Werner Herzog a go-go con 3 nuovi films

Werner Herzog è ormai una vera e propria superstar tanto che quest’anno è riuscito persino a farsi invitare alla Whitney Biennial, assottigliando gli spietati confini tra le arti visive. A 69 anni il grande regista tedesco potrebbe dirsi soddisfatto, il pubblico lo osanna e la critica lo porta su un vassoio d’argento. Eppure il nostro Herzog non si è montato la testa.

 Dopo capolavori del calibro di Nosferatu, Fitzcarraldo e Cobra Verde (tutti aventi come protagonista il dispotico Klaus Kinski) e meravigliosi documentari come Apocalisse nel deserto, Little Dieter Needs to Fly e Il diamante bianco, il nostro poetico regista ha in serbo nuove ed esaltanti avventure per il suo pubblico.

Tra Werner Herzog e Giacinto Scelsi all’Auditorium di Roma va in scena una meravigliosa Apocalisse.

13 capitoli brevi, un’apocalisse illustrata ma mai nominata che svela la tragica meraviglia della catastrofe in un lungo fiume di immagini . Questo e molto altro è Apocalisse nel Deserto, documentario-capolavoro del sempre fulgido Werner Herzog, girato tra l’estate del 1991 e l’inverno del 1992 con l’ausilio di una piccola troupe nel Kuwait.

Il pretesto è quello della Guerra nel Golfo, la visione è quella dei pozzi di petrolio in fiamme, dei laghi artificiali di oro nero che rispecchiano ed imitano il cielo, la lotta dell’uomo contro l’elemento naturale. Tutto condito da pochissimi commenti e dalle musiche di Grieg, Mahler, Pärt, Prokof’ev, Schubert e Verdi.

Whitney Biennial e la Triennale al New Museum, ecco tutti i partecipanti..

Dopo la spumeggiante edizione firmata da Francesco Bonami, che fra l’altro ha riscosso un ottimo successo di pubblico e critica, la Whitney Biennial torna a far parlare di sé. In questi giorni infatti sono trapelati i nomi degli artisti partecipanti alla prossima edizione che si terrà dal 1 marzo al 27 maggio 2012. Fra i partecipanti anche grandi registi/documentaristi come Werner Herzog e Frederick Wiseman, autore di affascinanti quanto sconcertanti film verità come Near Death, girato all’interno di un nosocomio americano.

A curare la Biennial sarà il duo formato da Elisabeth Sussman e Jay Sanders, ex direttore della Greene Naftali Gallery di New York, praticamente un vero volpone del mercato che ha già organizzato molte mostre di successo. Il duo ha operato una scelta – non scelta visto che gli artisti partecipanti sono addirittura 51, segno evidente che il minestrone/padiglione Italia di Vittorione Nazionale© ha fatto scuola. Ma vediamo chi parteciperà alla Whitney Biennial 2012:

 1. Kai Althoff

2. Thom Andersen

3. Charles Atlas

4. Lutz Bacher

5. Forrest Bess (by Robert Gober)

6. Michael Clark

7. Dennis Cooper and Gisèle Vienne

Werner Herzog arriva anche in Italia con Cave Of Forgotten Dreams

E’ finalmente giunto anche in Italia Cave Of Forgotten Dreams, il documentario 3-D di Werner Herzog interamente girato all’interno della grotta di Chauvet. Il film è stato infatti presentato dal 28 aprile all’8 maggio 2011 al Trento Film Festival ma ancora non è noto quando potremo vederlo nelle sale italiane.

Il documentario non tradisce il puro stile herzoghiano, ipnotico e mistico, caratterizzato da una minuziosa ossessione per i dettagli. Herzog ha lavorato in condizioni precarie, spazi ristretti e con poca attrezzatura ma non ha mancato di inserire la sua cifra artistica all’interno del progetto. L’uso delle tecniche 3-D è talmente ben fatto che il visitatore ha la netta impressione di trovarsi all’interno della grotta a sfiorare gli antichi disegni parietali e camminare fra cumuli di resti. La colonna sonora composta da Ernst Reijseger non è propriamente all’altezza della pellicola e frequentemente rompe la delicata magia di  momenti mozzafiato.

Giovedì Difesa – Invincibile Herzog

Invincibile è un film del 2001 scritto e diretto da Werner Herzog di cui tanto si sente la mancanza a ben vedere i commenti e i blog a proposito della crisi del cinema europeo. Il film interpretato da Tim Roth e Jouko Ahola a mio avviso rappresenta un caso abbastanza interessante riguardo alla spesso lamentata povertà di contenuti di certo cinema europeo recente.

Semplicemente perché, a dire il vero, il film, tuttora difficile da trovare, venne presentato al Festival del Cinema di Venezia il 3 settembre 2001, ma nelle sale italiane i pochi che ne hanno scoperto l’esistenza hanno potuto vederlo, per breve periodo, solo a partire dal 25 luglio 2008, data di uscita con ben 7 anni di ritardo. La trama si ispira a due figure storiche: il mitico forzuto ebreo Siegmund Zishe Breitbart e l’illusionista Erik Jan Hanussen..

il nuovo film di Werner Herzog sarà legato all’arte primitiva ed al 3D

 Werner Herzog è uno dei più grandi registi del contemporaneo, fin dagli inizi è stato un importante esponente del cosiddetto “nuovo cinema tedesco” e nel corso della sua lunga ed avventurosa carriera ha prodotto, scritto e diretto più di 50 pellicole. Alcune di esse, come ad esempio Fitzcarraldo e Cobra Verde (ambedue con l’indimenticabile despota Klaus Kinski) oltre ad essere pellicole memorabili, sono storie al limite tra finzione e documentario, vere e proprie avventure che confermano il coraggio e la determinazione di un regista che ha girovagato per tutto il mondo, molto spesso a piedi.

Oggi Mr. Herzog è un uomo maturo ma questo non gli impedisce di gettarsi in imprese sempre più rocambolesche. Questa volta il regista tedesco ha intenzione di girare un film sull’arte e più precisamente un film che parla dei primordi dell’arte. Altra nota del tutto bizzarra è che il film sarà interamente girato in 3D. La pellicola sarà ambientata all’interno di una grotta francese che contiene disegni i quali risalgono a più di 30.000 anni fa.

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