Zaelia Bishop – Alla Gloria del Nulla

Un cerchio magico, un omaggio alla dissoluzione del tempo, una concrezione di ossessioni: nell’ambito della seconda edizione del progetto “PERFECT NUMBER – 9 artisti, 9 curatori, 9 stanze, 9 project room, 9 personali”, ospitato dal 29 luglio al 4 settembre 2011 negli spazi di Sponge Living Space a Pergola (PU), Zaelia Bishop propone l’installazione intitolata“Alla Gloria del Nulla”, a cura di Francesco Paolo Del Re.

“Immaginiamo un giardino – scrive il curatore Francesco Paolo Del Re -, il recinto di un gioco di bambini. Lasciati liberi di muoversi, i bambini giocano al centro dello spazio e non si spingono mai fino ai bordi del giardino. La Gloria del Nulla che Zaelia Bishop vagheggia è misurata nel flusso di energia mentale e simbolica che si mette in movimento nel momento in cui si visualizza il differenziale tra lo spazio del gioco e lo spazio del giardino in cui non si osa giocare. Ha a che fare con il Tempo Perduto: è scrigno di sangue, lacrime, sudore, sospiri, urla, biglie colorate, lettere strappate… Comporta lo sperpero di un vasto apparato di parafernalia al fine di raggiungere un traguardo agognato (un luogo o una persona), ma impone sin dall’inizio al protagonista del gioco (come una Sposa che si impegna a portare con sé nell’impresa tutto, anche i beni che non fanno parte della sua dote) la precisa consapevolezza che ogni sforzo compiuto sarà insufficiente per arrivare alla fine del viaggio intrapreso”.

Veronica Dell’Agostino – Aimless

Dopo il punctum di Rita la personale di Rita Vitali Rosati che ha riaperto la terza stagione espositiva dal titolo Quid est veritas (?), della home gallery Sponge Living Space di Pergola (PU), sabato 23 ottobre 2010 alle ore 18:00 è la volta di Aimless personale di Veronica Dell’Agostino a cura di Micol Di Veroli.

La totalità dell’esperienza umana è costituita da una moltitudine di sottoinsiemi, cellule di esperienze che vanno ad unirsi ad altre loro simili, formando il magma pulsante della memoria. Organizzare queste cellule è per ogni organismo senziente un meccanismo indispensabile che permette di ampliare le cognizioni personali. Imparare dal passato significa quindi evolversi all’infinito.  Spesso le esperienze passate sono costellate da momenti traumatici misti ad attimi di gioia estrema, da  perdite e riconquiste, da battaglie perse e guerre vinte. Nel mezzo di tutti questi tumulti si estende la linea sottile e continua del silenzio, una sequela di giorni persi nelle piccole cose, nella reiterazione di gesti dosati e minimi, nella ricerca senza scopo.

La scimmia pensa, la scimmia fa

Sponge Living Space riapre la stagione il 26 settembre 2009 con la personale di Massimo Festi, La Scimmia pensa, la scimmia fa, a cura di Susanna Ferretti.
Lo spazio, un casolare di campagna dell’entroterra marchigiano con il quarto appuntamento del progetto Sponge Living Space diventa uno tra i luoghi più curiosi nel quale allestire una mostra d’Arte Contemporanea.

Il nuovo spazio è una piattaforma underground nel quale artisti, curatori e critici fondono le proprie esperienze in un ambiente di totale libertà. Ogni ambiente del casolare si caratterizza per il colore diverso di ogni stanza, ogni stanza racconta una storia, le storie ovviamente sono quelle degli artisti.

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