Twister, il tornado è previsto per settembre

Lo scorso aprile Globartmag vi aveva annunciato la nascita del progetto Twister, un modello innovativo di alleanza virtuosa tra dieci musei della Lombardia, nato allo scopo di selezionare, esporre e acquisire opere di arte contemporanea site specific/site related, progettate e prodotte ad hoc tramite un concorso internazionale.

La rete dei dieci musei ha successivamente varato un internazionale concorso ad inviti strutturato con due diverse fasi di selezione: un primo momento di disamina dei curricula e dei lavori di repertorio presentati dagli artisti, un secondo di esame dei veri e propri progetti di massima. Si è richiesto agli artisti di progettare un’opera studiata ad hoc per ciascuno dei dieci musei o in relazione con essi, non invasiva né monumentale, realizzata per rimanere stabilmente nelle collezioni permanenti.

Pio Baldi è il nuovo presidente del Maxxi di Roma

Pio Baldi sarà il nuovo presidente del Maxxi,  il museo delle arti e dell’architettura del XXI secolo che prossimamente aprirà in quel di Roma. L’importante istituzione pubblica capitolina è stata progettata dall’archistar Zaha Hadid. A rendere nota la notizia della nuova nomina è stato il ministro dei beni culturali Sandro Bondi durante la presentazione della seconda edizione del Premio Terna.

Il nuovo presidente è attualmente direttore regionale della Campania, in merito alla nuova nomina Bondi ha dichiarato: “Pio Baldi da sempre rappresenta il papà ideale del nuovo museo poiché ha sostenuto e promosso il progetto sin dal 1998”. Pio Baldi non è nuovo ad incarichi riguardanti il campo artistico, ricordiamo che fino ha due anni fa rivestiva la carica di direttore della Parc, la direzione generale del ministero per l’architettura e l’arte contemporanea. Il ministro Sandro Bondi ha inoltre svelato la data di apertura del museo Maxxi di Roma fissata per aprile 2010 anche se il cantiere si chiuderà a novembre 2009. Ovviamente questi sei mesi di “buco” serviranno a Pio Baldi per organizzare al meglio la futura programmazione del museo.

la crisi attacca i musei londinesi

La crisi economica non arresta il suo potere distruttivo. Dopo chiusure di gallerie in tutto il mondo e una tempesta di licenziamenti negli staff dei musei, un’altra disastrosa notizia è in arrivo dal Regno Unito. Come molti di voi sapranno la stragrande maggioranza dei musei britannici tra cui il Tate, la National Gallery ed il British Museum sono completamente gratuiti.

Ciò è possibile grazie all’Art Fund che rende possibile un miracolo impensabile in Italia, quello di dare a milioni di visitatori provenienti da tutto il mondo la possibilità di ammirare le meraviglie dell’arte senza spendere nulla. Pochi giorni fa è però cominciata a girare la notizia che a causa della crisi l’entrata gratuita ai musei potrebbe essere sostituita dal classico biglietto a pagamento.

Disputa tra gli eredi di George Grosz e il MoMa di New York

Gli eredi di Gorge Grosz, uno dei più grandi pittori avanguardisti del ‘900 e grande oppositore del regime nazista, hanno recentemente citato in giudizio il MoMa di New York che ha rifiutato la restituzione di tre dipinti creati dall’artista e successivamente scomparsi nel 1933.

Le tre opere intitolate Portrait of the Poet Max Herrmann-Neisse, Self-Portrait with Model, e Republican Automatons, erano state affidate da Grosz in fuga dalla minaccia nazista al gallerista Alfred Flechtheim residente a Berlino. Mentre Grosz era in esilio negli Stati Uniti il governo nazista ordinò la confisca e la distruzione di oltre 285 dipinti presenti nell’atelier dell’artista e nei musei tedeschi. Dopo la morte del gallerista Alfred Flechtheim e la chiusura della sua galleria, l’art dealer Charlotte Weidler si appropriò dei dipinti di Grosz dichiarando di averli ereditati da Flechteim.

Gemine Muse e la caduta dell’impero romano

Incredibile autogol del Comune di Roma in merito all’evento Gemine Muse 2009 tenutosi ieri al Museo Pietro Canonica nella splendida cornice di Villa Borghese. La mostra si è tramutata in un’agghiacciante pantomima che ha evidenziato le ormai croniche sviste perpetrate dalle istituzioni ai danni di una città che non riesce ad offrire una piattaforma credibile dedicata all’arte contemporanea.

A dispetto di una bellissima edizione romana curata da Antonio Arèvalo nel 2007 che aveva realmente creato un dialogo tra i giovani artisti in relazione con le opere classiche presenti negli spazi museali promuovendo e valorizzando il lavoro degli stessi, l’edizione 2009 di Gemine Muse di Roma ha compiuto una distruzione totale di ciò che era stato fatto nei sei anni di vita della manifestazione.

Il British Museum si rifà il trucco

Il Britsh Museum ha rivelato i progetti per i prossimi lavori di sviluppo della sua struttura che saranno ultimati nel 2012. Per l’ingente progetto che costerà 135 milioni di sterline è stato assoldato il famoso architetto Rogers Stirk Harbour. I lavori permetteranno al museo di mantenere la posizione di leader nel settore dello studio sulla cultura umana e garantiranno nuovi spazi espositivi, laboratori sullo studio della conservazione dell’arte e magazzini di primo ordine per i beni artistici.

Andrew Burnett, direttore del  British Museum afferma che ” i nuovi sviluppi della struttura costituiranno un progetto significativo che permetterà al pubblico di avere di più dal nostro museo. La nostra struttura a fine lavori sarà in grado di mostrare di più, di migliorare il prestito delle proprie opere d’arte ad altri musei e di preservare la collezione per il beneficio delle future generazioni.”

Nuovo museo a Strongoli

Il gruppo di architetti austriaci Coop Himmelb(l)au ha recentemente ricevuto il via libera ad un progetto per il nuovo museo d’arte Strongoli in Calabria. Il museo dovrebbe sorgere prossimamente sulla cima della collina di Motta Grande, a due passi da Crotone, in una posizione predominante che sovrasta l’intera città e permette una degna visibilità anche dalle lunghe distanze.

Il museo è stato progettato per essere non solo un centro culturale ma anche un nuovo passo verso il futuro e verso lo sviluppo della regione Calabria oltre che uno spazio artistico e ricreativo di grande interesse. La grande struttura sarà in grado di offrire la massima flessibilità rispetto agli spazi espositivi e museali ed ospiterà inoltre una piccola multi-hall per eventi di vario genere oltre che un ristorante panoramico.

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