Una mostra per gli AC/DC i gioielli di famiglia dell’Australia

Avete mai sentito parlare degli AC/DC? Sicuramente si,  impossibile non aver mai ascoltato una delle loro grintose songs come Highway to Hell o Back in Black come è impossibile non aver mai visto il chitarrista Angus Young dimenarsi sul palco con in mano la sua Gibson diavoletto ed il suo completo da scolaretto di college inglese. Ebbene gli AC/DC sono un gruppo di Rock and Roll puro, formatosi a Sydney nel 1973 nel corso della loro incredibile carriera gli AC/DC hanno venduto la bellezza di oltre 200 milioni di dischi in tutto il mondo, di cui oltre 71 milioni nei soli Stati Uniti.

Gli AC/DC sono una vera e propria icona in Australia e per rendere onore agli eroi nazionali, le istituzioni  hanno  quindi deciso di organizzare una mostra tutta per loro al Powerhouse Museum di Sydney il prossimo 11 settembre.  “Non c’è dubbio che in 35 anni di onorata carriera, passata a riempire gli stadi e le arene di tutto il mondo, gli AC/DC sono gli artisti più famosi di tutta l’Australia” ha dichiarato Tim Fisher, curatore della mostra.

Ma alla fine Spencer Tunick avrà convinto Lady Gaga a spogliarsi?

Vi ricorderete sicuramente del nostro articolo su Spencer Tunick ed il suo nuovo fantasmagorico progetto a Sydney. Ebbene per coloro che hanno la memoria corta, il celebre e chiacchierattissimo fotografo aveva intenzione di organizzare una delle sue celebri installazioni di nudo collettivo proprio davanti al teatro dell’opera della città  australiana. Tunick aveva inoltre proposto a Lady Gaga di partecipare all’insolita performance.

Ebbene la performance è riuscita a perfezione ed in questi giorni l’artista ha svelato una nuova fotografia intitolata The Base, che testimonia appunto l’imponente azione dello scorso marzo effettuata durante il Lesbian & Gay Mardi Gras di Sydney a cui hanno preso parte oltre 5.000 persone senza veli. A quei temerari che sono riusciti a rimaner così come mamma li ha fatti alle 4 di una freddissima mattina, Tunick ha promesso di regalare un’edizione limitata della fotografia ufficiale dell’evento. Eppure sulle prime erano sorti alcuni problemi tra i partecipanti eterosessuali e quelli di diverso orientamento sessuale: “molti erano imbarazzati ed è stato difficile far abbracciare e baciare gli straight con i gay e viceversa. Alla fine però tutti si sono uniti in un unico grande bacio, un gesto d’amore davanti ad una grande struttura” ha dichiarato Tunick con una punta di divertita malizia.

Lou Reed e Laurie Anderson curano il Vivid Life Festival mentre a New York trionfa l’America Latina

Questo mese anche Sydney (Australia) potrà provare il brivido della creatività made in New York e lo farà grazie a due curatori d’eccezione, personaggi che hanno caratterizzato l’artlife della grande mela in questo ultimo trentennio (e oltre). L’ex frontman dei Velvet Underground e pupillo di Andy Warhol, Mr Lou Reed curerà assieme alla camaleontica poetessa-artista-cantautrice Laurie Anderson il festival Vivid Life edizione 2010. Si tratta di una kermesse annuale che si ripropone di portare nella capitale australiana la giusta dose di musica, fotografia e performance.

Quest’anno l’evento sarà aperto fino al prossimo 21 giugno e sarà ospitato dalla Sydney Opera House. Tra le proposte musicali si avvicenderanno sul palco (oltre a Reed) bands del calibro di Melt-Banana, Chirglichin, Bardo Pond ed il coro gospel Blind Boys of Alabama. Per l’occasione Reed ha inoltre curato una mostra digitale riunendo alcune fotografie della prestigiosa agenzia Magnum, mentre la Anderson metterà in scena una performance/retrospettiva delle sue canzoni e storie. 

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