Luca Maria Patella e Paolo Canevari alla Gnam di Roma

Il 9 ottobre per la VI Giornata del Contemporneo la Galleria Nazionale d’arte Moderna di Roma inaugura due mostre: Luca Maria Patella e Paolo Canevari a cura di Angelandreina Rorro.

Tra i piu’ innovativi e penetranti artisti italiani, noto e apprezzato in campo nazionale e internazionale, Luca Maria Patella (Roma, 1934) si distingue per la sua formazione sia artistico-umanistica che scientifica. Sin dagli esordi ha praticato sconfinamenti in varie discipline utilizzando le tecniche piu’ disparate: fotografia, video, performance. Già dal 1966 Patella comincia a riflettere e lavorare sugli ambienti che oggi definiremmo “interattivi”, realizzando due anni dopo un Ambiente proiettivo animato che invade e coinvolge gli spazi fisici della Galleria L’Attico di Roma. Per la nuova sede de L’Attico l’artista propone, nel maggio 1969, il vasto Ambiente proiettivo delle Sfere per Amare che ingloba le esperienze proiettive precedenti. Le Sfere naturali sonore si presentano come due calotte emisferiche traslucide sulla superficie delle quali sono proiettate immagini e scritte che, tramite un particolare sistema di proiezione ideato dall’artista stesso, non subiscono le deformazioni anamorfiche dovute alla curvatura.

Paolo Canevari al Palazzo Valentini di Roma

L’opera Madre Mia apre il terzo appuntamento con le installazioni d’artista a Palazzo Valentini, che si snodano in quattro diverse date tra aprile e ottobre 2010. Paolo Canevari, realizza due grandi figure della lupa romana che sono in realtà speculari l’una all’altra. Da un grande foglio in legno l’artista ha tracciato i contorni della lupa. Separandola, ha lasciato vicino il ritaglio vuoto che evidenzia il contorno dell’animale. Per Upside down l’artista è ritornato indietro nel tempo, alle origini stesse della storia della città.

Nel ritratto, solo apparentemente semplice di un animale, ci sono millenni di storia. Ma il contorno vuoto è anche un richiamo allo spazio della Memoria che va riempito, custodito. Le due figure posso rappresentare la sostanza e il nulla, il positivo e il negativo della vita stessa. I contorni sono identici, ma è necessario saperli riempire e dar loro un senso altrimenti restano recinti chiusi e vuoti, privi di significato.
La mostra viene inaugurata dal Presidente della Provincia di Roma, Nicola Zingaretti, martedì 13 luglio, alle 18,30 presso la Sala Stampa di Palazzo Valentini (e resterà aperta fino al 10 settembre 2010).

Paolo Canevari – Nobody knows

Il Centro per l’Arte contemporanea Luigi Pecci inaugura il 20 marzo la mostra personale di Paolo Canevari – Nobody knows a cura di Germano Celant. La mostra ripercorre le tappe fondamentali della sua attività e presenta lavori realizzati per l’occasione.

Il lavoro di Canevari è legato alla riflessione sull’impermanenza nell’arte, sul significato della scultura e su come questa si metta in relazione con il contesto sociale contemporaneo. Fin dai primi anni Novanta, l’artista adotta come materiale d’elezione la gomma delle camere d’aria e dei pneumatici, sviluppando un linguaggio personale teso alla rivisitazione del quotidiano e agli aspetti più intimi della memoria dove si sovrappongono simboli, icone, cultura pop, rappresentazione storica e coscienza politica. La sua opera appare come tra le attuali sintesi delle espressioni linguistiche maturate dagli anni Sessanta in poi e non conosce confini di genere spaziando dal disegno al video, dall’installazione alla performance.

Mvd–Macro Video Drink

Luglio, col bene che ti voglio vedrai non finirà… cantava Riccardo del Turco nel 1968 e ora a cantare questa bella canzone saranno i romani che ancora non sono partiti per le meritate vacanze. Si, perchè tutti i martedì di luglio il Macro, Museo d’Arte Contemporanea di Roma ospiterà le serate Mvd–Macro Video Drink, video d’arte contemporanea e aperitivi fino alle 23.

Nella hall e nelle sale del museo saranno proiettati video di artisti come Nam June Paik, Bruce Nauman, Mike Kelley, Cheryl Donegan, Paolo Canevari, Elisabetta Benassi, tutti della collezione della mediateca del museo, mentre i visitatori potranno sorseggiare un aperitivo, gentilmente offerto dal Macro, in collaborazione con Campari e Mr Nut. Il programma del primo appuntamento prevede la proiezione dei video Global Groove di Nam June Paik, Burning skull di Paolo Canevari, Tiger Lives di Nam June Paik, In a station of the metro di Shaun Gladwell.

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