Pronti per l’Art weekend a Tel Aviv?

Tel Aviv è la protagonista dell’arte, la città si sta preparando all’art weekend che inizierà domani. La città israeliana, fucina della scena artistica nazionale, ha lanciato l’iniziativa ”2012 Anno dell’Arte” e i prossimi giorni ne costituiranno l’evento di apertura. Un lunghissimo Art Weekend partirà domani (per concludendersi sabato) e farà di Tel Aviv il posto per promotori culturali, artisti, esperti e mercanti d’arte, ma anche semplici turisti.

In calendario ci sono happening, installazioni, spettacoli, conferenze, visite gratuite e una maratona di 24 ore al Museo di Tel Aviv. L’Art Year – spiega Tania Coen-Uzzielli, curatrice del Museo Israele ed esperta di arte israeliana – è un modo per celebrare il rinnovo delle tre principali istituzioni culturali di Tel Aviv: il Museo di Tel Aviv, la Cinemateca e il Teatro Habima. Tre luoghi-chiave della geografia artistica e storica della città: addirittura il museo e il teatro sono sorti prima ancora della fondazione dello Stato ebraico”. Non sorprende dunque che una simile iniziativa sia nata a Tel Aviv.

Sought City – geografie immaginarie di Yifat Bezalel

Sempre più spesso si parla di cattiva gestione del contemporaneo, di gallerie il cui unico scopo si dimostra essere finalizzato al commercio e sempre meno alla ricerca; mi sembra anche doveroso sottolineare che ci sono gallerie e istituzioni che invece continuano a muoversi privilegiando un ambito scientifico di notevole interesse. Questo è il caso, a mio parere, di Marie-Laure Fleisch, di cui seguo da tempo le mosse artistiche e che mi sembra dimostrarsi ogni volta all’altezza delle aspettative.

Particolarmente interessante in questo senso è il ciclo espositivo  About paper. Israeli Contemporary Art a cura di Giorgia Calò che, attraverso il lavoro di sette artiste che utilizzano la carta come mezzo espressivo dalla natura multiforme, mette in scena la problematicità dell’appartenenza al contesto Israeliano.

Holon, capitale del design internazionale grazie al Design Museum di Ron Arad


Trasformare un anonimo centro abitato in un grande polo culturale di livello internazionale è una scommessa assai ardua. Eppure ad Holon, città di circa 200.000 abitanti a ridosso di Tel Aviv in terra d’Israele, questa missione impossibile è perfettamente riuscita. La trasformazione è iniziata con il sorgere di nuove strutture come l’Israel Children Museum, il National Israeli Cartoon Museum e l’Istituto di Tecnologia e Design ma come già accaduto a Bilbao, che con il Guggenheim Museum ha praticamente mutato il suo volto divenendo la seconda città più visitata di Spagna, anche Holon ha sentito il bisogno di creare un edificio chiave in grado di manifestare il sostanziale cambio di rotta.

Il difficile compito di creare questo edificio, vale a dire l’Holon Design Museum, è toccato al designer Ron Arad, nato in Israele e cresciuto in Inghilterra, dove ha praticamente operato come portabandiera della creatività israeliana, inventando vere e proprie pietre miliari del design moderno come la Rover Chair e la libreria Bookworm.

Klone, lo street artist eroe di Tel Aviv

Oggi si parla di Tel Aviv e non solo per questioni legate all’annosa conflittualità tra Israele e Palestina. Con il processo di pace in via di risoluzione Tel Aviv è balzata agli onori della cronaca dei giornali di tutto il mondo per la sua movida notturna e per il suo fermento artistico in continua evoluzione. Già perchè forse molti di voi non sanno che la scena dell’arte contemporanea di Tel Aviv è fitta di nuovi ed interessantissimi nomi.

Lo sviluppo architettonico della città, il contesto sociale e le abitudini quotidiane rendono questa metropoli simile ad una piccola New York dominata da grattacieli che si ergono sopra le casette in stile Bauhaus. Come New York quindi Tel Aviv vanta un nuovo ma agguerito manipolo di street artist che da alcuni anni ha preso possesso della città, invadendo le mura di meravigliose creazioni artistiche. Lo street artist più interessante di Tel Aviv si chiama Klone, una vera icona cittadina che negli ultimi due anni ha saputo stupire il pubblico con le sue creazioni semplici ed affascinanti.

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