Le migliori opere d’arte dedicate al mondo del calcio

Nel corso della sua storia il calcio è diventato velocemente un qualcosa che presenta dei legami non soltanto con lo sport, con la competizione e con l’agonismo, ma anche con l’intrattenimento del pubblico di riferimento. Il valore inestimabile del divertimento lo si ritrova praticamente ovunque, al giorno d’oggi, grazie all’interpretazione complessiva che si ha del calcio e non è un caso che piattaforme come NetBet, in cui ci si può dilettare tramite un pronostico o un’intuizione, siano così tanto importanti per lo sport in sé. Allo stesso modo, il calcio si presta sempre più alla dimensione dell’arte, come dimostrato da alcune opere che seguono e che hanno saputo raccontare il mondo del pallone.

migliori opere d’arte

Casinò europei e americani: quali sono le differenze?

Una delle caratteristiche fondamentali, del progresso tecnologico e dell’avanzamento, nell’ambito della modernità, è sicuramente relativa alla possibilità di confrontarsi con le culture che sono molto lontane dalla nostra. Al giorno d’oggi, in qualsiasi ambito, tra cui anche quello del gioco, è possibile allargare i propri orizzonti e venire a contatto con culture che sono anche molto lontane dalla nostra ma che, allo stesso tempo, possono essere avvicinabili grazie ad un qualsiasi strumento tecnologico. Nell’ambito del gioco, ad esempio, è possibile osservare quali siano le tendenze da parte di giocatori e di piattaforme che non fanno parte soltanto del nostro paese, ma anche di mercati internazionali.

Casinò europei

Arte e calcio, quando due mondi opposti si uniscono

Cosa potrebbe succedere nel momento in cui due mondi completamente opposti come l’arte e il calcio prendono la stessa strada e si uniscono? Senz’altro produrrebbero eventi e opere molto affascinanti, un po’ come quella che è andata in scena in estate a Coverciano, denominata “Arte e Calcio: contaminAMOci”.

arte e calcio

Vendere quadri ed opere d’arte in asta: consigli utili

Il mercato dell’Arte nel corso degli ultimi anni è decisamente cambiato. Se in passato, parliamo ormai di inizio anni 2000, il circuito principale per la compravendita di opere era rappresentato dalle gallerie d’arte, oggi vediamo una grandissima diffusione e crescita del cosiddetto mercato secondario dell’arte.

Con questo termine si fa riferimento al circuito di aste, sia tradizionali che online, che si susseguono ogni giorni per le diverse tipologie di “prodotti”: dall’antiquariato all’arte moderna e contemporanea, fino ad auto, gioielli e vino.

Vendere quadri

Nuovo design per Audi Crossline Coupè

 

Il gruppo automobilistico Audi ha deciso di voler cambiare la propria immagine passando per nuove strategie di design. Da oggi in poi il design delle nuove automobili sarà affidato ad un team piuttosto che ad inutili individualismi. il risultato di queste nuove strategie è Crossline Coupé, un nuovo modello aggressivo ma curato in tutti i particolari, un vero gioiellino dell’automotive contemporaneo

Whitney Biennial del 2014 all’insegna della trasparenza?

La Whitney Biennial del 2014 non sarà di certo come le precedenti. L’urgenza di questa edizione è quella di dare una risposta al movimento Occupy che ha chiamato in causa la prestigiosa manifestazione accusandola di essere solamente l’ennesima manifestazione commerciale del sistema dell’arte internazionale.

U.S.A., UK e Germania: grandi manovre in Biennale

Visto che già si parla di Biennale di Venezia 2013, vorremmo in questa sede elencare i nomi degli artisti che andranno ad occupare i padiglioni nazionali, o almeno quelli che sono stati già resi noti. La Gran Bretagna presenterà Jeremy Deller, celebre per aver realizzato nel corso del 2012 un’installazione raffigurante Stonehenge, realizzata con i gommoni gonfiabili, quelli che solitamente possiamo trovare nei lunaparks per bambini.

Ma quale cultura, arriva il “concorsone”!

La cultura si sa comincia con la scuola, ma dalle nostre parti è già impossibile riformare la pubblica istruzione, figuriamoci quando ci si trova davanti ad un bando che segna il ritorno del concorso a cattedra nella scuola dopo quasi quindici anni di silenzio totale. Succede il parapiglia requisiti e prove di selezione confuse, scandalo sui precari e molta, troppa disinformazione. Vediamo cosa pensa la rete di questa scottante situazione…

Archleaks, il sito che svela i retroscena delle archistar

Cosa succede all’interno degli studi d’architettura più famosi del mondo? Beh tutti noi vorremmo saperlo, anche perché spesso e volentieri gli archistar che li dirigono sono strapagati ed ultra criticati. Ebbene da oggi è possibile acquisire informazioni sulle meccaniche interne di questi studi, ciò grazie all’impegno di un anonimo architetto londinese che da novello Julian Assange ha lanciato una sorta di Wikileaks dell’architettura.

Stiamo parlando di Archleaks, una piattaforma dove i giovani architetti di tutto il mondo possono condividere la loro esperienza di lavoro all’interno di uno archistar studio in forma anonima.

Arte contemporanea italiana? Cosa?

Le follie dell’imperatore Vittorio Sgarbi che lascia definitivamente il Padiglione Italia alla  Biennale di Venezia (seguirà un nostro dettagliato reportage alle 15:00 di oggi), i musei che crescono a dismisura e non hanno i fondi necessari al minimo sostentamento, gli stessi musei che vengono lodati o criticati per le loro programmazioni, le roventi critiche all’artista italiano che espone all’estero, le invidie per il curatore italiano che organizza una mostra all’estero, le ripicche tra colleghi, i premi ed i festival, l’andamento di una fiera, le vendite e le quotazioni.

Ed ancora: se è vero, come ha fatto giustamente notare Artribune, che Vittorio Sgarbi è il re dei risultati su Google, è anche vero che questi risultati sono relativi alla sezione italiana del celebre motore di ricerca. Ma c’è di più:  anche a legger centinaia di magazine internazionali non si corre il minimo rischio di trovare tracce di italianità, tranne che per i soliti Vezzo Vezzoli™ o Cattelan.

Nuova accusa per Ai Weiwei: Plagio!

Perdonateci l’insistenza ma non possiamo continuare a tollerare ciò che il governo cinese sta perpetrando ai danni del coraggioso artista Ai Weiwei. Pochi giorni fa avevamo scritto un articolo in cui chiedevamo ai nostri lettori di firmare una petizione per chiedere il rilascio dell’artista, praticamente tenuto in ostaggio da più di una settimana. Ebbene oggi, dopo le accuse di evasione fiscale mosse ai danni di Weiwei, la Cina ha spiccato un’altra denuncia che ci appare ancor più surreale ed ingiusta della precedente. Una notizia proveniente dall’agenzia stampa Xinhua ha infatti aggiunto un’ulteriore colpa all’artista detenuto.

Si tratta di un’accusa di plagio relativa a 1001, performance in cui l’artista ha praticamente portato in gita 1001 cittadini cinesi a Kassel in occasione di Documenta 12 nel 2007. Questo meraviglioso progetto sarebbe stato frutto di un’idea rubata a Yue Luqing, professore di arte all’Accademia di Belle Arti di Xian.

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