PREMIO CELESTE IX EDIZIONE 2012
Le iscrizioni alla IX edizione del Premio Celeste sono aperte fino al 30 giugno 2012.
PREMIO CELESTE IX EDIZIONE 2012
Le iscrizioni alla IX edizione del Premio Celeste sono aperte fino al 30 giugno 2012.
Celeste, la piattaforma dedicata alla promozione dell’arte contemporanea fondata da Steven Music lancia l’ottava edizione del Premio Celeste per l’anno 2011. Nato nel 2004, il Premio vuole fin dalla sua prima edizione dare voce alla creatività emergente, senza limiti di età, nè di qualifica, proponendosi come luogo di attrazione e di interazione tra artisti professionisti, emergenti, autodidatti e studenti che vivono in Italia, offrendo loro l’occasione di promuovere e “mettere alla prova” il proprio lavoro, con l’obiettivo di valorizzare ed incontrare quegli artisti le cui opere si contraddistinguono per qualità, ricerca, innovazione e contemporaneità.
La curatrice dell’ ottava edizione è Gabi Scardi, che continua il lavoro portato avanti prima da Gianluca Marziani, e successivamente da Julia Draganovic. Al comitato di selezione formato da critici e curatori quali Katia Anguelova, Federica Bueti, Lorenzo Canova, Alessandro Demma, Alessandro Facente, Isabella Falbo, Alessandra Ferlito, Antonio Grulli, Arabella Natalini, Anita Pepe, Domenico Quaranta, Visual Container (Giorgio Fedeli e Alessandra Arnò), spetta il ruolo di selezionare i quaranta finalisti. Ognuno di loro è tenuto ad esprimere pubblicamente sul sito le proprie preferenze per le quattro categorie – Pittura; Installazione & Scultura; Fotografia & Grafica digitale; Video & Animazione. Sarà poi la giuria, composta da Gabi Scardi, Marco Bazzini, Elena Forin, curatori di fama internazionale, ad assegnare durante la mostra finale, il montepremi complessivo di 20.000 euro.
Domenica 30 maggio alle ore 17.00 la Fondazione Brodbeck di Catania presenterà la mostra collettiva dal titolo Collezione Paolo Brodbeck – Pittura italiana 1949/2010. Si tratta della prima mostra del progetto espositivo intitolato -Collezione-, ideato da Gianluca Collica, direttore artistico della Fondazione e curatore della Collezione Paolo Brodbeck. Il progetto pluriennale prevede la realizzazione di un ciclo di mostre collettive (con opere della collezione) e una selezione di mostre personali, dedicate ad alcuni artisti della collezione stessa (il primo di questi appuntamenti sarà la mostra di Urs Lüthi, a novembre 2010).
Collezione Paolo Brodbeck. Pittura italiana 1949/2010 propone una prima selezione di opere che testimoniano l’interesse di Paolo Brodbeck per l’arte Italiana – e in modo particolare per la pittura – ma soprattutto il suo atteggiamento aperto alla qualità della ricerca, piuttosto che alle tendenze effimere.
Sono aperte le iscrizioni per l’edizione 2010 del Premio Celeste, concorso dedicato all’arte contemporanea che ogni anno prevede l’organizzazione di una mostra di 60 opere finaliste; l’organizzazione di altre mostre in Italia ed all’estero; la creazione di un catalogo con 250 opere illustrate a colori che ogni anno fa il punto della situazione della pittura, fotografia, video, scultura, installazione e lavori multi-mediali in Italia. La qualità, la ricerca, l’innovazione e la contemporaneità sono i criteri fondamentali della selezione delle opere. La selezione delle 40 opere finaliste avviene attraverso un processo totalmente trasparente. Ciascuno dei 22 critici incaricati delle selezioni renderà pubbliche le sue scelte sul sito.
Cosa distingue il Premio Celeste da altri premi arte? A differenza di qualsiasi altro concorso artistico non è prevista la presenza di una giuria che aggiudica i premi. Un comitato composto da più di 20 critici d’arte italiani seleziona le opere finalisti e le opere selezionate per il catalogo. Gli artisti autori delle opere finaliste hanno, secondo il bando del premio, il diritto di aggiudicare i premi tramite un voto che esprimono durante la mostra finale.
Gli artisti italiani potranno candidarsi anche al Celeste Prize, premio internazionale con le medesime carateristiche del Premio Celeste italiano.
La Galleria Traghetto di Venezia inaugura il 29 agosto la mostra Pareti, Parati, Parenti, personale di Mauro Di Silvestre. La pittura di Mauro Di Silvestre racconta di incontri di famiglia, compleanni, tende e piante di plastica, trasparenze di vestiti, auto della domenica, cortili di casa, cieli limpidi e travestimenti di bambini.
Paesaggi di affezione composti, destrutturati e ricomposti, una tranche de vie legata ad un quotidiano effimero e struggente nello stesso tempo, popolato da volti immobili nella loro fissità fotografica. Le facce dei personaggi acquistano la perplessità di una condizione psicologica che denota una melanconica distanza, la patina di un tempo che sembra impedire ogni contatto e privilegiare invece la distanza della memoria.
Interessante iniziativa di Steven Music, creatore del Premio Celeste, famoso concorso dedicato all’arte emergente che sebbene preveda una quota di partecipazione ha se non altro il pregio di rappresentare l’unica piattaforma italiana a mostrare le opere di artisti meno noti.
Stavolta il presidente dell’associazione culturale L’Albero Celeste di San Gimignano ha organizzato un evento intitolato Dependtendency che si terrà nel parco dell’isola della Certosa di Venezia, dal 4 al 7 giugno 2009, durante la 53. Esposizione Internazionale d’Arte Biennale di Venezia.
Il tema centrale del concorso è spiegato da Music sul sito di Premio Celeste con queste parole: “Si comincia da più parti a prendere coscienza che tutti facciamo parte di uno stesso sistema che è in difficoltà e che tutto è in relazione con tutto. Una visione relazionale della realtà, simile a quella espressa in ambito orientale, sembra farsi strada e sembra portare ad una visione del mondo espressa in termini non dualisti:una prospettiva olistica e sistemica che tiene conto della complessità. Su questi temi, che sono legati alle trasformazioni incalzanti del nostro tempo, desideriamo chiamare alla riflessione gli artisti a partecipare con un’opera”.
Premio Cairo, Premio Arte Mondadori, Premio Terna, Premio Celeste, Premio Furla, Talent Prize e chi più ne ha più ne metta. L’Italia si sa è la patria dei festival, delle competizioni a premio e dei voti in pagella. L’italiano ama questo tipo di manifestazioni ma allo stesso tempo le disprezza poiché molto spesso viene relegato ai margini delle stesse. Sicuramente non è reato organizzare un concorso artistico ma negli ultimi anni si è assistito ad un florilegio di manifestazioni a premi che da termometro della giovane arte italiana si sono tramutate in una vera e propria ciambella salvagente per artisti che non riescono a star a galla da soli, per curatori o presunti tali e per gallerie in cerca di vetrine per i propri artisti.