Rebecca Agnes – Urania

Il ciclo espositivo Lithium 1 (Napoli) prosegue l’11 marzo con l’inaugurazione della personale di Rebecca Agnes (Pavia,1978; vive e lavora a Berlino). L’universo visuale dell’artista si è formato sulla letteratura fantascientifica “classica” che visualizza l’alieno come qualcosa di vegetale. Dall’invasione degli ultracorpi ai pomodori assassini il genere è sempre stato ricco di esseri ispirati al mondo vegetale. Questa influenza ha fatto sì che gli esseri umani, nei suoi lavori, sono un’assenza, l’unica traccia che ne rimane sono architetture fantastiche e protagonisti sono baccelli (pod), funghi, fagioli e organismi monocellulari.

In Urania, video del 2009 che dà il titolo alla mostra , tutti questi esseri sono minuscoli o invasivi, lenti nei loro movimenti oppure velocissimi nell’apparire e scomparire chissà dove. La loro vitalità richiama la nostra attenzione, un invito a considerare in modo differente il reale di cui abbiamo esperienza. La natura, che ci sembra tanto vicina, è un universo impenetrabile al nostro sguardo. Come noi stessi siamo “universi” indipendenti l’uno dall’altro, coerenti con le nostre regole interne, ma non necessariamente aperti verso l’altro o capaci di comunicare con esso.

Laurina Paperina allo Studio Trisorio di Roma

Venerdì 11 febbraio alle ore 19 allo Studio Trisorio di Roma saranno presentate le animazioni video di LAURINA PAPERINA How to Kill Laurina Paperina, presentato per la prima volta in Italia dopo la Biennale di Lione, i primi cinque episodi della serie How to Kill the Artists e The Great Ratzinger.

In How to Kill Laurina Paperina e How to Kill the Artists, Laurina Paperina si prende gioco di se stessa e dei più noti artisti contemporanei con ironia dissacrante. Una serie di video-animazioni narrano la sua ipotetica morte e quelle di artisti ormai arrivati all’apice del successo e osannati dalla critica. Il tratto di Laurina Paperina rimanda da una parte alla tradizione del disegno dei libri illustrati per bambini, dall’altra al fumetto e, per certa verve comica e capacità di critica, anche al grande fenomeno popolare dei cartoons americani di satira; ma Laurina Paperina si diverte ad estremizzare il racconto fino allo splatter, con sbrandellamenti di corpi e fiotti di sangue. I suoi lavori evocano i linguaggi che germinano dal mondo di internet, della televisione e del cinema horror degli anni ottanta e novanta.

Sebastiano Mauri alla Lithium di Napoli

Il ciclo espositivo Lithium 1 prosegue con la personale di Sebastiano Mauri (Milano, 1972; vive e lavora tra l’Italia e l’Argentina). La mostra che inaugura il 4 febbraio (Lithium, Napoli) prende il titolo dal video ACTION PAINTING (SEX AND VIOLENCE), prodotto tra il 2007 e il 2011. Il video è un atto di esorcizzazione: la videocamera ha ripreso sequenze di sesso e violenza tratte da film, proiettate su una tela riflettente, che scompone l’immagine, rendendola innocua e seducente come un paesaggio dipinto. Accompagnati da una melanconica musica di Chopin, un susseguirsi di schiaffi, abbracci, pugni e penetrazioni sono trasformati in una danza di luci e colori.

La mostra sarà anche l’occasione della presentazione per la prima volta in Italia del grande progetto video Immanence girato in diversi paesi durante quasi due anni. Il lavoro è composto da una lunga serie di ritratti di persone molto diverse tra loro per classe sociale, età, professione e credo religioso. Il concetto di immanenza, secondo gli insegnamenti buddisti, si riferisce alla possibilità di coesistenza in due corpi distinti di una stessa anima.

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