I musei online possono essere una valida, seppur limitata, alternativa per coloro che vogliono spendere qualche ora in modo diverso adesso che qualsiasi attività artistica è praticamente preclusa. Quali sono le possibilità da sfruttare in tal senso? Vediamo insieme dove è possibile concentrare il proprio interesse in rete.
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Le (solite) frasi dell’arte
Il linguaggio ha i suoi meccanismi e quando si entra nello specifico è possibile scoprire un mondo di sottoinsiemi che in sostanza regolano il nostro modo di esprimerci. A volte però questi meccanismi, queste consuetudini finiscono per trasformare ogni conversazione ed ogni scritto in una serie di luoghi comuni assai buffi. Prendete ad esempio le interviste agli allenatori di calcio, anche se la loro squadra è destinata a scontrarsi con l’ultima in classifica, le loro dichiarazioni saranno sempre caratterizzate da un turbinio di frasi del tipo “Sarà una partita dura, non esistono più le squadre cuscinetto, loro cercano il riscatto e ci daranno filo da torcere”.
Ebbene signori non stupitevi più di tanto poichè questi meccanismi sono largamente utilizzati anche nel mondo dell’arte contemporanea e molto spesso giornalisti, critici e storici rimangono impigliati in frasi circostanziali che oramai hanno perso significato, che non comunicano più nulla e proprio per il loro largo uso finiscono per distrarre il lettore. Andiamo a vedere quali sono i termini e le frasi più gettonate all’interno di testi e discorsi d’arte:
Dopo le MAXXI vicende la privatizzazione è l’unica via possibile
Circa tre anni or sono il segretario del partito inglese dei conservatori Jeremy Hunt, promise una gestione dei musei pubblici all’americana e cioè con il supporto di sponsor e benefattori privati: “Credo nel finanziamento pubblico ma in questo sistema economico contemporaneo bisogna introdurre altre fonti di finanziamento per lo sviluppo dell’arte e della cultura” dichiarò Hunt in quel frangente.
Perchè andare al museo? ve lo dice l’università di Roma
La domanda vi sembrerà bizzarra ed alquanto scontata, forse alcuni di voi non se la sono mai posta e forse qualcuno tentennerà nel dare una risposta certa. Perchè la gente visita i musei d’arte? Secondo gli studi dell’Università di Roma ammirare un’opera d’arte impegna le nostre emozioni ed il nostro intelletto ovviamente quale attività sia preponderante è un criterio che varia a seconda della tipologia di opere esposte nel museo.
La ricerca pubblicata sul Psychology of Aesthetics, Creativity and the Arts e portata a termine dal team capitanato Stefano Mastandrea indica infatti che i musei di arte antica rappresentano per i visitatori un’esperienza cognitiva mentre i musei di arte moderna e contemporanea mettono in gioco le nostre emozioni.
GNAM, quando il museo funziona
Musei che funzionano? In Italia? Certo! Vi starete chiedendo come tutto questo sia possibile ed invece c’è una piccola parte di Italia che funziona e che riesce a gestire le poche risorse assegnategli dalle istituzioni. Parliamo della GNAM, Galleria Nazionale di Arte Moderna di Roma, un piccolo gioiello capitanato dalla soprintendente Maria Vittoria Marini Clarelli.
Jeffrey Deitch e la rovina dei musei americani
Il conflitto di interesse esiste anche negli Stati Uniti e non solo dalle nostre parti. Grazie al conflitto di interesse,le istituzioni artistiche made in U.S.A. sono “dirette verso il baratro con Jeffrey Deitch alla guida” stando a quanto affermato da Jason Edward Kaufman su Artinfo. Il problema è che Deitch non ha mai smesso di essere un dealer e la sua nomina a direttore del MOCA ha trasformato il museo in una grande galleria privata istituzionale, senza alcun controllo.
Arte, differenze tra l’Italia e…Londra
Durante la nostra settimana pre-Frieze a Londra abbiamo avuto modo di girare in lungo ed in largo la grande metropoli, organizzando un vero e proprio tour dell’arte contemporanea. Sulle prime abbiamo tentato di fare un confronto tra il Regno Unito e la nostra cara vecchia Italia ma qualsiasi paragone sarebbe troppo ridicolo per esser portato avanti.
All’estero i musei sono sempre aperti
Cosa succede ai musei internazionali? Niente, hanno solo deciso di non prendersi le vacanze. Se ben ricorderete, qualche settimana fa il Rijksmuseum di Amsterdam aveva deciso di faro lo stacanovista
Con la cultura non si mangia…oppure ci si ingozza
Ma è proprio vero che con la cultura non si guadagna il becco di una lira? Eppure c’è chi ci campa benissimo…
Quando il museo non aiuta la galleria
Cosa ci trattiene dall’instaurare un dialogo tra poli museali e strutture private?
The Rise and fall of Neaples – La caduta dell’impero napoletano
Once upon a time there was the establishment of Neapolitan culture, and now?
C’era una volta l’establishment della cultura partenopea, e ora?
Mostre in giro per il mondo edizione estiva
Visto che ci troviamo in pieno periodo vacanziero, ecco la consueta lista di mostre in giro per il mondo tanto per tenervi aggiornati sull’arte contemporanea anche nei vostri periodi di relax, vai con il servizio:
Il Guggenheim museum di New York ospita la fotografa olandese Rineke Dijkstra fino al prossimo 8 ottobre, in mostra le classiche immagini minimal di giovinetti al mare che sono divenute il leitmotiv dell’artista. Sempre a New York, il Fireplace Project ospita una performance scultorea di Terene Koh, fino al prossimo 12 agosto. Spostiamoci a londra dove la Unilever Series della Tate Modern ospita nientemeno che Tino Sehgal fino al prossimo 28 ottobre.