Terry Richardson injected by Miranda Kerr
Miranda Kerr stende Terry Richardson con un’iniezione
Terry Richardson injected by Miranda Kerr
Miranda Kerr stende Terry Richardson con un’iniezione
L’Egitto è tornato nuovamente a dominare le prime pagine dei giornali a causa delle violente rivolte scoppiate lo scorso venerdì, nonostante le dimissioni del primo ministro Essam Sharaf e del suo governo siano già state comunicate. Gli scontri più duri si sono verificati al Cairo dove molti manifestanti sono stati uccisi dalla polizia, in special modo la brutale immagine del cadavere di un manifestante gettato nella spazzatura da un militare è andata oltre il limite del tollerabile.
La giunta militare ha promesso un nuovo sistema politico e sociale totalmente democratico entro la fine del 2012 ma questa promessa non è bastata ad un popolo giunto ormai allo stremo delle forze. Tuttavia la voglia di rivoluzione riesce sempre a generare delle forme di creatività che superano le costrizioni sociali, gettandosi coraggiosamente oltre le barricate del consueto per cercare di portare una ventata di aria fresca all’interno di un sistema soffocante.
La London Fashion Week, inaugurato lo scorso 17 settembre è entrata nel vivo dell’azione e fra i tanti celebri brands in passerella, uno in particolare ha destato grande scalpore per l’audacia della sua collezione. Si tratta di Charlie Le Mindu, stilista francese nonché pupillo di Lady Gaga che non ha esitato nemmeno un secondo a far sfilare le sue modelle completamente nude tranne borsa, cappello, scarpe rosa e fluo ed altri accessori. Ovviamente quella di Le Mindu non è stata una mossa sperimentale ma una vera e propria strategia di mercato visto che il nome del brand era pressoché sconosciuto prima della sfilata mentre in questi giorni la notizia delle modelle in costume adamitico ha fatto il giro del mondo.
In quanto a provocazioni l’alta moda non è seconda a nessuno e di scandali ve ne sono davvero parecchi,alcuni di questi però hanno segnato un’epoca, basti pensare alla minigonna lanciata nel 1963 da Mary Quant, coraggiosa stilista inglese che fece indossare il procace abito a una parrucchiera di 17 anni, Leslie Hornby detta Twiggy, una delle prime top model-teen ager tutte pelle ed ossa. Sempre negli anni ’60 Yves Saint Laurent aveva già inventato il nude look, facendo sfilare in quel di Parigi una modella con tanto di camicetta trasparente e seni in bella vista.
La famigerata foto scattata dal fotografo Garry Gross nel 1975 per Playboy, raffigurante una Brook Shields nuda alla tenera età di 10 anni, sembra voler affliggere la povera artista per tutta la vita. In quell’occasione fu la madre della giovanissima attrice a concedere le autorizzazioni per il servizio fotografico. Eppure a distanza di 35 anni quel malefico scatto fa ancora parlare di sé.
A tirarlo in ballo è stato il comico Sanderson Jones in occasione del celebre Festival di Edimburgo, meglio noto come Fringe Festival edizione 2010. Nel suo show Jones non ha esitato a tirare in ballo la foto e in molti hanno lasciato la sala visibilmente disgustati prima della fine dello spettacolo.
Vi ricorderete sicuramente del nostro articolo su Spencer Tunick ed il suo nuovo fantasmagorico progetto a Sydney. Ebbene per coloro che hanno la memoria corta, il celebre e chiacchierattissimo fotografo aveva intenzione di organizzare una delle sue celebri installazioni di nudo collettivo proprio davanti al teatro dell’opera della città australiana. Tunick aveva inoltre proposto a Lady Gaga di partecipare all’insolita performance.
Ebbene la performance è riuscita a perfezione ed in questi giorni l’artista ha svelato una nuova fotografia intitolata The Base, che testimonia appunto l’imponente azione dello scorso marzo effettuata durante il Lesbian & Gay Mardi Gras di Sydney a cui hanno preso parte oltre 5.000 persone senza veli. A quei temerari che sono riusciti a rimaner così come mamma li ha fatti alle 4 di una freddissima mattina, Tunick ha promesso di regalare un’edizione limitata della fotografia ufficiale dell’evento. Eppure sulle prime erano sorti alcuni problemi tra i partecipanti eterosessuali e quelli di diverso orientamento sessuale: “molti erano imbarazzati ed è stato difficile far abbracciare e baciare gli straight con i gay e viceversa. Alla fine però tutti si sono uniti in un unico grande bacio, un gesto d’amore davanti ad una grande struttura” ha dichiarato Tunick con una punta di divertita malizia.
Orami le nostre pagine sono piene di articoli e gossip su Lady Gaga, la biondissima eroina del pop nonché artista wannabe non riesce proprio a star ferma e anzi sembra più prolifica che mai anche durante i mesi estivi. In questi giorni la cantante ha tenuto una grande premiere del suo nuovo video girato dal celebre fotografo di moda Steven Klein per la track intitolata Alejandro ed anche stavolta non ha mancato di sollevare un vespaio di polemiche. Le immagini del video hanno infatti scatenato le ire di diversi giornalisti, istituzioni e gente comune.
Il clip è un bizzarro ed irriverente miscuglio di erotismo, fetish, atmosfere gotiche, tenebrose e religiose, mentre la canzone è una classica ballad neanche troppo movimentata. Nelle prime immagini Lady Gaga sembra scopiazzare le atmosfere militaresche già viste in un video di Janet Jackson. Successivamente Gaga cita Madonna a più non posso ed il video diviene un miscuglio di deliri erotico-religiosi alla Like a Prayer.
Su Kate Moss I giornali scandalistici hanno scritto migliaia di articoli di gossip. Da quel 15 settembre 2005, data in cui la rivista britannica Daily Mirror pubblicò in prima pagina, ed in un ampio servizio, alcune fotografie che ritraevano Kate Moss, insieme al compagno il celebre cantante Pete Doherty, nell’atto di consumare cocaina, gli eccessi e la condotta di vita della celebre modella hanno decisamente catalizzato l’attenzione pubblica. Verrebbe da dire che con quello scandalo la fama di Kate Moss si ancor di più accresciuta.
Parlando d’arte contemporanea va inoltre detto che l’avvenente modella è stata più volte musa ispiratrice di molti protagonisti della scena internazionale. Basti ad esempio citare la Kate Moss tutta d’oro creata da Marc Quinn o le altre esperienze della bionda modella sia posando direttamente per artisti come Lucien Freud, sia come soggetto involontario di opere create da Russell Young e Banksy.
Molti di voi sicuramente conosceranno Spencer Tunick, artista che solitamente realizza accumulazioni di gente comune completamente nuda, immersa nel paesaggio urbano. Le foto di Tunick hanno fatto il giro del mondo non tanto per la novità del soggetto quanto per l’enorme moltitudine di persone che l’artista riesce a mettere insieme. Talmente tanta gente che solitamente l’occhio dello spettatore si perde in un mare di carne.
Ma ora l’artista ha in mente di fotografare un nuovo soggetto che potrebbe catalizzare l’attenzione. Si tratta della reginetta della musica pop Lady Gaga, ormai vecchia conoscenza nel mondo dell’arte contemporanea vista la sua ultima collaborazione con Francesco Vezzoli. Tunick ha infatti invitato l’autrice della celebre hit Poker Face a denudarsi sulle scale della Opera House di Sydney. Tutto è cominciato agli inizi del mese quando Lady Gaga ha dichiarato che Tunick è per lei una fonte di ispirazione e di aver scritto una tesi di laurea di 80 pagine su di lui prima di diventare una pop star internazionale.
Nell’aprile 2007 dopo la festa di compleanno nella sua casa di Manhattan un collezionista (rimasto nell’anonimato) si era reso conto che la sua scultura di una scatola di ketchup Heinz creata da Andy Warhol ed un disegno di Francis Picabia gli erano stati sottratti da sotto il naso. Ieri il Federal Bureau of Investigation, F.b.i per gli amici, ha arrestato James S. Biear, un impiegato del collezionista e lo ha accusato dei furti. Secondo quanto dichiarato dalla corte di New York, Biear aveva venduto l’opera di Warhol per 220.000 ad un collezionista di New York dichiarando di aver ricevuto la scultura come regalo da parte di suo zio.
Sempre parlando di Stati Uniti, un professore dello stato dell’Oregon ha scoperto per caso un nuovo pigmento alla base di una sorprendente tonalità di blu. In passato i pigmenti di blu erano o troppo costosi (il blu oltremare era fatto di gemme di lapislazzuli) o velenosi come il blu cobalto ed il blu di Prussia. Altre tonalità di blu erano invece destinate a sbiadire nel tempo. Ma oggi il professor Mas Subramanian è riuscito a creare una tonalità di blu che farebbe invidia artista francese Yves Klein che brevettò il suo inimitabile blu con il nome di IKB. Il professore Subramanian ha mixato dell’ossido di manganese (che è di colore nero) con altre sostanze chimiche portando poi il tutto a 2.000 gradi Fahrenheit. Gli ingredienti raffreddandosi hanno formato una struttura di cristalli di un colore blu puro.