Shepard Fairey tra gli autori di un libro per colorare sulla brutalità della polizia di New York

Bambini non fatevi trovare in possesso di questo libro, c’è il rischio che la polizia di New York ve lo confischi. La notizia di oggi è infatti dedicata al mondo degli adulti anche se si riallaccia idealmente a quello dei più piccini. Il Movimento Occupy Wall Street ha infatti da poco lanciato un’interessante iniziativa per sensibilizzare il pubblico sui numerosi atti di brutalità compiuti dalla polizia.

Si tratta del Police Brutality Coloring Book, un libro da colorare (proprio come quelli che si comprano ai più piccoli) dove sono raffigurati gli atti di ritorsione innescati dalla polizia ai danni del movimento newyorchese. Al libro da colorare hanno partecipato 46 artisti, tra cui spiccano i nomi di Shepard Fairey e Tim Biskup. L’idea è sorta all’indomani di un duro attacco compiuto dalla polizia in quel di Zuccotti Park con largo uso di spray al peperoncino e botte da orbi. L’ideatore del progetto, l’artista Joe Nelson, ha quindi deciso di contattare tutti i colleghi di sua conoscenza ed organizzare un meeting proprio in Zuccotti Park per sensibilizzarli sull’accaduto ed informarli sul progetto di artist’s book.

Fantasilandia alla Galleria Antonio Colombo di Milano

 La galleria di Antonio Colombo presenta per la prima volta a Milano alcuni tra i più effervescenti artisti della nuova scena pop contemporanea mondiale: i maestri del Pop Surrealismo americano Gary Baseman, Tim Biskup e Eric White, i fuoriclasse del Low Brow come Anthony Ausgang, Gary Taxali e Heiko Müller, il pittore Nicola Verlato che ha introdotto il movimento in Italia così come lo storyteller della pittura Gabriele Arruzzo.

Fantasilandia, curata da Julie Kogler, è una mostra che mette in luce gli aspetti più innovativi di uno scenario artistico pulsante e straordinario che comincia a spopolare nei più importanti musei internazionali. Ormai ricercatissimi dagli appassionati del genere e da una sempre crescente schiera di collezionisti del mainstream, gli artisti scelti per questa prima milanese sanno muoversi con abilità tra cultura pop e cultura alta cimentandosi in un figurativismo, espressione delle ultime estetiche del XXI secolo dove le nuove icone si fondono con un immaginario fantasioso che invita lo spettatore ad un viaggio sorprendente nel mondo onirico. 

Manifest Equality, l’arte in difesa dei diritti gay

 C’è tempo fino al prossimo 7 marzo per presenziare alla mostra/evento fundraising Manifest Equality che si tiene al 1341 di Vine Street di Los Angeles California.  Una bandiera dei confederati rosa creata da Ron English, Un gigante murale esterno raffigurante il ritratto delle Giustizia creato dai graffiti artists Retna, El Mac e Kofie, un divertente disegno che raffigura un unione tra due donne creato da Molly Crabapple. Queste sono solamente alcune delle opere di un evento creato appositamente per abbattere il razzismo, l’omofobia e la disuguaglianza a colpi di creatività.

Street Artists, fotografi, pittori e scultori sono scesi in campo in un unico e grande evento per gridare a gran voce la loro rabbia contro le discriminazioni ed anche per ribadire un concetto: “vietare i matrimoni gay equivale a vietare i diritti civili dell’umanità“. “Questa mostra non è solamente una manifestazione di orgoglio omosessuale ma una vera e propria difesa dei diritti civili” ha dichiarato El Mac “In teoria gli Stati Uniti si basano sui principi di lealtà, uguaglianza e giustizia ma in pratica le cose potrebbero andare molto meglio di come sono ora. Far parte di questo progetto è per me una cosa di grande importanza”.

Gary Baseman diventa curatore

Per una volta Gary Baseman ha deciso di spogliarsi dalle vesti di prodigio della corrente lowbrow americana e passare la linea di confine trasformandosi in curatore d’eccellenza. L’evento curato dal nostro beniamino prende il titolo di True Self e avrà luogo il prossimo 24 ottobre alla celebre Jonathan LeVine Gallery di New York.

Baseman ha avuto l’arduo compito di selezionare oltre 40 artisti che hanno prodotto nuove opere appositamente per l’evento. Come recita il titolo della mostra, il tema è libero ed ogni artista ha così potuto sbizzarrirsi senza pregiudicare la propria fantasia creativa. Baseman ha inoltre incoraggiato la carica artistica individuale abolendo restrizioni legate al mezzo espressivo ed alle sue dimensioni.

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