Daniel Buren – Intersezioni 7

Dopo il successo ottenuto al Grand Palais di Parigi in occasione di Monumenta 2012 (oltre 300 mila spettatori), Daniel Buren approda al Parco Archeologico di Scolacium come protagonista di Intersezioni 2012. L’attesa rassegna, giunta alla settima edizione, tra gli appuntamenti culturali più importanti della stagione estiva, si caratterizza quest’anno per l’inedito progetto del maestro francese che ha voluto intervenire all’interno del Parco di Scolacium con cinque grandiose installazioni concepite specificatamente per il luogo consentendone una rinnovata lettura. Com’è già avvenuto nelle precedenti edizioni, il progetto coinvolge anche il museo MARCA di Catanzaro. Entrambi gli appuntamenti sono curati da Alberto Fiz, Direttore Artistico del MARCA.

Costruire sulle vestigia: impermanenze. Opere in situ (Construire sur des vestiges, d’un éphémère à l’autre. Travaux in situ) è il titolo dell’evento espositivo che s’inaugura venerdì 27 luglio alle ore 19,30 per rimanere aperto sino al 14 ottobre 2012. Intersezioni 2012 è organizzato dalla Provincia di Catanzaro con la collaborazione della Direzione Regionale per i Beni Culturali e Paesaggistici della Calabria, il patrocinio della Regione Calabria – Assessorato alla Cultura e di Sensi Contemporanei – Ministero dello Sviluppo Economico.

Tony Cragg al Museo D’arte Villa Ciani di Lugano

Dal 31 marzo al 12 agosto 2012 il Museo d’Arte di Lugano presenta presso Villa Ciani un’esposizione dello scultore britannico Tony Cragg, oggi unanimemente considerato uno dei più importanti artisti viventi. Nato a Liverpool nel 1949, ma residente a Wuppertal dal 1977, Tony Cragg ha creato negli anni forme scultoree rivoluzionarie che si sono evolute nel tempo con la coerenza e il metodo propri della grande tradizione.

La mostra di Villa Ciani darà modo di ripercorrere la carriera dell’artista dalla fine degli anni Settanta fino alle opere più recenti, attraverso circa quaranta assemblaggi e sculture – alcune delle quali di dimensioni monumentali esposte nel parco della villa – e cento fra disegni e incisioni. Apriranno l’esposizione le celebri composizioni di frammenti di plastica raccolti come fossero preziosi reperti naturalistici. Il lavoro di Tony Cragg abolisce la suddivisione fra ciò che è naturale e ciò che è prodotto dall’uomo e interpreta i fenomeni che non conosciamo o che non possiamo vedere, come i principi di crescita organica o la natura atomica della materia.

Tony Cragg a Villa Ciani

Dal 31 marzo al 12 agosto 2012 il Museo d’Arte di Lugano presenta presso Villa Ciani un’esposizione dello scultore britannico Tony Cragg, oggi unanimemente considerato uno dei più importanti artisti viventi. Nato a Liverpool nel 1949, ma residente a Wuppertal dal 1977, Tony Cragg ha creato negli anni forme scultoree rivoluzionarie che si sono evolute nel tempo con la coerenza e il metodo propri della grande tradizione. La mostra di Villa Ciani darà modo di ripercorrere la carriera dell’artista dalla fine degli anni Settanta fino alle opere più recenti, attraverso circa quaranta assemblaggi e sculture – alcune delle quali di dimensioni monumentali esposte nel parco della villa – e cento fra disegni e incisioni.

Apriranno l’esposizione le celebri composizioni di frammenti di plastica raccolti come fossero preziosi reperti naturalistici. Il lavoro di Tony Cragg abolisce la suddivisione fra ciò che è naturale e ciò che è prodotto dall’uomo e interpreta i fenomeni che non conosciamo o che non possiamo vedere, come i principi di crescita organica o la natura atomica della materia. Prima fra le grandi sculture in mostra, Minster, ottenuta sovrapponendo gli uni agli altri oggetti metallici circolari di diametro sempre minore, pare cresciuta infatti anno dopo anno in modo spontaneo come un vegetale o una stalagmite.

Personality, relazioni tra poetiche e pratiche artistiche

Inaugura lunedì 31 ottobre presso la Galleria Michela Rizzo di venezia la mostra colettiva Personality curata da Martina Cavallarin.
PERSONALITY nasce come un incontro che propone una serie di relazioni tra poetiche e pratiche artistiche espresse da grandi maestri dellʼarte contemporanea ed emergenti in stato di ricerca avanzata. Si tratta quindi di un progetto che vede gli spazi della galleria indicare una linea di circolazione che si rapporta a personalità forti, invadenti ma mai eccessive, originali e complesse.

Collezione Maramotti e festivalfilosofia insieme con un’opera di Tony Cragg

In occasione del festivalfilosofia 2011 (Modena, Carpi, Sassuolo, 16-18 settembre) la Collezione Maramotti è stata invitata a proporre un’opera-emblema per l’edizione di quest’anno sul tema della Natura.

La scelta di Mortar and Pestle [Mortaio e Pestello] (1987) di Tony Cragg è motivata dal forte impatto sensoriale e fisico generato nell’osservatore, che l’opera pone di fronte alla comune realtà materiale e corporea dell’essere umano e del suo ambiente. Manifesto è l’interesse di Cragg per la scelta del materiale, da cui subisce una sorta di “fascinazione”, con un forte apprezzamento per la superficie e la trama, che in questo lavoro si rivela nel contrasto tra il peso del materiale, l’alluminio, e la sua morbidezza. Qui si ritrova, oltre all’oggetto in sé – uno strumento all’apparenza del tutto rudimentale, ma funzionale alla gestione del mondo – l’idea sottesa di “macinare le forme” e “sbriciolare i volumi” trasformandoli in materiale grezzo.

Presentazione dell’opera “IN LIMINE” di Giuseppe Penone

In occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, la Fondazione De Fornaris di Torino ha commissionato a Giuseppe Penone, artista torinese affermato nel mondo, un’opera monumentale posizionata davanti alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, in corso Galileo Ferraris angolo via Magenta, a futura memoria dell’evento.

L’opera, intitolata “In limine”, è stata inaugurata il 18 marzo dal Presidente Giorgio Napolitano. Composta di marmo di Carrara, bronzo, tiglio ed edera, la scultura, si presenta come una sorta di “portale”, fungendo simbolicamente da nuovo ingresso al museo. Giuseppe Penone descrive così il suo lavoro: “L’opera si configura come una soglia ed è realizzata in occasione dei 150 anni dell’Unità d’Italia. Nasce con l’intenzione di creare un segno che indichi il passaggio dalla spazialità della città alla spazialità sacrale del museo, nelle cui opere risiedono valori e significati che motivano la nostra esistenza. Ogni volta che si varca la sua porta ritroviamo il passato e ci proiettiamo nel futuro. Un blocco di marmo, materia che proviene dal sottosuolo, sostiene un albero, cresciuto a contatto della pietra, sradicato e fuso in bronzo.

Giuseppe Penone: nuova opera per la GAM

In occasione delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, la Fondazione De Fornaris ha commissionato a Giuseppe Penone, artista torinese affermato nel mondo,  un’opera monumentale che sorgerà davanti alla GAM – Galleria Civica d’Arte Moderna e Contemporanea di Torino, in corso Galileo Ferraris angolo via Magenta, a futura memoria dell’evento. Sarà inaugurata il prossimo 18 marzo.

Proprio in questi giorni sono iniziati i lavori di scavo che permetteranno l’installazione dell’opera, nel luogo oggi occupato da aiuole che lasceranno il posto alla scultura. Questa – una sorta di “portale” formato da una struttura orizzontale con un tronco fuso in bronzo e da una base in marmo, mentre il terzo elemento sarà costituito da un albero vero e proprio – fungerà simbolicamente da nuovo ingresso al museo.

Tony Cragg alla Kunst Arte Merano

Kunst Merano Arte presenta dal 12 febbraio, in occasione del decennale dalla fondazione, un progetto espositivo sull’artista britannico Tony Cragg, uno dei maggiori rappresentanti della scultura contemporanea. In mostra, per la cura di Valerio Dehò, circa quaranta opere in vetro, bronzo, acciaio, plastica, legno, trent’anni di produzione dell’artista, dagli anni ’80 a oggi.

La varietà dei lavori esposti testimonia la dimestichezza di Cragg con linguaggi anche molto differenti, benché accomunati dalla scelta della scultura come mezzo espressivo. L’esordio di Cragg negli anni Settanta si pone a cavallo fra scultura ed altri mezzi espressivi, come il collage o l’installazione e si contraddistingue per l’utilizzo di materiali di scarto, domestici o da costruzione, che assembla in grandi composizioni, in cui assume particolare importanza la dimensione cromatica.

Happy tech. Macchine dal volto umano

LA SCIENZA IN PIAZZA manifestazione di diffusione della cultura scientifica organizzata a partire dal 2005 da Fondazione “Marino Golinelli”, quest’anno diventa ARTE E SCIENZA IN PIAZZATM e si terrà a Bologna dal 3 al 13 febbraio 2011, realizzata in collaborazione con il Comune di Bologna. Cuore di Arte e Scienza in Piazza sarà HAPPY TECH, MACCHINE DAL VOLTO UMANO (Bologna, 3/13 febbraio – Milano, 22 febbraio/31 marzo), una mostra inedita di arte e scienza, che verte sul rapporto dell’uomo con le nuove tecnologie. Il percorso espositivo curato da Giovanni Carrada e da Cristiana Perrella, con la collaborazione di Silvia Evangelisti è realizzato da Fondazione “Marino Golinelli” in partnership con La Triennale di Milano.

La mostra si propone di esplorare il lato positivo del rapporto uomo-tecnologia attraverso le opere di artisti di fama internazionale come Tony Cragg, Cao Fei, Martino Gamper, Rainer Ganahl, Candida Höfer, Alfredo Jaar, Thorsten Kirchhoff, Armin Linke, Vik Muniz, Mark Napier, Tony Oursler, Pipilotti Rist, Thomas Ruff, Tom Sachs, Bill Viola. Si tratta di opere ispirate a tecnologie “a misura d’uomo”, ovvero che estendono la nostra natura, permettono, abilitano, sviluppano e potenziano le caratteristiche, le capacità e le ispirazioni umane migliori.

Maurizio Cattelan, Anish Kapoor, Franko B e tanti altri grandi artisti passeranno l’autunno in Italia

Sarete sicuramente curiosi di sapere cosa vi aspetta in questo autunno artistico nazionalpopolare in termini di grandi mostre museali. Visto che siete in attesa di sapere se vi dovrete sorbire un’altra mostra su Caravaggio, un confronto (che va tanto di moda ) tra Giotto e Mondrian magari tra cerchi e quadrati o l’ennesima filippica sugli impressionisti (non dubitate li vedrete, li vedrete ),  vi accontentiamo subito e vi spariamo alcuni eventi già in programma:  Al complesso del Vittoriano di Roma dal 8 ottobre al 30 gennaio ci sarà Vincent van Gogh con la mostra Campagna senza tempo, citta’ moderna 110 opere  in bilico tra atmosfere rurali ed urbane.

Il Maxxi di Roma presenta invece dal 15 dicembre al 3 aprile una retrospettiva sull’ingegnere Pier Luigi Nervi. Se siete di Roma e non avete mai visto il Palazzo dello Sport dell’EUR, il Viadotto di Corso Francia, il Palazzetto dello Sport di Viale Tiziano,  lo Stadio Flaminio e la stazione Termini allora questa mostra fa proprio per voi. Sempre il Maxxi dal 3 marzo al 26 giugno 2011 ospiterà il grande Michelangelo Pistoletto. Il Palazzo delle esposizioni di Roma dal 9 novembre al 27 febbraio ospiterà invece sei grandi installazioni dell’artista messicano Carlos Amorales.

Tony Cragg alla Ca’ Pesaro di Venezia

Un progetto espressamente concepito per gli spazi di Ca’ Pesaro ( Dal 29 agosto 2010 al 09 gennaio 2011) da uno dei protagonisti della scultura britannica (e non solo) dei nostri anni, Tony Cragg (Liverpool, 1949). In un percorso che si snoda lungo i tre piani di Ca’ Pesaro – corte esterna, androne, salette al piano terra, scalone monumentale, secondo piano e facciata sul Canal Grande – la mostra presenta una quarantina di opere in vetro, bronzo, acciaio, plastica, legno, pietra, ma anche venti tra disegni, bozzetti preparatori e acquerelli, realizzati in un trentennio di attività, dagli anni ’80 a oggi, quasi tutte mai esposte prima d’ora in Italia.

Si tratta di opere che documentano perfettamente la versatilità dei linguaggi e dei prodotti del suo lavoro e che stabiliscono, per di piu’, uno stringente confronto con gli spazi e i lavori permanentemente esposti in Museo. Dopo una prima fase (anni Settanta), in cui accosta frammenti colorati di detriti urbani in inedite composizioni a metà fra collage e scultura, Tony Cragg si muove via via verso opere piu’ imponenti, in cui il minimalismo si fa monumentale, con gli immensi blocchi di legno, ferro, bronzo e fibra di vetro.

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