Come è andata la fiera? La domanda diventa sempre più incalzante, la cravatta sempre più stretta ed il rivolo di sudore già inizia a solcare la fronte lucida. Il gallerista indeciso si volta a rimirar le opere in mostra sulla parete di cartongesso e non scorge alcun bollino rosso. Un dubbio l’assale, anche l’intervistatore ha notato l’assenza di bollini e di certo non si priverà del piacere di torturare il povero dealer. La risposta rimbalza fra i denti e si bagna tra la saliva ma stenta ad uscire.
opinioni
Artissima: il trionfo/tonfo del New Industrial Minimalism
Artissima si è conclusa lasciando dietro di sé le solite gioie ed i soliti malcontenti. C’è chi dice che il livello delle gallerie e delle opere in mostra è stato incredibilmente alto, c’è invece chi è pronto ad affermare il contrario. C’è chi dice che il volume delle vendite è stato più che soddisfacente e chi invece si lamenta per non aver raggiunto nemmeno i fatidici “nuovi contatti”. Una certezza però l’abbiamo: l’ondata di New Industrial Minimalism che da tempo tentiamo di arginare in tutte le maniere sulle pagine del nostro blog, ha cominciato a stancare anche gli addetti ai lavori.
Torino vicino l’Europa?
Mentre rombano i motori di Artissima e la stampa di settore nostrana tenta di fare quadrato attorno alla manifestazione per risollevare un sistema che è oramai caduto in pezzi, all’estero non credono più alle nostre pacche sulle spalle e ai nostri “va tutto alla grande”, semmai ci hanno mai creduto. Proprio questa settimana un articolo di Lindsay L. Benedict comparso su Hyperallergic ed intitolato Precarious Torino (Torino precaria) compie un breve punto sulla reale situazione del nostro artesistema, ma leggiamo cosa ha scritto l’artista/giornalista:
Alcune opinioni sulla Power 100
Come ben saprete Artreview ha da poco stilato la sua Power 100 dell’arte, con in personaggi più influenti del globo. Noi avevamo già stilato questa singolare hit list ma oggi vorremmo discuterne alcuni punti assieme a voi, visto che tali fatti potrebbero rappresentare un vero e proprio termometro della situazione odierna.
Chi critica la critica?
A volte la critica si sbaglia e quando lo fa, prende delle cantonate assurde. Anzi, la frase più corretta sarebbe questa: la critica si sbaglia. Si sbaglia nel suo buonismo ma anche nel suo voler per forza stroncare opere ed artisti che in seguito riescono a sovvertire il risultato, portando a casa la vittoria finale.
Dolce e Gabbana scoprono la Sicilia
E se il segreto per sfondare all’estero fosse il “locale”? Già, in tutti questi anni ci siamo impegnati per ammazzare il nostro made in Italy, per confonderci con il resto della produzione globale. Ed invece ecco che arrivano Dolce & Gabbana, direttamente da Milano Moda Donna Primavera/Estate 2013 ed è un tripudio di 85 disegni a foulard di carretti siciliani, righe marinare, ceramiche di Caltagirone. Intanto c’è Domenico Modugno che intona “Meraviglioso” ed i nostri due stilisti precisano: “Ci siamo stufati di Photoshop, vogliamo la donna vera”. Insomma, noi siamo daccordo con loro, vediamo cosa ne pensa la rete…
Un Uomo chiamato Erri
Operaio, magazziniere e camionista ed ancora studioso di ebraico e Yiddish. In mezzo a tutto questo c’è il grande poeta, il raffinato scrittore autoditdatta che ha conquistato l’Italia intera con la sua complessa semplicità. Come avrete ben capito la nostra consueta Internet Story è dedicata ad Erri De Luca…
L’obsolescenza programmata
Apple lancia l’iPhone 5 e poi di seguito l’iPhone 6? Forse si tratta di una burla, di certo è una provocazione…
Kim Ki-Duk e la Pietà che piace al pubblico
Mentre il povero Bellocchio si infuria per la sua sonora batosta a Venezia e decide di non partecipar mai più ad un festival, per Kim Ki-Duk va tutto a gonfie vele. Dopo aver stravinto in Laguna il suo Pietà arriva finalmente nelle sale ed il pubblico lo acclama. Andiamo a vedere cosa pensa la rete di questo grande film…
Prometheus e la caduta di Ridley Scott
E’ strano dirlo di un prequel, che almeno una coda dovrebbe per forza averla, ma Prometheus non ha proprio né capo né coda. Apparentemente gli sceneggiatori di Ridely Scott si sono sforzati di spiegare una delle prime scene di Alien, là dove si scopre che una civiltà di alieni (chiamati Space Jockey) è stata sterminata e sfruttata da altri alieni parassiti…
Globartmag Letteratura: 50 sfumature di spazzatura
«Perché non ti piace essere toccato?» domando, guardando i suoi occhi dolci grigi. «Perché dentro ho cinquanta sfumature di tenebra, Anastasia». Questo scambio di battute che sembra uscito da un film di James Bond appartiene al caso letterario dell’anno: un libro Harmony con venature porno per casalinghe annoiate. Eppure questa è la letteratura che piace in Italia, anzi nel mondo. L’autrice, E. L. James (pseudonimo di Erika Leonard, ovviamente se la ride, forte di una trilogia interminabile. Ma come faranno questi pseudo-scrittori a tirar avanti una storia trita e ritrita e per giunta scritta con i piedi? Vediamo cosa ne pensa la rete…
Apple presenta il nuovo iPhone 5
Apple presenta il suo nuovo gioiello: l’Iphone 5 è fatto di vetro e alluminio.Esteticamente la nuova generazione di iPhone porta aumenti e tagli di dimensioni: iPhone 5 è più alto, per incorporare il nuovo display da 4 pollici, ma mantiene immutata la larghezza rispetto al 4s. Il chip è l’A6, più veloce e più piccolo, nuova fotocamera da 8 megapixel di alta efficienza con vetro super trasparente e performance migliorate. Nuove funzioni: condivisione dei photo stream e nuova funzione panorama. Tre microfoni e nuova cassa integrata. Il display Retina del nuovo iPhone è widescreen in formato 16:9, con una risoluzione di 1136×640 pixel…
Se Yelp diventa una piattaforma critica
In questi giorni, ad esser precisi lo scorso venerdi, Yelp inc. ha fatto il suo ingresso nel difficile mondo della borsa di Wall Street. Per quanti di voi non lo conoscessero, Yelp è una sorta di social network dove gli utenti possono creare un account personale ed in seguito scrivere delle vere e proprie recensioni sulle attività commerciali ed i servizi delle loro città. In Italia Yelp è stato lanciato verso la fine del 2011 mentre negli States la piattaforma esiste già da diversi anni, vale a dire dal “lontano” 2004.
Dovete sapere che Yelp conta 63 milioni di visitatori unici al mese ed i suoi utenti hanno scritto circa 21 milioni di recensioni. Con un bacino di recensioni così ampio era inevitabile che prima o poi si finisse a parlare di arte contemporanea.
La pioggia nel pineto del sistema dell’arte
“Taci. Su le soglie
del bosco non odo
parole che dici
umane; ma odo
parole più nuove
che parlano gocciole e foglie
lontane.”
Perdonatemi l’attacco dannunziano ma questo stralcio rubato da La Pioggia Nel Pineto ben si adatta non solo alla furia degli elementi che in questi ultimi giorni ha bloccato il nostro italico Stivale ma anche al nostro dorato mondo dell’arte contemporanea.
Questo invito al silenzio, all’estraniamento momentaneo per ascoltare i suoni prodotti dalla natura dovrebbe essere preso in considerazione anche da noi addetti ai lavori, sempre pronti a saturare la scena con la nostra cacofonia ideologica. Si parla e si straparla sempre di più e si ascolta sempre di meno, ecco allora che il naturale suono prodotto dall’arte non viene affatto colto.