Il Warhol che non ti aspetti

A volte è possibile scoprire dei lati oscuri all’interno della produzione artistica di maestri dell’arte ampiamente storicizzati e quindi universalmente noti. Aspetti curiosi mai notati prima, caratteristiche bizzarre che mai avremmo lontanamente sospettato. L’ultimo artista in ordine di tempo a mostrare il suo volto nascosto è Andy Warhol, già proprio lui, l’intramontabile maestro della Pop Art, il re-inventore di icone che ha trasformato ironia e tinte sfavillanti in un vero e proprio stile di vita.

Ebbene anche il frizzante Andy nascondeva nel suo intimo un’anima da vero fotografo fine art, una veste ben diversa da quella di fotografo-compulsivo con la mania della Polaroid. Proprio in questi giorni l’Affirmation Arts di New York ospita la mostra Warhol: Confections & Confessions (in visione fino al prossimo 5 maggio 2012), all’evento è possibile ammirare 53 stampe fotografiche in gelatina d’argento mai esposte al pubblico.

Yoko Ono ricorda John Lennon con una mostra benefica


 John Lennon è stato uno dei più grandi cantautori dello scorso secolo oltre che una figura che ha tentato in tutti i modi di promuovere la pace universale. Inutile inoltre presentare Yoko Ono, sua compagna storica e nostra vecchia conoscenza che spesso e volentieri compare sulle pagine del nostro blog. Ebbene, forse sarebbe interessante sapere che proprio la nostra eroina promuove da oltre dieci anni le opere d’arte visiva del suo amato Lennon ed in concomitanza del suo compleanno organizza sempre una mostra in suo onore.

Il prossimo 7 ottobre John Lennon avrebbe compiuto 71 anni e per rendergli un degno tributo Yoko Ono, Bag One Arts e Legacy Fine Arts & Production hanno deciso di organizzargli una grande mostra a New York al numero 76 di Wooster Street. L’evento prende il titolo di Gimme Some Truth: The Artowrk of John Lennon ed è partito il 10 ottobre scorso. Il titolo è ovviamente preso in prestito da un’omonima song che figura all’interno dell’ormai storico album Imagine, scritto circa 40 anni or sono.

Quando gli artisti vengono costruiti in TV

Work of Art: The Next Great Artist, il reality dell’arte in onda su Bravo Tv è oramai finito e noi abbiamo fatto la nostra parte illustrandovi in un nostro precedente articolo i (pochi) pregi ed i (tanti) difetti di Abdi Farah, vincitore dell’insulso programma. Farah avrà il suo bel momento di gloria con la sua mostra al Brooklyn Museum ma il peggio per il mondo dell’arte deve ancora arrivare. Uno dei finalisti che risponde al nome di Miles Mendenhall (23 anni) è già stato contattato da Bill Powers per una mostra personale nel suo spazio espositivo Half-gallery di New York.

Powers ha fatto parte della giuria dello show ed ha subito notato il talento del giovane Mendenhall che è autore di banalissime stampe raffiguranti i classici disturbi degli schermi televisivi, sperimentazione che già negli anni ’70 era decisamente obsoleta. Powers ha però intenzione di mettere in vendita le stampe del giovane (in edizione di tre) per la cifra di 1.200 dollari l’una.

James Franco trasferisce General Hospital alla Deitch Projects

 James Franco, la star di Hollywood che ha girato numerosi film di successo come la saga di Spiderman diretta da Sam Raimi, ha intenzione di gettarsi a capofitto nel mondo dell’arte contemporanea. E’ da diversi mesi infatti che l’attore collabora con il video artista Carter, insieme i due hanno già realizzato di un’opera di video arte intitolata Erased James Franco che è stata presentata nel corso di prestigiose manifestazioni come il Guggenheim Art Awards 2009 ed Art Basel Miami Beach oltre che al MoMa di New York.

Si mormora che Franco sia pappa e ciccia con Klaus Biesenbach, nuovo capo del P.S.1 Contemporary Center e curatore capo del MoMa. L’attore parteciperà ad una mostra alla celebre galleria newyorchese Deitch Projects, il progetto presentato è alquanto bizzarro. Franco ha ultimamente partecipato in diversi episodi della serie General Hospital, ora l’attore avrebbe intenzione di girare una puntata speciale della serie (curando la regia) direttamente in galleria sviluppando così una performance che si tramuterà in una soap opera nella soap opera.

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