La scultura più grande del mondo e la natività vista dagli artisti contemporanei

E’ talmente grande che la sua circonferenza potrebbe contenere 176 stadi da calcio ed il diametro si estende per ben 3 miglia. Si tratta del gigantesco disegno su sabbia di Jim Denevan che è oltretutto visibile a 40.000 piedi da terra. Per completare l’installazione di Land Art l’artista ha impiegato ben 15 giorni usando delle enormi catene trainate da un camion che hanno scavato più 1000 cerchi individuali nella sabbia.

L’opera è basata su un teorema matematico chiamato Apollonian Basket. “Avevo intenzione di creare la più grande opera del mondo e sono estremamente soddisfatto di esserci riuscito. Questo lavoro è più grande delle famose linee di Nazca in Perù e questo mi esalta”, ha recentemente dichiarato l’artista. Certo la sua opera assomiglia molto ai fantomatici Crop Circles (cerchi nel grano) ed in più ci sarebbe da dire che la grandezza di un’opera non è certamente data dalle sue dimensioni.

Classified, una mostra sulla classificazione

Importanti e recenti acquisizioni di arte contemporanea inglese sono attualmente in mostra alla Tate Britain dal 22 giugno. La manifestazione a carattere totalmente gratuito dal titolo Classified include opere di larga scala e molteplici media, tra gli artisti acquisiti svettano in nomi di Phillip Allen, Gillian Carnegie, Jake and Dinos Chapman, Martin Creed, Tacita Dean, Jeremy Deller, Mark Dion, Ceal Floyer, Damien Hirst, Simon Patterson, Peter Peri, Fiona Rae, Simon Starling e Rebecca Warren.

La mostra focalizza l’attenzione sul metodo di lavoro degli artisti, esplorando il  bisogno di classificazione come grande influenza in grado di alterare la nostra percezione del mondo esterno. Classified si riferisce al desiderio di collezionare, ordinare e categorizzare e mostra quanto gli artisti usino questo metodo nel loro lavoro.

Rebecca Warren in mostra alla Serpentine Gallery

copyright Rebecca Warren

La Serpentine Gallery presenta la più grande mostra personale di Rebecca Warren (Londra, 1965) mai esposta in una  galleria inglese. Rebecca Warren è conosciuta nella scena dell’arte contemporanea internazionale per le sue esuberanti e graffianti sculture in bronzo, argilla  e per delle eccentriche vetrine contenenti oggetti accuratamente assemblati che l’artista colleziona nel corso della sua vita.

Apostrofata come artista originale dal talento formidabile, Rebecca Warren riesce a combinare le influenze artistiche del passato con quelle contemporanee. L’artista sfida le convenzioni scultoree e si confronta con figure storiche quali Edgar Degas e August Roden, maestri cui il lavoro della Warren costantemente fa riferimento, senza negare le influenze di artisti contemporanei quali Fischli/Weiss e Charles Ray.

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