Vandalismo ad arte

Guernica modificata da Tony Shafrazi

Il vandalismo, si sa, riesce a dare il suo massimo quando si accosta all’arte contemporanea. Ma quali sono i più bizzarri atti di vandalismo artistico della storia? Beh, visto che questa domanda potrebbe tenervi svegli la notte, noi abbiamo stilato una top five di marachelle compiute ai danni delle opere d’arte più famose del globo.

La maledizione di Monna Lisa – La povera Gioconda di Leonardo, oltre a vantare numerosi tentativi di furto è stata più volte assalita da pazzi scatenati. Ricordiamo un incidente del 1956 quando un pazzo verso dell’acido contro il celebre dipinto. Nel 1974 invece una donna sulla sedia a rotelle tentò di fare i baffi alla Gioconda utilizzando dello spray rosso. L’ultimo incidente in ordine di tempo risale al 2009 quando una donna russa gettò una tazza di tè contro la teca che protegge il dipinto.

Zombie della pittura, unitevi!

Per molti la pittura è definitivamente morta, per altri è ancora viva. Questa strana condizione in cui versa uno dei medium più vecchi del mondo è quindi simile a quella di uno Zombie, un’entità che ancora non ha ben chiaro il suo futuro mentre a stento intravede il suo presente. Effettivamente un caso-pittura esiste e ne danno prova le ormai sistematiche assenze alle manifestazioni internazionali.

Anche alla scorsa Biennale di Venezia, tranne il Padiglione Minestrone Italia di Vittorione Nazionale© in cui si è assistito ad una sorta di trionfo/tragedia, la pittura è stata soppiantata dall’installazione che ormai sembra farla da padrone. Tutti i curatori vogliono un bel progetto invasivo, con oggetti ammassati dappertutto e sopratutto sparsi dappertutto.

Giambattista Tiepolo ad Udine

A 40 anni dall’ultima loro storica esposizione, i Capricci e gli Scherzi di Giambattista Tiepolo tornano al Castello di Udine.

Il corpus completo della magnifica produzione grafica dell’artista veneziano sarà esposto nella Galleria d’Arte Antica del Castello udinese insieme ad una attentissima selezione di suoi disegni, opere direttamente collegate ai temi delle incisioni. Il tutto affiancato dagli oli del Tiepolo e dei tiepoleschi patrimonio delle Gallerie d’Arte udinesi e dai cicli di affreschi che i Tiepolo, Giambattista e Giandomenico, hanno lasciato in città e che valgono ad Udine l’appellativo di -Città di Tiepolo-.

‘Giambattista Tiepolo tra scherzo e capriccio’, curata da Cristina Donazzolo Cristante e Vania Gransinigh, sarà allestita in Castello dal 21 maggio al 31 ottobre. La mostra rientra, ed e’ anzi una delle proposte di punta, delle –Giornate del Tiepolo 2010-, programma ideato e gestito dall’Assessorato alla Cultura del capoluogo friulano, che propone, dal 21 al 30 maggio, itinerari tiepoleschi, concerti di musica barocca, momenti di approfondimento storico e scientifico, tutto intorno appunto al marchio -Udine Città del Tiepolo-.

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