Caos a Roma, allarme bomba al Colosseo e lenzuolo rosso sulla statua del Papa

“Il sole d’agosto ti ha dato alla testa”, cosi cantava Edoardo Vianello in una delle sue hit estive di tanti anni fa e questa semplice rima è praticamente perfetta come incipit per il nostro articolo di oggi. In una Roma assolata e preda della canicola estiva qualcuno ha veramente perso la testa a causa del sole, ed ha in seguito deciso di sferrare un attacco ai monumenti della città.

La prima opera pubblica ad essere stata attaccata è stata la famigerata statua di Papa Wojtyla di Oliviero Rainaldi in quel di Termini. Dopo esser stata più volte minacciata, sino a richiedere l’ausilio di una pattuglia di sorveglianza dei vigili urbani ed in seguito di una telecamera a circuito chiuso, la discutibile statua è stata oggetto di un’azione artistica portata a termine dall’artista Krakov nella serata del 7 agosto scorso. L’artista ha posto una scala sulla statua ed è asceso fino alla testa, ponendovi sopra un bel lenzuolone rosso a copertura del volto del santo pontefice. “Questa statua rovina il vero volto dell’arte, anche come l’aveva percepito il sommo pontefice” ha dichiarato Krakov alla stampa e non possiamo certo dargli torto.

I romani non gradiscono la statua del Papa, lo dice il New York Times

Abbiamo già ampiamente parlato del monumento dedicato a Papa Giovanni Paolo II creato dallo scultore Oliviero Rainaldi ed installato presso la stazione Termini di Roma. Oggi però torniamo sull’argomento perché l’intera situazione è ulteriormente degenerata, tanto che la statua potrebbe essere definita come la punta dell’iceberg del tracollo romano, partendo dal caso Luca Massimo Barbero sino a giungere alla famigerata Rassegna Internazionale di Scultura di Roma partita lo scorso 24 maggio tra il disinteresse generale.

Secondo quanto già riportato da numerosi quotidiani italiani e successivamente avvalorato dal New York Times, il popolo romano non ha gradito per niente il “sentito omaggio” a Papa Karol Wojtyła. Noi di Globartmag l’avevamo battezzata come un incrocio tra Mussolini e Batman ma la cittadinanza ha risposto con una proverbiale vena ironica ancor più pungente della nostra, rinominandola come: “orinale, vespasiano papale, garitta e campana”.

Batman, Benito o Papa Wojtyla?

Dopo la triste notizia delle dimissioni di Luca Massimo Barbero dal MACRO di Roma pensavamo di aver definitivamente toccato il fondo per quanto riguarda la degenerazione del sistema artistico romano. Invece, come si suol dire, al peggio non c’è mai fine ed ecco allora che Roma torna a stupirci con un episodio di malarte contemporanea che francamente ci ha gettato nel più tremendo sconforto. Parliamo quindi della statua dedicata a Papa Wojtyla, creata dallo scultore Oliviero Rainaldi ed inaugurata alla stazione Termini con tanto di Gianni Alemanno in prima fila.

Ebbene, al momento del disvelo della statua i non pochi astanti hanno creduto ad uno scherzo solo per rendersi poi conto della dura realtà. Il Papa visto da Rainaldi è uno strano incrocio tra Benito Mussolini e Batman, già perché i tratti somatici della statua somigliano pericolosamente a quelli del celebre dittatore mentre il mantello del pontefice e la sua “postura” richiamano alla mente proprio le sembianze del vendicatore mascherato.

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