progetto del MAXXI di Zaha Hadid è tra le sei opere finaliste del Premio ‘Mies van der Rohe 2011’. Dovrà scontarsi con realizzazioni di tutto rispetto – tutte europee – tra cui il suo più diretto competitor: il Neues Museum di Berlino di David Chipperfield.

I nostri migliori auguri; una sua vittoria non può che fare piacere anche a noi e dare risalto, per riflesso, al panorama artistico italiano. Ma non credo che basti. Il MAXXI è ormai una realtà da quasi un anno, stringe già alcuni premi tra le sue giovani braccia ma sembra che resti una macchina puramente architettonica. Dove è l’altra metà della mela? Quella che deve interessare di più un’istituzione museale? L’arte e le sue esposizioni. Non possiamo certo pensarlo come solo contenitore, serve un bel po’ di sostanza. Davvero la mostra su Pistoletto è il meglio che si può avere? Spero proprio di no.

Michelangelo Pistoletto al MAXXI

Michelangelo Pistoletto: Da Uno a Molti, 1956-1974 e Cittadellarte sono le due mostre che il MAXXI, in coproduzione con il Philadelphia Museum of Art, dedica al grande Maestro italiano, dal 4 marzo al 15 agosto 2011.  Michelangelo Pistoletto: Da Uno a Molti, 1956-1974, con più di 100 lavori provenienti da collezioni pubbliche e private italiane e americane, racconta uno degli artisti italiani viventi più importanti a livello internazionale, riconosciuto come figura chiave dell’arte contemporanea, uno degli esponenti fondatori dell’Arte Povera e figura di riferimento per le giovani generazioni, Leone d’Oro alla Biennale di Venezia del 2003, considerato negli Stati Uniti un anticipatore delle pratiche artistiche di partecipazione collaborativa.

Cittadellarte è un focus sull’omonimo laboratorio creativo fondato Pistoletto a Biella nel 1998, dove l’arte ancor di più si fa rete, in diretta interazione con la società. Il progetto prende come punto di partenza le pratiche artistiche sperimentali avviate negli anni Sessanta che prevedevano il coinvolgimento e la partecipazione attiva del pubblico.

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