Mittelfest 2012

Dal 14 al 22 luglio, nove giorni dedicati alla cultura, allo spettacolo, alla creatività; nove giorni di gioiosa immersione tra gli aspetti più affascinanti della cultura mitteleuropea in una città, Cividale, entrata recentemente tra i siti Unesco di rilevanza mondiale; numerose anteprime assolute e nazionali in un cartellone mai così ricco di appuntamenti. MittelFest, vetrina riconosciuta dell’interscambio culturale tra Italia ed Est Europa e luogo di confronto di artisti e intellettuali della Regione Friuli Venezia Giulia e dei paesi dell’area centroeuropea, nell’edizione 2012 si rinnova, presentando per la prima volta sei percorsi tematici.

Il primo, RISVEGLI, è anche il tema della rassegna e insieme il titolo di uno strepitoso galà di danza dedicato ai Ballets russes di Djaghilev e Stravinsky, reintepretati dalla grande Eleonora Abbagnato insieme a etoiles italiane ed europee, ma è anche la sorprendente performance letteraria di John Lennon, “Vivendo cantando”, per la prima volta rappresentata in Italia in uno spettacolo targato MittelFest. Ma quest’anno i riflettori sono puntati sulla Repubblica Ceca: con il percorso PRAGA MAGICA il cuore della Mitteleuropa si trasferisce a Cividale, con lo straordinario Teatro Nero, il Teatro nazionale di Praga, la leggenda eterna del Golem, il Vaclav Havel della Rivoluzione di Velluto e molte altre sorprese, non solo artistiche.

Esperimento riuscito per Ricci/Forte alla Fondazione Alda Fendi di Roma

Photo By: Lucia Puricelli

Spesso a Natale i sogni si avverano per davvero. Il nostro era quello di vedere uno degli Esperimenti della Fondazione Alda Fendi di Roma libero dai barocchismi di Raffaele Curi e dobbiamo dire che la performance Some Disordered Christmas Interior Geometries di Ricci/Forte (dall’8 al 15 dicembre 2010), organizzata nei magici spazi del Silos del Foro Traiano, ha esaudito il nostro desiderio.

Difficile riassumere in un articolo la complessità di un’opera che si poggia delicatamente su molteplici discipline come performance, danza sperimentale, installazione, video arte e teatro d’avanguardia senza mai eccedere o scadere nel vuoto citazionismo. Some Disordered Christmas è un’architettura perfetta che si abbatte con veemenza ed anticonformismo davanti agli occhi dello spettatore, un ballet mecanique lisergico e disincantato che stravolge ogni retorica legata al Natale ed alla sua natura consumistica.

SOME DISORDERED CHRISTMAS INTERIOR GEOMETRIES, un Natale all’insegna delle provocazioni dell’arte contemporanea

Natale è all’insegna delle provocazioni dell’arte contemporanea per la Fondazione Alda Fendi di Roma. Dall’8 al 15 dicembre 2010 il Silos della sede della Fondazione capitolina al Foro di Traiano ospita infatti una performance esclusiva di ricci/forte, ensamble teatrale tra i più acclamati del momento, intitolata SOME DISORDERED CHRISTMAS INTERIOR GEOMETRIES.

A partire dal teatro di ricerca, ricci/forte si lanciano in un’impresa che attraversa i linguaggi della performance e dell’installazione, per approdare allo specifico dei territori dell’arte contemporanea.  Un evento unico e irripetibile, mai più replicato dopo questa occasione, offre alla nemesi riccifortiana la possibilità di sferrare un attacco indigesto, spregiudicato e pop al cuore del Natale.Venticinque minuti di performance, otto volte al giorno per otto giorni consecutivi. Undici performer si confrontano corpo a corpo con un pubblico di cinquanta spettatori alla volta.

Mash-Up Theater ricci/forte, Presentazione del libro a cura di Francesco Ruffini

Sabato 11 settembre, alle ore 17.30, l’edizione 2010 del festival Short Theatre di Roma ospita, negli spazi di Macro Testaccio/La Pelanda, la presentazione del libro “Mash-Up Theater ricci/forte”, curato da Francesco Ruffini ed edito da Editoria&Spettacolo nella collana Spaesamenti. Intervengono Francesco Ruffini, Gianni Forte, Francesco Paolo Del Re, Paolo Ruffini, Stefano Ricci.

La presentazione del volume arricchisce e conclude i quattro giorni di repliche che il programma del festival dedica a Pinter’s Anatomy di ricci/forte. Lo spettacolo, per la prima volta a Roma dall’8 all’11 settembre (dalle ore 18.00 in poi, in loop fino a notte fonda), è scritto da Gianni Forte e Stefano Ricci, che firma anche la regia, e vede in scena Marco Angelilli, Pierre Lucat, Andrea Pizzalis, Giuseppe Sartori e Anna Terio. Con il bisturi di un approccio audace, innovativo e iconoclasta vengono in esso dissezionati e impietosamente analizzati i temi cari al teatro di Harold Pinter.

Governare il caso si può alla Galleria Civica di Modena

Governare il Caso, la ricognizione artistica che la Galleria Civica di Modena condurrà in occasione del festivalfilosofia, in programma a Modena dal 17 al 19 settembre 2010, dedicato quest’anno al tema della Fortuna. Le azioni – e le sperimentazioni – di artisti, musicisti, attori, performer, poeti, concorreranno alla tre giorni dedicata all’improvvisazione organizzata dalla Galleria Civica di Modena e dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, curata da Marco Pierini.

In bilico fra buona o cattiva sorte, governati dal caso, da sempre ci interroghiamo sul concetto di destino, desiderando, disperatamente, di conoscerne i disegni. Una sfida impossibile, eppure inevitabile, che ci spinge oltre confine, chiunque sia l’attore della scommessa: musicista, filosofo, letterato o artista. In occasione del festivalfilosofia la Galleria Civica di Modena ha scelto di concentrarsi sull’intervento del caso nei processi di produzione ed espressione artistica e sulla capacità dell’artista di governare cio’ che dal caso scaturisce. Tre giorni per indagare una delle possibili declinazioni del concetto di Fortuna.

Viaggi in immagini, la giovane videoarte a Firenze

Viaggi in immagini è una Rassegna video dagli archivi Art Hub. Nell’ambito di Aperto alle Murate in piazza Madonna delle neve a Firenze. Tutti i lunedi’ due “ore d’aria” con intrattenimento e performance nell’ex carcere. Un’iniziativa dell’assessorato alla cultura del Comune di Firenze che ha preso il via il 14 giugno e accompagnerà fiorentini e non fino a metà settembre. Aperto Alle Murate e’ un progetto a cura di Firenze Fast Forward, Valentina Gensini, Map of Creation e Simone Fabbroni che spazierà dalla musica al teatro alla video arte. Partners: Art Hub e New York University; media partner: Current, network partner: UnDo.Net

Nell’ambito di Aperto alle Murate Art Hub presenta Viaggi in immagini, una rassegna in tre serate (21 giugno, 16 e 23 agosto 2010 ) di video tratti dall’archivio, a cura di Francesca di Nardo. il 30 agosto inoltre avrà luogo la proiezione del video documentario Rough Cut (Iran, 22’- 2007) di Firouzeh Khosrovani, alla presenza della regista. Rough Cut è un’opera pluripremiata nei festival internazionali  si tratta di un documentario corto che racconta la trasformazione dei manichini femminili nelle vetrine dei negozi d’abbigliamento di Teheran, come metafora del corpo velato e mutilato, ridefinito secondo i dettami della legge.

Drodesera compie 30 anni

Drodesera (dal 23 luglio al 1 agosto 2010) compie trent’anni, un traguardo che poche altre manifestazioni nel campo dello spettacolo dal vivo possono vantare in Italia. E lo fa mettendo in campo la sua natura ormai consolidata di centro di produzione di performing art, riconosciuto in Italia e in Europa: molti dei lavori presentati in questi anni al Festival sono infatti stati concepiti negli spazi di Centrale Fies, per poi circuitare nelle piu’ importanti vetrine dedicate al teatro in tutto il continente. Grazie al prezioso sostegno di importanti partners (Hydro Dolomiti Enel, Provincia Autonoma di Trento, Comune di Dro, Regione Autonoma Trentino Alto-Adige/Südtirol, Ministero per i Beni e le Attività Culturali) ed al lavoro costante di tutoraggio e promozione, dal 2001 la dimora di Drodesera, immersa nel cuore della riserva naturale delle Marocche di Dro, e’ diventato un vero e proprio marchio di eccellenza nel panorama italiano.

Questi i numeri della trentesima edizione del festival: 17 compagnie, 7 artisti, 33 spettacoli, 2 prime nazionali e 7 prime assolute, per un totale di 75 repliche. Questa la scommessa: un cartellone quasi completamente made in Italy, in grado di dimostrare come nel nostro paese le energie creative non manchino, ma come sia d’altra parte necessario e doveroso sostenerne gli sviluppi, mettendo in atto una strategia a lungo termine capace di investire sul lavoro dei giovani e renderne piu’ agevole la diffusione.

Sesta edizione per Lugocontemporanea


Per Oscar Wilde tutta l’arte e’ completamente inutile. L’aforisma del poeta inglese resta sempre di grande attualità e nel tempo rinnova le sue interpretazioni. Eppure l’Arte spesso scrive la sua storia proprio in reazione alla sua inutilità.  Anche nel nostro tempo ci si accorge dell’Arte solo quando viene commercializzata, quindi legittimato il suo valore. Anche nel nostro tempo, di nuova depressione economica, i rami dell’ Arte sono i primi a subire amputazioni. E da sempre, in momenti di degrado come questo, alcuni artisti sopravvivono all’oppressione dell’ “utile” trovando l’ispirazione o l’esasperazione per raccontare, creare, rimanere vivi.

L’ambizione dell’Associazione Culturale “Lugocontemporanea” (fondata da John De Leo, Monia Mosconi e Franco Ranieri) e’ coagulare queste resistenze in fermento in programmazioni periodiche di eventi artistici di alta qualità e infondere nell’animo delle persone familiarità alle nuove forme espressive. La Rassegna “Lugocontemporanea” – che si svolge nel suggestivo centro storico di Lugo di Romagna dal 22 al 24 luglio 2010 – cerca la propria identità nel confronto tra i diversi linguaggi espressivi contemporanei: decine di eventi ed alcune esposizioni artistiche in quattro serate tra la fine di luglio e l’inizio di agosto dove Musica, Arti Visive, Danza e altre “manifestazioni inutili” si incontrano, dialogano o si respingono. L’evento e’ che cio’ accada.

Video d’artista alla Biennale di Carrara

Il Castello Malaspina di Fosdinovo parteciperà, in collaborazione con La Marrana arteambientale, agli eventi paralleli della XIV Biennale Internazionale di Scultura di Carrara con Dare arte al luogo: video d’artista. Dal 25 di giugno fino al 12 settembre, nel Battistero della Cattedrale di Carrara, saranno proiettati tre video: Introduction to a distant world di Alfredo Jaar, Nashi di Flavio Favelli e Gianluca Mattei e Temporale di Emanuele Becheri. Introduction to a Distant World (1985) dell’artista cileno Alfredo Jaar, e’ girato nelle miniere d’oro dell’Amazzonia in Brasile. Il video contrappone il valore dell’azione quotidiana di chi lavora (evidenziato, nel caso in oggetto, dagli uomini che faticano nel portare alla superficie le rocce aurifere) alle quotazioni dell’oro nelle principali Borse valori del mondo.

Nashi di Flavio Favelli e Gianluca Mattei (2007), ambientato in una cava di marmo di Carrara, mostra un uomo che cammina con una sedia pieghevole, sulla montagna bianca. Pensa alle sue cose, fra i sentieri di pietraie e le ruspe. L’unico ristoro in una giornata tersa e polverosa e’ una pera, una pera nashi succosa e dissetante.

Addio a Sebastian Horsley, il dandy crocifisso

L’ultimo dandy, sregolato e provocatorio, ha lasciato questo mondo all’età di 47 anni. Si tratta di Sebastian Horsley, artista visivo, scrittore e poeta inglese che nel 2007 aveva assistito ad una sua ampia retrospettiva alla Spectrum Gallery di Londra. La vita di Horsley è stata un azzardo continuo, giocato fra i problemi famigliari dell’infanzia e gli eccessi di droga, prostitute ed alcol dell’età adulta. La sua esistenza è stata però contraddistinta soprattutto da una forte carica creativa, in molti l’hanno definito un artista mediocre ma Horsley era senza dubbio uno scrittore formidabile.

La sua autobiografia Dandy in the Underworld (2007) fu un vero e proprio successo di pubblico e critica. Nel 2008 all’artista fu negato l’accesso agli Stati Uniti per questioni morali derivanti dall’estrema crudezza della sua letteratura. Il libro ottenne però un tale successo da tramutarsi in adattamento per il teatro, un monologo messo in scena al Soho Theatre e diretto da Tim Fountain. Nel 2000 Horsley balzò agli onori delle cronache per una sua performance estrema tenutasi nelle Filippine.

Al via il Romaeuropa Festival

Apre il prossimo 23 settembre a Roma il 24a Romaeuropa Festival: oltre due mesi di spettacolo con 45 appuntamenti per un programma che fino al 2 dicembre si articolerà tra la magia e le ossessioni della scena contemporanea.

Il Festival, realizzato dalla Fondazione Romaeuropa in collaborazione con Telecom Italia, si svolge per il secondo anno sotto la direzione di Fabrizio Grifasi, con Monique Veaute vicepresidente e Giovanni Pieraccini presidente e apre il sipario su un panorama artistico la cui vitalità è sinonimo di fantasia creativa, immagini polemiche, creazioni edonistiche, confermando Romaeuropa prestigiosa ribalta internazionale.

Anselm Kiefer si da al teatro

Per celebrare il ventesimo anniversario dell’Opéra Bastille di Parigi, Gerard Mortier, direttore dell’Opéra national de Paris ha ingaggiato il grande artista Anselm Kiefer per l’intera creazione di stage, set e costumi di una grande performance visiva e musicale, in collaborazione con il compositore Jörg Widmann che ha scritto per l’occasione uno spartito originale.

Questa eccezionale manifestazione è del tutto in linea con il pensiero del direttore Mortier che è da sempre impegnato ad avvicinare lirica e teatro alle altre discipline artistiche. Per questa ultima produzione sotto la sua egida Mortier ha voluto creare un potente incontro tra teatro, pittura, scultura e musica sottolineando la grande apertura dell’Opéra de Paris alla ricchezza delle pratiche interdisciplinari connesse all’arte contemporanea.

Alla Fondazione Alda Fendi va in scena il trionfo del barocchismo

GlobArtMag ha presenziato ieri all’ultima serata di Storie fantastiche dal delta del Niger, lo spettacolo prodotto dalla Fondazione Alda Fendi – Esperimenti e diretto da Raffaele Curi in scena all’Antico Mercato del Pesce degli Ebrei, al Circo Massimo, di Roma.

Lo spettacolo in bilico tra teatro, performance e video arte si riproponeva a quanto recita il comunicato stampa di descrivere l’Africa, con i miti, la sua magia e i suoi misteri, osservata nella vita di tutti giorni. In realtà a parte la monumentale presenza della cantante Angelique Kidjo meravigliosa dispensatrice di emozioni, di teatro, arte ed esperimenti abbiamo visto molto poco. Difficile giudicare, intenti benefici a parte, un polpettone di 50 minuti circa in cui si sbandierano banalità e stralci di letteratura con la stessa metodologia di una pubblicità progresso.

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