Parte OSTRALE 2012, fra gli italiani c’è Davide Orlandi Dormino

  

Avete mai sentito parlare di OSTRALE? Stiamo parlando di uno degli appuntamenti più originali della Germania. OSTRALE giunge quest’anno alla sua sesta edizione in quel di Dresda ed è ospitato da un’area industriale di estremo valore storico che si espande su 15.000 metri quadrati interni e 50.000 esterni. Il tema di quest’anno è incentrato sul talento locale, sul potere autonomo dell’arte contro i conflitti politici e sociali nazionali, regionali e locali.

Anche se il tema centrale potrebbe far pensare ad una manifestazione esclusivamente focalizzata sulle realtà locali, OSTRALE si apre invece alle esperienze internazionali,  dal 13 luglio 1l 16 settembre 2012 verranno infatti ospitati 245 artisti provenienti da 33 paesi del mondo accuratamente selezionati tra 700 proposte pervenute. A rappresentare la nostra nazione ci sarà Davide Orlandi Dormino che per l’occasione ha portato l’installazione scultorea intitolata L’origine della trama.

Alberto Giacometti sbarca in Germania

Per la prima volta in 12 anni, il Kunstmuseum Wolfsburg presenta una panoramica completa del lavoro maturo di Alberto Giacometti. Circa 60 sculture saranno esposte insieme a più di 30 dipinti e numerosi disegni nello spazio di 2000 metri quadri espositivi . Il prestigioso evento che prende il titolo di The Origin of Space – Retrospective of the mature work, offre un punto d’osservazione unico ed irripetibile sull’affascinante opera di uno dei più importanti artisti del XX secolo.

La sperimentazione di  Giacometti di collocare le sue figure all’interno del loro spazio e della loro temporalità sarà realizzata per la prima volta a Wolfsburg all’interno di un’architettura appositamente progettata e costruita attorno alle sculture in esposizione. Ciascuna delle opere accuratamente scelte è stata infatti posizionata all’interno di uno spazio che riesce a far comprendere a pieno i veri punti di forza dell’arte di Giacometti.

James Turrell e le sua light art al Kunstmuseum Wolfsburg

 Grazie ad una collaborazione con il Kunstmuseum Wolfsburg, il light arist americano James Turrell ha realizzato la sua più grande installazione di sempre in un contesto museale. Si tratta di una composizione alta 11 metri che copre più di 700 metri quadrati di superficie espositiva ed è intitolata Ganzfeld Piece:Bridget’s Bardo. L’installazione è in realtà una costruzione divisa in due parti, tali camere interconnesse sono denominate Viewing Space e Sensing Space, le due camere sono completamente vuote eccezion fatta per la luce colorata e cangiante che le invade.

Il Kunstmuseum Wolfsburg ospiterà quest’installazione dal prossimo 24 ottobre in poi nel corso della mostra Wolfsburg project, dove saranno presentate anche una serie di altre opere di Turrell, la manifestazione rappresenterà un evento unico per quanto riguarda la presenza in Germania del celebre artista. I fruitori della maestosa opera di Turrell potranno accedere al suo interno attraverso una ripida rampa che dal piano superiore si affaccia sul Viewing Space, gli spettatori saranno quindi immersi in un sublime bagno di luce e potranno sperimentare con tutti i loro sensi il dissolvimento degli elementi architettonici dello spazio all’interno di un campo visivo omogeneo che crea un senso di disorientamento.

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