Effetto Venturi allo Spazio Oberdan di Milano

Peep-Hole apre con Luca Vitone il nuovo ciclo di Effetto Venturi, il programma di incontri organizzato in collaborazione con la Provincia di Milano allo Spazio Oberdan e condotto lo scorso anno da Liliana Moro, Stefano Arienti e Mario Airò. Effetto Venturi si ispira all’omonimo paradosso idrodinamico per il quale la pressione e la velocità di un fluido in un condotto aumentano in corrispondenza delle strozzature. Il principio fisico diventa una possibile metafora della dinamica che ogni artista mette in atto con il proprio lavoro di ricerca, di produzione e di trasmissione alle generazioni di artisti più giovani.

Partendo dalla propria esperienza personale Luca Vitone presenterà un’analisi delle caratteristiche e dei cambiamenti intercorsi nella storia recente della didattica dell’arte in Italia e delle modalità in cui gli artisti contemporanei hanno intessuto relazioni di scambio con le generazioni successive.

Reversibility alla Peep Hole di Milano

 

“La storia della de-creazione ci ricorda che l’arte è anti-tecnica. Se ho organizzato questo concetto come una sorta di ‘teatro’, non è solo per estendere l’idea di teatro della defigurazione, descritta da Jaques Rancière nella sua storia della pittura astratta, a tutte le pratiche artistiche, ma è anche per dimostrare la reversibilità di creazione e de-creazione che sono parte dell’opera in ogni circostanza, sia nel momento in cui il processo creativo si qualifica come opera d’arte, sia in quello del suo declassamento a prodotto/feticcio culturale.

La ‘Reversibilità’ del titolo fissa le basi di questo pensiero al quale Marcel Duchamp, molto tempo fa, ha proposto una soluzione in forma di domanda: ‘È possibile fare opere che non siano arte?’. ‘Reversibility – A Theatre of De-Creation’ inverte i termini di questa affermazione chiedendosi: ‘È possibile fare arte che non sia un’opera?’” (PBB)

Renata Lucas – Third Time

Peep-Hole di Milano inaugura oggi Third Time, mostra personale di Renata Lucas. Nelle sue opere si interroga sullo spazio che viviamo, sulla nostra percezione di esso e le relazioni che vi si instaurano, nella consapevolezza che non esistano risposte oggettive da trovare ma solo possibilità da sperimentare. I suoi progetti consistono in interventi, a volte invasivi a volte sottili, nelle architetture e negli spazi con cui l’artista interagisce e sono sempre il frutto di un lungo processo fatto di esperimenti, continue mediazioni e fallimenti. Ogni suo lavoro è un tentativo di sospendere le regole, di misurare i “limiti” delle possibilità, utilizzando i limiti stessi come contenuto da sviluppare di volta in volta in nuove direzioni.

Invitata a confrontarsi con lo spazio di Peep-Hole, Renata Lucas ha ideato un progetto che è il risultato di un’esperienza diretta del luogo, dell’analisi della sua storia recente, delle sue modalità operative come istituzione d’arte e della relazione tra le persone che lo vivono e del lavoro che lì svolgono. Con un intervento minimo e quasi “invisibile”, lo spazio espositivo viene profondamente trasformato dall’artista brasiliana che lo collega alla sua casa di Rio De Janeiro creando un cortocircuito spazio-temporale nel quale l’assenza fisica dell’artista si trasforma in “presenza” che modifica lo spazio espositivo e ne scandisce i tempi. Ogni attività svolta all’interno dello spazio sarà condizionata dai ritmi quotidiani dell’artista nella sua abitazione, a una distanza non solo fisica ma anche temporale.

NOMAS FOUNDATION DIARY 2011/2012

Nomas Foundation di Roma inaugura la sua nuova stagione artistica con un programma articolato di mostre e appuntamenti, di cui vi anticipa date, protagonisti, luoghi e contenuti.

21 settembre – 18 novembre 2011 | OPENING 20 settembre 2011 | La visione di Carlo, Vizi di forma una mostra di Rosalind Nashashibi in collaborazione con Peep-Hole (Milano).
 La prima personale dell’artista inglese in Italia, è declinata nelle due sedi come due parti di un dittico che prendono rispettivamente i sottotitoli Vizi di Forma e Sacro e Profano. In mostra, il film inedito Carlo’s Vision ed un’installazione fotografica. Carlo’s Vision (2011) è un cortometraggio in 16 mm, girato a Roma nel quartiere di Torpignattara, a partire da un episodio di Petrolio, romanzo incompiuto di Pier Paolo Pasolini.

MiArt 2011

Cento gallerie, il top degli artisti internazionali, un padiglione, quattro giorni di fiera. Dopo due anni di ottimi risultati, sia in termini di business che di presenze, MiArt 2011 punta ancora di più all’eccellenza del sistema artistico attraverso un’ulteriore selezione delle gallerie per presentarsi al mercato e al pubblico come una fiera unica, che ospita le più importanti gallerie italiane. In programma dall’8 all’11 aprile 2011 (inaugurazione su invito giovedì 7 aprile e apertura straordinaria il sabato sino alle 21.00), MiArt 2011 verrà concentrata in un unico padiglione (pad. 3, fieramilanocity, viale Scarampo, Porta Teodorico), dove le gallerie invitate alla partecipazione saranno collocate per analogia delle proposte secondo gli ambiti storico, contemporaneo e giovani a favore di una visione complessiva del panorama artistico internazionale.

“Gli ottimi risultati delle ultime due edizioni, in cui abbiamo puntato sulla qualità, confermano la necessità di realizzare una fiera sempre più selezionata, in cui solo le gallerie più serie, prestigiose e autorevoli siano chiamate a rappresentare artisti e opere della produzione italiana e internazionale dall’inizio del Novecento ad oggi. – sottolinea Michele Perini, Presidente di Fiera Milano Spa. E aggiunge: – A determinare l’internazionalità di una manifestazione non è la provenienza delle gallerie d’arte ma degli artisti, ed è per questo che MiArt ha deciso di imprimere una caratterizzazione netta alla fiera, ospitando il meglio delle gallerie italiane che rappresentano il meglio degli artisti internazionali”.

Francesco Arena alla Peep-Hole di Milano

Mercoledì 6 aprile Peep-Hole presenta Com’è piccola Milano, mostra personale di Francesco Arena. La ricerca di Francesco Arena trae spunto dagli eventi politici, religiosi e sociali che hanno determinato il corso della storia italiana e segnato la formazione della memoria collettiva. Il progetto realizzato per Peep-Hole è incentrato su Milano, una città che da diverso tempo è legata all’opera dell’artista e che più di ogni altra rappresenta, nell’immaginario nazionale, il centro della lotta di classe, della lotta armata, e della strategia della tensione.

Una città in cui si sono consumati eventi – la strage di Piazza Fontana, la morte dell’anarchico Giuseppe Pinelli, la scoperta del covo delle Brigate Rosse di via Monte Nevoso e l’omicidio di Fausto e Iaio – che per la loro dirompenza hanno assunto una dimensione nazionale trasformandosi in momenti cruciali degli ultimi quarant’anni di storia italiana. Seguendo tracce e coincidenze che collegano gli eventi, l’artista porta in evidenza la brevità di alcune distanze fisiche e temporali che oggi come allora intercorrono tra visioni lontane e contrastanti.

Working Title – Peep-Hole

Giovedì 10 febbraio Peep-Hole di Milano presenta Working Title una mostra di Pavel Büchler con Evangelia Spiliopoulou. Invitato a sviluppare un progetto specifico per lo spazio, riflettendo sul suo essere contemporaneamente artista, scrittore e docente, Pavel Büchler ha elaborato con Evangelia Spiliopoulou, sua ex allieva alla Manchester Metropolitan University, un progetto che sviluppa e analizza l’ambivalenza del termine “istruzione”: pedagogia e insegnamento da un lato, norma e regola dall’altro. Il progetto assume così la forma di un dialogo, una doppia mostra personale che vede impegnati i due artisti in uno scambio di reciproche suggestioni.

Working Title prende le mosse da un processo che mira a fare delle dinamiche del pensiero speculativo l’opera stessa. Invertendo il principio secondo il quale una cosa viene prima esposta per poi essere discussa, Büchler e Spiliopoulou fanno della discussione lo scopo stesso e non il mero strumento per raggiungerlo. Il confronto dialettico tra due artisti provenienti da generazioni, attitudini e contesti diversi non vuole giungere a conclusioni o articolare una posizione comune.

Happy Birthday Peep-Hole

Un anno fa Peep-Hole di Milano apriva i battenti grazie al supporto di numerosi artisti che attraverso la donazione delle loro opere hanno permesso di iniziare questa avventura, nata dalla necessità condivisa di creare un centro flessibile e capace di dialogare con il contesto nazionale e internazionale.

A distanza di dodici mesi esatti, Peep-Hole festeggia il suo primo compleanno con HAPPY BIRTHDAY, il Benefit con cui presenta al pubblico le opere donate da più di 40 artisti italiani e internazionali a supporto delle attività dello spazio. Grazie alle donazioni dello scorso anno Peep-Hole ha portato a termine una stagione di programmazione in cui sono stati prodotti quattro mostre, tre eventi di approfondimento teorico e quattro pubblicazioni del trimestrale Peep-Hole Sheet.

Arte attraverso lo spioncino

Giovedì 26 Novembre Peep-Hole inaugura con Thanksgiving il project space in Via Panfilo Castaldi 33 a Milano.

Peep-Hole (spioncino), invita ad uno sguardo più attento verso le pratiche artistiche contemporanee attraverso un programma di mostre, pubblicazioni, lectures e conversazioni. L’attività espositiva è caratterizzata da progetti concepiti appositamente per lo spazio da artisti nazionali e internazionali. Peep-Hole opera come la project-room di un museo, ma senza museo.

preload imagepreload image