Burri e Fontana alla Pinacoteca di Brera di Milano

La Pinacoteca di Brera propone dal 17 giugno per la prima volta un confronto fra i capolavori delle sue collezioni storiche e i dipinti di due grandi del Novecento, Alberto Burri e Lucio Fontana. Una mostra nuova – curata da Sandrina Bandera e Bruno Corà – con la collaborazione del Corriere della Sera, che permette alle opere dei due straordinari artisti di entrare oggi prepotentemente in Pinacoteca, non per completarne le collezioni, ma per proporre una nuova fruizione dei suoi dipinti piu’ noti, dagli esiti inaspettati.

All’allestimento permanente del museo e’ affiancato, quasi imposto, l’inserimento di alcune opere dei due maestri del XX secolo – tutte di proprietà della Fondazione Palazzo Albizzini Collezione Burri di Città di Castello e della Fondazione Lucio Fontana di Milano – in un vivace e ricco dialogo di confronti, avvicinamenti, opposizioni e contrasti che, seppure non modificando fisicamente l’itinerario, trasforma e arricchisce sostanzialmente di contenuti visivi e spunti di riflessione uno dei principali musei pubblici italiani. Una mostra che dialoga col museo, non lo sostituisce.

I nuovi profilattici di David Beckham by Sam Taylor-Wood

 Forse non saranno i primi preservativi ad entrare nel mondo dell’arte contemporanea ma al museo Thyssen-Bornemisza di Madrid l’arte contemporanea sarà usata per la prima volta per vendere profilattici. I condoms di cui parliamo saranno in vendita al bookshop del museo in pacchetti appositamente decorati con le opere della mostra Tears of Eros che aprirà le porte il prossimo 20 ottobre.

Tra i protagonisti destinati a comparire sulle scatole di preservativi c’è anche il noto calciatore e sex symbol David Beckham, immortalato come David dormiente  nell’opera video  di Sam Taylor-Wood, apparsa per la prima volta alla National Portrait Gallery di Londra. Anche  Nastassja Kinski fotografata da Richard Avendon potrebbe essere un’altra candidata per il packaging. Ma i vertici del museo hanno annunciato che sui pacchetti di preservativi potrebbero comparire anche opere di  Rodin, Rubens, Maillais e Bernini.

L’arte contemporanea scende, l’arte moderna sale

Curioso a dirsi ma in questo periodo di grande crisi economica internazionale che sta facendo registrare un vertiginoso ridimensionamento di cifre nel mercato dell’arte contemporanea, l’arte moderna sembra non perdere colpi. Anzi si potrebbe affermare che sta riguadagnando il terreno perso negli ultimi anni. Alla 22esima TEFAF, la fiera europea dell’arte moderna e dell’antiquariato che si è aperta lo scorso 12 marzo a Maastricht in Olanda si è verificato un picco di visite e transazioni mai registrato negli ultimi anni, una serie di vendite che ha migliorato il record personale dell’evento.

In pochi minuti l’espositore William Noortman che aveva in mostra un piccolo pannello di Gabriel Metsu del XVII secolo è stato venduto alla vertiginosa cifra di circa quattro milioni di dollari. Non da meno Konrad Bernheimer proprietario della Colnaghi di Londra che ha venduto ad un collezionista tedesco il ritratto di un giovane uomo ad opera di Rubens per la modica cifra di cinque milioni di dollari.

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