Iggy Pop non va in pensione a Firenze

L’iguana non è andato in pensione, anzie è vivo e vegeto: cronostoria internet del concerto gratuito di Iggy Pop in piazza della Signoria a Firenze dove il nostro ha letteralmente mandato in visibilio il pubblico grazie alla sua proverbiale energia…

Arte contemporanea e Punk. Non solo Sex Pistols

In questi ultimi tempi tutto il grande filone delle arti visive sta subendo il fascino della cultura Punk, genere musicale e vero e proprio stile di vita che non poteva non essere incluso nel gran rispolvero degli anni ’70-’80. Vengono inaugurate mostre e vengono spesso tirati in ballo Malcolm McLaren ed i Sex Pistols, forse perchè il grande pubblico li riconosce come vere icone del Punk. Le cose comunque non stanno esattamente così e dobbiamo assolutamente precisare che all’interno dei fermenti Punk, Post-Punk ed Industrial, la musica si è spesso fusa con le arti visive generando forze creative ben più potenti e brutali del fenomeno modaiolo inventato ad arte da McLaren e Vivienne Weswood.

Inutile precisare che bands  UK Subs,  Swans e The Cramps hanno senz’altro più cose da raccontare dei Sex Pistols. Molti musicisti dell’epoca pur non appartenendo strettamente alla corrente Punk sono stati artefici di ricerche decisamente significative. Mi vengono in mente le cruente performance di GG Allin che spesso chiudeva i suoi concerti fra sangue e violenza ancora prima di iniziarli.

Il Punk californiano e l’avventura della Target Video

I nomi  Jackie Sharp, Jill Hoffman e Sam Edwards forse non vi diranno nulla in particolare ma sappiate che questi temerari personaggi, capitanati dall’artista Joe Rees furono i fondatori di una realtà che ad oggi non ha eguali. Stiamo ovviamente parlando della celebre casa di produzione di audiovisivi denominata Target Video (conosciuta anche come Target 77) nata sul finire degli anni ’70 in quel di San Francisco.

Ovviamente la Target Video non ha mai prodotto opere di video arte ma l’attenta e sperimentale ricognizione della scena musicale punk ed hardcore americana operata da questa avventurosa etichetta è paragonabile ad una creazione artistica. Sin dai suoi primi giorni di vita la Target iniziò a filmare concerti all’interno di clubs, per strada ed ai parties. Inoltre il quartier generale della Target possedeva un enorme sottoscala di quasi 500 metri quadrati dove venivano organizzati concerti che iniziavano nel pomeriggio e si concludevano a notte inoltrata.

E’ Morto Malcolm McLaren, creatore dei Sex Pistols e del Punk

Il mondo dell’arte e della musica piange un mito scomparso all’età di 64 anni. Si tratta di Malcom McLaren, promoter e band manager che ha inventato il punk rock ed ha assemblato dal nulla i caotici e rivoltosi membri dei Sex Pistols, probabilmente la punk band più famosa del mondo capitanata da Johnny Rotten e Sid Vicious. Già dai tempi del college McLaren iniziò a disegnare vestiti del tutto stravaganti, verso la fine del 1968 fu attratto dal movimento artistico Situazionista e dalla figura di Guy Debord, le idee di questo movimento gli fornirono in seguito grande ispirazione per la promozione delle sue bands.

Nel 1971 McLaren e la sua compagna, la celebre stilista Vivienne Westwood, aprirono a Londra un negozio di vestiti chiamato Let it Rock dove la coppia progettava e vendeva abiti in perfetto stile Teddy Boy. Nel 1972 Mclaren si recò a New York per una fiera di moda e conobbe la band dei New York Dolls e diventò il loro manager, dopo pochi mesi la band si sciolse. Dal 1975 Mclaren divenne manager dei Sex Pistols.

The Cramps al Napa Hospital un concerto/performance estremo ed irripetibile

Nel corso degli anni la musica contemporanea ha varie volte oltrepassato le sue barriere, fondendosi in maniera inscindibile con l’arte visiva. Nomi come Luigi Russolo, John Cage, Edgard Varese o Brian Eno rappresentano esempi lampanti di una  sperimentazione tesa ad unificare la potenza delle arti con l’obiettivo di indagare ogni soluzione creativa possibile. A volte però le intenzioni artistiche sono talmente spontanee e selvagge che solo a distanza di molti anni si riesce a comprenderne la loro forza.

E’ questo il caso della band statunitense The Cramps, formazione nata nel 1975 e fautrice di un originale punk rock fuso con il più tradizionale rockabilly. Il leader della band, Lux Interior (Erick Purkhiser) conobbe Poison Ivy (Kristy Wallace, chitarrista del gruppo ed altro membro fondamentale) a Sacramento in California nel 1972. I due, grandi collezionisti e adoratori dei dischi in vinile, decisero di formare una band e partecipare attivamente ad una scena punk che comprendeva nomi di spicco come Ramones, Television e Patti Smith. Particolarità della band era il fatto di non avere un bassista ma di avere una presenza scenica ed una creatività selvaggia, fuori dal comune. Nella storia di questa band che in fondo potrebbe essere uguale a quella di tante altre del periodo successe però un fatto del tutto inaspettato, una vicenda artistica che ancor oggi ha il sapore di una performance inedita ed inarrivabile. Durante un loro tour del 1978, i Cramps, crearono infatti uno dei momenti artistici più strani di sempre decidendo di suonare all’interno di una casa di cura per malati mentali, il Napa State Mental Hospital.

preload imagepreload image