Avete presente quei programmi estivi che manda in onda la Rai in seconda serata? Stiamo parlando del festival della canzone di Spoltore, del raduno internazionale di poesia di Poggibonsi, del premio cinematografico Skrondo d’oro di Pescocostanzo. Non ce ne vogliano gli abitanti di queste amene località, ma d’estate il servizio pubblico paga il pedaggio alle proloco sparse per tutti i paesini del nostro italico stivale e sovente ne escon fuori dei programmi da sbadiglio automatico.
Ebbene, in questi ultimi tempi anche il mondo dell’arte contemporanea ha deciso di seguire le orme del programmaccio estivo made in Rai, sciorinando un palinsesto di eventi e kermesse da urlo, se non da arresto immediato. I Festival si sono moltiplicati a macchia d’olio tanto che sembrano aver preso il posto delle sagre di paese o della festa del santo. Solitamente ognuno di questi eventi ha la sua bella mostra di fotografia e video arte il tutto mixato con mercatini e spettacoli di qualche comico visto in Tv.