Alla vigilia del sostanziale fiasco della scorsa edizione di Arte Fiera Bologna, con la relativa fuga/cacciata che dir si voglia della patron storica Silvia Evangelisti, molte gallerie assenti avevano dichiarato a popolo e paese di voler puntare tutto su MiArt, kermesse meneghina a loro parere meglio organizzata e soprattutto più prestigiosa in ambito internazionale. In realtà, dopo un nostro passaggio all’edizione 2012 della fiera, ci siamo resi subito conto che prestigio e caratura internazionale non sono caratteristiche attribuibili a MiArt.
La cartina al tornasole di quanto precedentemente affermato risiede proprio nella selezione delle gallerie partecipanti, un buon 80% delle stesse gioca in casa. Difficile far passare per internazionale una fiera cui partecipano quasi esclusivamente gallerie locali, tra tutti gli attacchi subiti da Arte Fiera Bologna non si può certo metter in dubbio la sua aura nazionalpopolare.