Turbolenze al Museo Pecci di Milano

Il Museo Pecci Milano presenta dal 9 marzo al 14 aprile 2012 un progetto espositivo inedito che mutua dalla fisica l’identificazione di moti disordinati, irregolari e apparentemente caotici, fuori regola, raccogliendo insieme varie esperienze artistiche contemporanee i cui esiti assumono forma di TURBOLENZE, elaborate da artisti o gruppi di artisti di diversa provenienza (Austria, Brasile, Giappone, Italia, Russia, USA).

La selezione di opere proposte dalla collezione del museo, acquisite nell’arco di vent’anni di attività espositiva, rispecchia lo stato di inquietudine e agitazione economica, politica e sociale in cui stiamo vivendo e offre al visitatore esempi di interpretazione e rappresentazione di fenomeni e dinamiche che governano la nostra epoca. La mostra, come un improvviso annuncio di volo, invita il pubblico ad “allacciare le cinture di sicurezza” e seguire con attenzione le fluttuazioni e gli scossoni impressi da queste opere alla normale percezione della realtà.

TURBOLENZE – PROPOSTE DALLA COLLEZIONE DEL MUSEO PECCI

Il Museo Pecci Milano presenta dal 9 marzo al 14 aprile 2012 un progetto espositivo inedito che mutua dalla fisica l’identificazione di moti disordinati, irregolari e apparentemente caotici, fuori regola, raccogliendo insieme varie esperienze artistiche contemporanee i cui esiti assumono forma di TURBOLENZE, elaborate da artisti o gruppi di artisti di diversa provenienza (Austria, Brasile, Giappone, Italia, Russia, USA).

La selezione di opere proposte dalla collezione del museo, acquisite nell’arco di vent’anni di attività espositiva, rispecchia lo stato di inquietudine e agitazione economica, politica e sociale in cui stiamo vivendo e offre al visitatore esempi di interpretazione e rappresentazione di fenomeni e dinamiche che governano la nostra epoca. La mostra, come un improvviso annuncio di volo, invita il pubblico ad “allacciare le cinture di sicurezza” e seguire con attenzione le fluttuazioni e gli scossoni impressi da queste opere alla normale percezione della realtà.

Il cinema dell’Arte. Documentare l’arte contemporanea alla Fabbrica del Vapore

Venerdì 28 e sabato 29 ottobre la mostra di Anish Kapoor, prodotta dal Comune di Milano e dalla società di produzione artistica MADEINART e curata da Gianni Mercurio e Demetrio Paparoni, ospita nella sede della Fabbrica del Vapore a Milano un workshop dal titolo Il cinema dell’Arte. Documentare l’arte contemporanea.

Il workshop fa parte del ciclo di appuntamenti, tutti gratuiti, ideati e organizzati dalla società di produzione artistica MADEINART che proseguiranno fino a dicembre, sempre rivolti a giovani creativi e interessati a moda, design, architettura e comunicazione. Il primo appuntamento è con Il cinema dell’Arte. Documentare l’arte contemporanea, che propone due giornate dedicate all’arte contemporanea e al cinema – per scoprirne le interazioni attraverso la forma del documentario, strumento ideale per indagare in modo diretto l’immaginario dell’artista, le sue idee e la sua fonte di ispirazione – con i curatori della mostra di Anish Kapoor, Gianni Mercurio e Demetrio Paparoni, e la pluripremiata regista danese Christina Clausen.

Happy tech. Macchine dal volto umano

LA SCIENZA IN PIAZZA manifestazione di diffusione della cultura scientifica organizzata a partire dal 2005 da Fondazione “Marino Golinelli”, quest’anno diventa ARTE E SCIENZA IN PIAZZATM e si terrà a Bologna dal 3 al 13 febbraio 2011, realizzata in collaborazione con il Comune di Bologna. Cuore di Arte e Scienza in Piazza sarà HAPPY TECH, MACCHINE DAL VOLTO UMANO (Bologna, 3/13 febbraio – Milano, 22 febbraio/31 marzo), una mostra inedita di arte e scienza, che verte sul rapporto dell’uomo con le nuove tecnologie. Il percorso espositivo curato da Giovanni Carrada e da Cristiana Perrella, con la collaborazione di Silvia Evangelisti è realizzato da Fondazione “Marino Golinelli” in partnership con La Triennale di Milano.

La mostra si propone di esplorare il lato positivo del rapporto uomo-tecnologia attraverso le opere di artisti di fama internazionale come Tony Cragg, Cao Fei, Martino Gamper, Rainer Ganahl, Candida Höfer, Alfredo Jaar, Thorsten Kirchhoff, Armin Linke, Vik Muniz, Mark Napier, Tony Oursler, Pipilotti Rist, Thomas Ruff, Tom Sachs, Bill Viola. Si tratta di opere ispirate a tecnologie “a misura d’uomo”, ovvero che estendono la nostra natura, permettono, abilitano, sviluppano e potenziano le caratteristiche, le capacità e le ispirazioni umane migliori.

Vik Muniz regista, street art in casa e nuovi bus per Londra

Il poliedrico artista brasiliano Vik Muniz è celebre per le sue opere create con un’infinità di materiali incluso il burro di arachidi con cui ha prodotto una stravagante versione della Monna Lisa. Adesso l’artista ha però intenzione di sperimentare un nuovo media. Muniz sta infatti lavorando alla stesura di un copione cinematografico che prossimamente diverrà un lungometraggio. “Fare cinema è una cosa che mi ha sempre affascinato, un film è una sorta di assemblaggio di discipline artistiche differenti unite insieme. Certo un lungometraggio è una prova ardua, si ha sempre paura di perdere il filo o fare qualcosa di non comprensibile” ha dichiarato l’artista che sarà anche regista di questa pellicola che trae ispirazione dalle soap operas brasiliane. Per ora la pellicola è top secret ma vi terremo informati sui nuovi sviluppi.

Parliamo ora di street art. L’artista newyorchese Momo è conosciuto per le sue grandi creazioni che si estendono all’interno degli spazi pubblici. Oggi però Momo ha deciso di rendere le sue opere un tantino più “private”.

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