Bianco – Valente: Corpo celeste

Bquadro eventi e comunicazione è lieta di presentare la mostra “Corpo celeste“, una videoinstallazione di Bianco-Valente, all’interno del progetto Temporary Museum, ospitata nel suggestivo spazio della Sala delle Verifiche a Palazzo Chiaramonte Steri. Il progetto del duo artistico Bianco-Valente è pensato come uno spazio immersivo, all’interno del quale lo spettatore si trova in una dimensione fisicamente ed emotivamente coinvolgente. In mostra le videoinstallazioni “Entità risonante” e “Tutto il nulla che sono”. Entrambi i lavori riflettono due movimenti legati alla dimensione individuale e a quella universale, e al loro moto di espansione in uno spazio.

“Entità risonante” mostra come la parola scritta si dissolve in una dimensione fluida e astratta, che è lo spazio della mente, metafora dell’energia delle parole lette o ascoltate che acquistano senso dentro di noi. Nella videoinstallazione “Tutto il nulla che sono” sulla superficie curva di un palloncino si può osservare il lento moto delle stelle e delle galassie, ovvero l’Universo in espansione. I due lavori invitano a riflettere sulla precarietà della condizione umana, che si regge solo grazie ad un equilibrio fragile e temporaneo.

Adalberto Abbate alla Gam di Palermo

Siamo fermi, assenti. Senza prendere le distanze da questa civiltà fantasma, stiamo per fare un grosso respiro e ricostruire il prossimo errore.  L’origine delle cose è ormai lontana e faticosamente inafferrabile.  Nella paura di una sterile inversione abbiamo rinnegato le pitture delle nostre origini, create con coscienza e volontà, per lasciare spazio al silenzio e al vuoto; nell’ovattatura di questo rifugio abbiamo distrutto dentro di noi ogni principio di resistenza abbassando i nostri bisogni ad abitudini primordiali. Abbiamo deciso di abdicare e lasciarci guidare da fili invisibili come pupi di una leggenda ormai troppo lontana. Il bisogno di essere gestiti ha schiacciato le nostre coscienze e ci ha reso immobili.

Chi ha ricostruito le nostre idee, i nostri desideri, il nostro dire e lo stare zitti, le nostre rivoluzioni, i nostri compromessi ed infine le nostre speranze lo ha fatto secondo un piano che non appartiene ad alcuno.  Lo svuotamento delle coscienze si trova ora a fare i conti con la fine delle illusioni che ciclicamente si appropriano del pensiero umano.  L’onnipotenza rivela la vera esigenza dell’individuo nella creazione, devastazione e ricostruzione del sé e del suo teatro.

Sweet Sheets giunge alla quarta edizione con altre novità

‘Sweet Sheets’, nato nel novembre 2007 a Palermo, è un progetto dedicato alla magia e alla fragilità della carta curato da Zelle Arte Contemporanea. L’evento che negli anni ha coinvolto oltre 300 tra artisti, editori e illustratori, giunge quest’anno alla IV edizione ponendo particolare attenzione alle diverse realtà italiane legate all’editoria indipendente e ad un approccio caldo e fallabile alle tecniche di stampa e rilegatoria.

Prosegue inoltre, come da tradizione, l’indagine sulle punte di diamante dell’arte urbanain Italia, e sui side-project di alcuni interessanti musicisti che flirtano con ottimi risultati con il variegato mondo delle arti visive. Tra le tante novità di questa edizione, Sweet Sheets ospita per la prima volta a Palermo ‘LOOP’, esperimento che coinvolge 15 illustratori alle prese con altrettante serigrafie. ‘PARALLELS’ presenterà inoltre ‘Parallels 2’, una preziosa fanzine frutto di una serie di micro-appuntamenti all’interno di un giardino pubblico del ‘700.

Un Asylum da Zelle Arte Contemporanea a Palermo

Venerdì 17 giugno 2011 Zelle Arte Contemporanea di Palermo presenta al pubblico la mostra Asylum (aperta fino al prossimo 31 luglio), collettiva con Martina Merlini, Tellas e Enrico Gabrielli a cura di Guillaume Von Holden. Sottilissimi aghi di magnetite risiedono all’interno di alcuni neuroni in determinati nuclei del cervello di tutte le specie volatili.  Aghi che, con assoluta precisione, permettono l’orientamento anche per migliaia di kilometri in mare aperto.

Profonda riflessione su una dimensione abitativa intima ed avvolgente, quanto fragile e transitoria, ‘Asylum’ è un complesso progetto installativo che nel 2010 ha già fatto tappa presso Fragilecontinuo in quel di Bologna, e che attraverso una precaria quanto evocativa architettura, fonde su più livelli le astrazioni naturalistiche di Tellas (Cagliari, 1985), le tavole ornitologiche illustrate di Martina Merlini (Bologna, 1986) ed i muri sonori generati dal polistrumentista Enrico Gabrielli (Montevarchi, 1976).

Ettore Favini al Museo Riso di Palermo

Secondo appuntamento per PPS//Meetings, il progetto, a cura di Helga Marsala, parallelo e integrato alla mostra PPS – Paesaggi e Popoli della Sicilia, curata da Giovanni Iovane per l’Archivio S.A.C.S. di Riso. Protagonista Ettore Favini con “Paesaggio da bere”, opera che parte da un lavoro concepito un anno fa, “Tutta una vita per pochi attimi di bellezza”, che riflette sulla singolare natura dell’agave, pianta che impiega circa trent’anni per raggiungere la fioritura e che, una volta sbocciata, muore nel giro di pochi istanti. L’idea, seguendo un progressivo processo di astrazione, si è evoluta giungendo all’attuale forma scultorea, affiancata, per l’occasione, ad altre piccole sculture e a un’installazione sospesa.

Il tutto prenderà vita venerdì 14 gennaio alle 18 a Palazzo Riso, nel corso di una conferenza/performance alla galleria SACS, che vede protagonista Alessio Planeta, della casa vinicola siciliana, invitato dall’artista ad assaporare della tequila – distillato alcolico dell’agave – e a tradurre in parole le sue percezioni immediate, legate al gesto del bere. L’ingresso alla performance è libero, il progetto scultoreo, nella Project Room, sarà poi visitabile fino al 19 gennaio, all’interno di “PPS – Paesaggio e popolo della Sicilia”, sempre a Palazzo Riso.

Sissi alla galleria Francesco Pantaleone di Palermo

Dall’8 luglio al 21 settembre 201, la galleria Francesco Pantaleone arte contemporanea di Palermo presenta la mostra La fantasia morde nella piega in bilico, personale di Sissi per il ciclo Domani, a Palermo. Domani, a Palermo. Artisti in residenza è un ciclo di residenze alle quali sono invitati a partecipare artisti italiani e stranieri: Stefania Galegati, Marcello Maloberti, Francesco Simeti, Liliana Moro e Flavio Favelli per la stagione 2007/08, Andrew Mania, Marc Bauer, Joanne Robertson e Adrian Hermanides per la stagione 2008/09, Gian Domenico Sozzi, Christian Frosi e Sissi per la stagione 2009/10, Per Barclay, Milena Muzquiz e Assume Vivid Astro Focus la stagione 2010/11.

Gli artisti coinvolti vengono ospitati a Palermo nei suggestivi spazi della Galleria Francesco Pantaleone, nel cuore dello storico quartiere della Vuccirìa. Al termine di ogni residenza, gli artisti realizzano una mostra personale, un progetto espositivo specifico che riflette la personale esperienza dell’artista con la città e l’approccio instaurato durante il soggiorno a Palermo. Un intervento che vuole essere espressione di un reciproco scambio tra l’artista, la città e l’opera prodotta per l’occasione.

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