Nam June Paik alla James Cohan Gallery di New York

La James Cohan Gallery presenterà il 30 maggio 2009 a New York una mostra con importanti opere del pioniere della video arte Nam June Paik. L’evento permetterà al pubblico di ammirare un cospicuo numero di opere che partono dal 1972 sino al 1994 comprendendo le video sculture e le robot sculptures dell’artista sud coreano.

Universalmente riconosciuto come il padre della video arte, Nam June Paik asserì nel 1965 che il tubo catodico televisivo avrebbe in qualche modo rimpiazzato la tela. Membro di spicco del movimento Fluxus tra i ’60 ed i ’70, Paik ha lavorato fianco a fianco con artisti del calibro di John Cage, Joseph Beuys e Charlotte Moorman

The Pictures Generation al Metropolitan Museum di New York

New York – Il Metropolitan Museum of Art inaugurerà il 21 aprile una grande mostra intitolata The Pictures Generation, 1974-1984 che rimarrà in visione sino al 2 agosto 2009. La manifestazione presenterà al pubblico video, performances e sonorizzazioni di alcuni tra i più influenti artisti contemporanei della scena newyorkese.

Sarà possibile ammirare 160 opere di 30 artisti tra cui Jack Goldstein, Robert Longo, Troy Brauntuch, Sherrie Levine, Cindy Sherman, Richard Prince, David Salle, Matt Mullican, Louise Lawler e Dara Birnbaum. Questo nucleo di artisti conosciuto come la Pictures Generation ha fatto parte di uno dei più influenti movimenti artistici americani.

da Facebook a New York, la giovane arte approda al New Museum

Grande successo al New Museum di New York per la mostra The Generational: Younger Than Jesus, evento frizzante che si protrarrà sino al 14 giugno 2009 con la partecipazione di 50 artisti internazionali al di sotto dei 33 anni d’età.

Il gruppo espositivo è stato selezionato direttamente dalla piattaforma di Facebook dai curatori del museo Lauren Cornell, Massimiliano Gioni e Laura Hoptman che hanno scrutinato ben 500 progetti e messo in piedi la mostra a tempo di record. A catturare l’attenzione del pubblico sono state soprattutto le opere di video arte e le performance, presenti in numero cospicuo e decisamente stravaganti. Tra le più interessanti opere in mostra si è distinto il video dell’artista armeno Tigran Khachatryan che ha alternato scene dalla Corazzata Potemkin di Sergei Eisenstein a clips che mostravano rovinose cadute dallo skateboard.

Il Moma di New York si apre ai video musicali

I video musicali sono giunti ad un punto di stallo completo nella loro evoluzione. Grazie (o forse a causa) di internet ognuno può guardare qualsiasi video in qualunque momento della giornata. Ben lontani sono i tempi in cui le band musicali trasmettevano i loro clips all’interno di canali musicali dedicati come MTV. Ai giorni nostri le emittenti televisive che trasmettono video musicali non riescono più a raggiungere le audiences di un tempo. Per questo i video hanno subito un radicale cambiamento che li ha portati sempre più a fluttuare dall’etere sino a raggiungere il dorato mondo dell’arte. Il MOMA di New York ha inaugurato il 24 marzo il MOMA’S Poprally event, un evento che prevede collaborazioni tra artisti e musicisti in una serie di performances e proiezioni.

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