Questo pazzo mondo dell’arte


L’arte contemporanea è una cosa seria, ma di quando in quando anche in questo mondo qualche bizzarria ci scappa, tanto per ricordarci che non sempre è bene prendersi troppo sul serio. Vediamo quindi quali storie sono saltate fuori in questi ultimi giorni. Partiamo quindi dalla bambola più amata dalle bambine di tutto il mondo. La celebre Barbie ha infatti deciso di accostarsi all’arte ed ha quindi preso le fattezze di Adele Bloch-Bauer, storica modella di Gustav Klimt.

Ma c’è di più, anche la Monna Lisa di Leonardo i dipinti di Van Gogh hanno ispirato altrettante versioni limitate della celebre bambola. Queste tre edizioni saranno presentate al Barbie Collector Museum e saranno vendute al prezzo di 35 dollari l’una. Nel frattempo a New York, un ladro è riuscito a penetrare nottetempo nella galleria Helly Nahmad, rubando un prezioso dipinto di Fernand Léger intitolato Composition aux Element Mecaniques, le telecamere di sorveglianza hanno fatto in tempo a catturare l’uomo mentre entrava ed usciva dallo spazio con una valigia sotto il braccio, per poi scappare in macchina, ora non resta che aspettare che le autorità lo catturino.

Studiare l’arte con l’iPad – Una ricompensa per il Van Gogh rubato

Sta per iniziare un nuovo anno di scuola, questo sicuramente non renderà felici molti ragazzi ma potrete star certi che gli studenti d’arte della Seton Hill University di Greensburg in Pennsylvania non saranno poi tanto tristi di tornare sui libri. Forse perchè alcuni testi scolastici sono stati soppiantati da un iPad. L’università ha infatti deciso di distribuire ai suoi iscritti il diabolico marchingegno di Steve Jobbs, dotandolo dell’app Art Authority.

l’applicazione in questione è sicuramente ancora tutta da sperimentare ma è comunque fornita di alcune interessanti caratteristiche: una collezione di 40.000 opere di arte classica, moderna e contemporanea corredate da fotografie e 1.000 schede dettagliate di importanti artisti il tutto organizzato cronologicamente con esaurienti spiegazioni. Ovviamente è possibile creare degli slideshow con le foto delle opere e persino vederle all’interno di una grafica simile alla sala di un museo. Insomma non sarà certo l’Argan, ma bisogna proprio affermare che come inizio non c’è male.

Arrestato ministro per furto Van Gogh – Diller Scofidio + Renfro realizzeranno il nuovo museo di Eli Broad

Alcuni giorni or sono un celebre dipinto di Vincent Van Gogh dal titolo I Papaveri è stato rubato dal  museo Mahmud Khalil del Cairo. La notizia è rimbalzata su numerosi quotidiani internazionali, anche perché il dipinto in questione vale la bellezza di oltre 39 milioni di euro. Il furto ha assunto i toni di un giallo surreale visto che i dettagli dell’evento non sono stati ancora rivelati.

Il mistero si è notevolmente infittito quando le autorità hanno dichiarato il malfunzionamento dell’impianto di allarme e delle telecamere di sorveglianza del museo che da tempo erano in attesa di pezzi di ricambio. Ne consegue che non esiste nessuna immagine del furto, neanche a farlo apposta. Inoltre circa quattro giorni fa due turisti italiani sono stati arrestati in aeroporto perché ritenuti gli autori del furto.

Il MoMa abolisce le cornici

Le migliaia di visitatori che da oggi si recheranno nella stanza 19 posta al quarto piano del MoMa, Museum of Modern Art di New York rimarranno senz’altro stupiti. Ai muri sono sempre appesi capolavori dell’espressionismo astratto dipinti da artisti del calibro di Willem de Kooning e Franz Kline ma le loro cornici sono scomparse ed ora le opere lasciano intravedere tracce materiche ai bordi ed i chiodi dell’intelaiatura.

La rivoluzione è stata attuata da Ann Temkin, nuovo curatore capo della sezione dipinti e sculture. “La cornice era una convenzione” ha spiegato la direttrice ai microfoni del New York Times indicando Painting Number 2 (1954) di Franz Kline. Una convenzione che secondo Ann Temkin ha in qualche modo addomesticato per troppo tempo le opere, oscurando la loro potenza rivoluzionaria e radicale. Via le cornici quindi per rompere definitivamente con il passato. 

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