Video di Douglas Gordon…
MoMa New York opens Quay Brothers: On Deciphering the Pharmacist’s Prescription for Lip-Reading Puppets
Il MoMa di New York inaugura una grande mostra dedicata ai Brothers Quay
I file si corrompono, i formati diventano incompatibili, i supporti si dissolvono, i linguaggi macchina cambiano ed i server cadono in disuso. Già, questo sembra essere il complicato futuro della creatività digitale. L’archiviazione e la conservazione di video arte, net art, sound installations e compagnia cantante potrebbe trasformarsi in un vero e proprio inferno. Con l’avvento del nuovo protocollo internet Ipv6 ed il lento decadimento di Flash a favore del neonato HTML 5, la net art o new media che dir si voglia potrebbe passarsela molto male.
Prendiamo ad esempio alle installazioni sonore con tanto di audiocassetta e mangianastri, per la conservazione e l’archiviazione di tali opere molti musei ed altre istituzioni hanno optato per l’acquisto di un buon numero di macchinari di riproduzione. Il medesimo stratagemma non può essere utilizzato per la net art creata con l’ausilio di Flash, pur utilizzando un Flash Player implementato, bisognerebbe anche utilizzare tecnologie obsolete ed il tutto potrebbe risultare molto difficile.
Dal 23 al 26 giugno 2011, al MACRO Testaccio la seconda edizione di ADD, Festival di arti digitali, quest’anno in programma negli spazi espositivi del Museo di Arte Contemporanea di Roma. Concorso. Video. Fotografia. Installazioni. Performance. Formazione. Artisti emergenti in concorso; esposizioni e performance di artisti come TagliaMani, Lara Mezzapelle e Giacomo Deriu, Rebecca Tillett, Nicola Evangelisti, Jacopo Ricciardi, Francesca Fini; incontri e seminari con professionisti e docenti universitari come Mario Morcellini, Giacomo Verde, Matthew Watkins, Edoardo Dell’Acqua, Christian Uva.
Promosso dalla Provincia di Roma con il patrocinio del Comune di Roma e della Regione Lazio, e prodotto dall’agenzia Musacom S.r.l. nell’ambito delle iniziative di Roma Provincia Creativa, ADD Festival anche quest’anno si pone come luogo di confronto e punto di riferimento in Italia per artisti, gallerie d’arte, pubblicitari ed editori del settore, e per chiunque voglia pensare sotto una nuova ottica il linguaggio delle arti digitali.
Il 12 Giugno 2011 si svolge presso Varco Attivo (Via Capo D’Africa 21a, Roma) l’evento conclusivo di Razzle Dazzle. Ad appropriarsi di una delle sale del locale è Fabio Scacchioli(1979) che la userà per la proiezione di un suo video. L’artista è solito costruire i suoi lavori modificando e montando immagini e filmati preesistenti senza intenti narrativi. La colonna sonora è del musicista Vincenzo Core.
Razzle Dazzle è una barca che galleggia a fatica in un mare in tempesta, è un punto disperso e desolato segnato su un atlante chiuso. Al suo timone c’è sempre qualcuno che non sa far altro che andare alla deriva, alternativa unica al decidere una rotta che non può che portare verso mete già conosciute. Soltanto ormeggi brevi e rigorosamente insicuri, corde sottili: sempre pronte a spezzarsi alla minima sollecitazione.