Bruce High Quality Foundation e BRUCEFORMA 2012

 

Tremate, tremate i Bruce High Quality Foundation sono tornati. Il pimpante gruppo artistico più sgangherato di tutti gli Stati Uniti ha colpito ancora, con una delle loro scoppiettanti azioni artistiche. Come ben ricorderete, nel 2010 i cinque Bruce lanciarono la prima edizione della Brucennial, una versione della Whitney Biennial con meno spocchia e più creatività. L’intento del gruppo era infatti quello di  sottolineare l’importanza di una scena artistica giovanile non educata dal sistema e per questo libera di esprimersi in tutte le sue manifestazioni creative.

In effetti la  Biennale dei Bruce High Quality fu caratterizzata da un approccio più vicino al fai da te con l’organizzazione di una mostra totalmente in mano agli artisti. Ma la lista delle scoppiettanti azioni del gruppo è ben più lunga, basti citare le loro proteste contro il New Museum ed i loro placcaggi di monumenti newyorchesi in perfetta tenuta da foottball americano.

Al MoMa PS1 di New York parte Warm Up 2011

Il MoMA PS1 di New York presenta al pubblico Warm Up 2011, serie di appuntamenti artistici che avranno inizio il 2 luglio e che si svolgeranno ogni sabato di questa lunga estate fino al prossimo 3 settembre 2011. Warm Up festeggia quest’anno il suo 14 ° anno di attività, confermandosi uno dei più attesi appuntamenti culturali all’aperto offerti dalla Grande Mela.

La manifestazione continuerà quindi la sua tradizione di presentare al pubblico la migliore musica dal vivo, le migliori performance e le migliori sperimentazioni sonore. Come ogni anno Warm Up si svolgerà nel cortile del PS1 MoMA. 

Per il secondo anno consecutivo Warm Up sarà gestito da un comitato curatoriale scelto dal museo per rappresentare un ampio spettro di competenze ed esperienze nel campo della musica, del suono, delle arti dello spettacolo, all’insegna dell’interdisciplinarietà.

Rolf Julius – Gray Music #1

Dieci anni dopo la prima, nel 2001, a cui seguirono quelle nel 2005 e nel 2007, per la quarta volta una mostra personale di Rolf Julius viene allestita a Torino per e/static. “Gray Music #1” è stata fortemente voluta dall’artista tedesco, purtroppo scomparso il 21 gennaio scorso, e la sua preparazione venne intrapresa già a partire dai primi mesi del 2010.

Ne faranno parte diverse opere, fra cui alcune, molto preziose, risalenti ai primi anni ’80: quella che da il titolo a tutta la mostra, 24 fotografie in bianco e nero giustapposte alla composizione sonora omonima (opera presentata in questa forma nel 1980 a Bremen per Pro Musica Nova), due serie di disegni, a inchiostro nero e a tempera ocra, realizzati nel 1983, nel periodo in cui Julius risiedette al PS1 di New York, e il celebre Music for the eyes del 1982, il lavoro forse più noto fra quelli realizzati dall’artista nella sua carriera.

Art Assault il videogame dove puoi combattere contro Damien Hirst e Marina Abramovic

Conoscete il famoso video gioco open source FPS intitolato Assault Cube? Ebbene AssaultCube  è uno sparatutto in prima persona di quelli che vanno per la maggiore nel mondo dei moderni videogames. Anche se il suo scopo principale è quello del gioco in multiplayer, esso vanta anche una modalità in giocatore singolo, contro il computer. Assault Cube è attualmente disponibile gratuitamente per le piattaforme Microsoft Windows, Linux e Mac OS X. Il violento videogame fu progettato nel Luglio del 2004 mentre la prima versione ufficiale venne rilasciata nel Novembre 2006 ed il progetto iniziale prevedeva di creare un gioco completamente nuovo, che fosse però semplice e realistico allo stesso tempo, nonché molto giocabile.

Da quella data il videogioco ha subito numerose modifiche ma il succo è sempre lo stesso, sparacchia qua e la con sofisticate armi e fai fuori i tuoi nemici per conquistare il tuo obiettivo finale. In questi giorni Paul Steen ha creato una piccola variante grafica del celebre videogame denominata Art Assault, la quale permette di far combattere l’utente contro prestigiosi nomi dell’arte contemporanea.

Jake e Dinos Chapman al Museo Pino Pascali

Al Museo Pino Pascali a Polignano, la prima mostra personale in assoluto in Italia in uno spazio istituzionale dei Chapman Brothers vincitori del Premio Pino Pascali 2010. Gli artisti esporranno opere storiche degli anni ’90: le famosissime e inquietanti sculture delle bambine-siamesi della serie ‘Mannequins’. I due creeranno un ambiente site-specific di forte impatto emotivo. In mostra ci saranno anche le ultime sculture ‘africane’ del ciclo ‘Shamanov Sculptures’ ed altre in bronzo.

I fratelli Chapman, Jake (1966) e Dinos (1962), appartengono alla Young British Art: la generazione di artisti inglesi lanciata a livello planetario con la celebre mostra SENSATION del 1997 alla Royal Academy of Arts di Londra. Dopo quell’evento il loro successo è stato inarrestabile. Si sono susseguite mostre nei principali musei del mondo, dalla Tate Britain di Londra al PS1 di New York e partecipazioni alle Biennali di Venezia, Sidney ecc. In Italia, la loro installazione Fucking Hell (2008) è esposta al Palazzo Grassi di Venezia nella collezione di Francois Pinault.

La gaffe di David Byrne:”Lady Gaga non è un’artista, anzi lo è”

 Dovete sapere che l’ex leader dei Talking Heads nonchè prolifico artista visivo David Byrne gestisce da tempo un blog personale dove alcune volte piazza all’incrocio dei pali delle stravaganti dissertazioni sull’arte contemporanea alcune delle quali totalmente prive di senso logico. Ultimamente Byrne aveva pubblicato un lungo post dove dichiarava di aver sentito  il curatore del MoMa e direttore del P.S.1, Klaus Biesenbach criticare Lady Gaga definendola una cantante e non un’artista.

Ovviamente tale affermazione non sarebbe neanche tanto lontana dalla verità, visto che l’agguerrita e multiforme cantante, pur avendo collaborato con Francesco Vezzoli, non è niente di più che la popstar del momento e dovrebbe decisamente star ben attenta ad amministrare la sua immagine prima di svanire con la stessa velocità con cui ha scalato il dorato mondo della musica.

Studio Trisorio porta Eulalia Valldosera a Roma e Napoli

Il 9 dicembre 2009 allo Studio Trisorio di Napoli e l’11 dicembre allo spazio a Roma saranno inaugurate le personali di Eulalia Valldosera. Dopo la vasta antologica al Museo Reina Sofia di Madrid lo scorso febbraio, l’artista spagnola presenterà a Napoli un’installazione intitolata Dependencia mutua composta da un nuovo video girato nel Museo Archeologico di Napoli e dai suoi famosi flying objects, proiezioni nello spazio di oggetti riflessi da specchi rotanti.

Nel video, una donna delle pulizie di origine ucraina spolvera la grande statua in marmo dell’imperatore Claudio che rappresenta allo stesso tempo un tesoro del passato e una figura maschile in posizione di dominio. Toccando, pulendo la statua dell’imperatore, la donna sfida la dimensione dell’intangibilità dei simboli di potere. Attraverso questa azione metaforica l’artista si interroga sulle relazioni fra ruoli egemonici e subalterni. Si chiede se la contrapposizione fra il potente e il sottomesso – fra il maschile e il femminile – sia presente nella nostra psiche a livello inconscio e riflette sulla relazione di reciproca dipendenza secondo la quale un ruolo ha bisogno dell´altro per giustificare la propria presenza nel mondo.

Kenneth Anger, il video artista maledetto al P.S.1

Se non avete mai visto dal vivo lo scandaloso video di Kenneth Anger dal titolo Scorpio Rising probabilmente è ora che lo facciate e quale miglior occasione della retrospettiva a lui dedicata dalla prestigiosa galleria P.S.1 di New York che mette in mostra anche altri capolavori del controverso artista statunitense.

Anger Cominciò a girare film all’età di 10 anni, ma i suoi primi film andarono quasi tutti distrutti. Il suo primo film ad avere una distribuzione fu Fireworks, girato a Los Angeles nel 1947, che attirò l’attenzione di Jean Cocteau, il quale lo invitò successivamente a recarsi a Parigi. Verso la fine degli anni sessanta lavorò con Mick Jagger dei Rolling Stones e con Bobby Beausoleil complice di Charles Manson, colpevole di omicidio di primo grado che partecipò al suo celeberrimo experimental movie del 1969 Invocation of my demon Brother la cui colonna sonora fu eseguita da Mick Jagger con un sintetizzatore Moog e fu poi completata con le musiche del film di Anger del 1970, Lucifer Rising .

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