Jonathan Horowitz trasforma le elezioni in una grande installazione/performance
Jonathan Horowitz trasforma le elezioni in una grande installazione/performance
Mitt Romney is not a supporter of culture
Mitt Romney non è certo un sostenitore della cultura
Con l’arte non si mangia, l’arte è un bene di lusso, l’arte non è necessaria. Chissà quante volte avrete sentito queste parole negli ultimi tempi. La classe politica le ripete come una litania e via di corsa a tagliare i fondi dedicati alla nostra beneamata cultura. In Italia la situazione in cui versano i beni culturali è oramai tristemente nota ai più ma anche negli altri stati europei, come la Gran Bretagna ad esempio, quando si tratta di far cassa si guarda sempre a limitare il budget dedicato ad arte e affini.
Anche negli States però le cose non cambiano ed il candidato repubblicano per la presidenza Mitt Romney ha già annunciato di voler eliminare ogni programma governativo per le arti che non sia strettamente necessario. E dire che il National Endowment for the Arts ha già ricevuto un bel taglio netto al 6% per un totale di 146 milioni di dollari. Insomma l’arte non è un buon affare.